Bulleri premiato a Cecina

Non sarà stato inebriante come vincere il primo scudetto della sua vita in casa degli eterni rivali, ma essere applaudito dai propri concittadini resta sempre e comunque una bella soddisfazione. E' successo l'altra sera a Massimo Bulleri, naturalmente a Cecina, dove la locale società di basket ha premiato i suoi due illustri concittadini: il popolare «Bullo» assieme all'arbitro Gianni Caroti. Il play della Benetton ha ritirato l'onoreficienza dopo un massacrante viaggio di ritorno dalla Cina, dove la nazionale azzurra era andata in tournèe e con la quale in una gara, contro l'Australia, ha segnato la bellezza di 21 punti. «Sono un po' stanco - confessa Massimo con la solita ironia labronica - anche perchè qualche piatto di laggiù non devo averlo digerito tanto bene... Ora fino al 10 agosto potrò riposarmi un po', prima di ricominciare gli allenamenti: certo, a giocare a questi livelli, non ci si può mai fermare».
Per Massimo Bulleri una serata piacevolissima, il sindaco gli ha pure consegnato una targa: a Cecina ormai, ma nemmeno da ora, è l'idolo locale, ha soppiantato Giacomo Lorenzini, che ultimamente sembra caduto un tantino in disgrazia. In mezzo a tantissimi applausi ed evviva, c'è stato il solenne taglio di una torta tutta verde (ovvio, in onore della squadra con cui ha vinto il tricolore) con al centro il «suo» numero 9 e il nome, poi il brindisi che ha suggellato i complimenti per il traguardo raggiunto e gli auguri per un futuro ancor roseo. Naturalmente non si sono contate le richieste di autografo da parte dei ragazzini.
si. fo.