Al ritorno dalla trasferta più lunga della stagione, Cesare Pancotto riporta serenamente al centro dell'attenzione il patrimonio accumulato fino a oggi dalla Coop Nordest, che permetterà ai biancorossi di affrontare sabato prossimo la Wurth Roma da pari a pari. "Non era scritto da nessuna parte che noi affrontassimo una sfida così importante a questo punto della stagione ha dichiarato il coach e questo è già un motivo d'orgoglio, il cui significato va ben oltre il fatto contingente di giocarsi il settimo posto in classifica. Mi piace pensare al nostro campionato in modo più ampio, a una stagione che pur nelle difficoltà ha permesso al nostro pubblico di vivere momenti di buon basket. Mi piacerebbe che il punto di riferimento per valutare quello che è stato fatto restasse sempre questo".
Da oggi è cominciata la marcia di avvicinamento alla sfida con Roma: per Pancotto "è l'occasione giusta per misurare la nostra forza contro una squadra di grande talento che sta vivendo un ottimo momento".
Trieste-Roma: la Wurth studia da grande
Nove vittorie e tre sconfitte. E' questo lo score della Wurth Roma, prossima avversaria della Coop Nordest, nel 2002. Dal tre gennaio scorso, quando si giocò la diciottesima giornata della serie A, la squadra di Caja ha perso solo a Varese, Imola e Treviso. Meglio dei romani hanno fatto solo Pesaro (10-2) e Cantù (10-3), mentre Skipper, Kinder e Montepaschi hanno lo stesso record (9-3) e la Benetton ha fatto addirittura peggio (8-4). Vale a dire che la Wurth negli ultimi tre mesi ha viaggiato con lo stesso passo delle grandi, club al quale era iscritta dall'inizio, come ha sempre ricordato il coach della Coop Cesare Pancotto, a sottolineare che la novità non è il recupero dei capitolini, quanto il fatto che Trieste, a un mese dalla conclusione della regular season, sia ancora alla pari in classifica con una squadra che si è potuta concedere anche il lusso di ingaggiare Carlton Myers.
Se poi si allarga il discorso a Fabriano, squadra che ha molto impressionato nelle ultime settimane, vincendo al PalaTrieste e in casa con la Kinder, a ben vedere non è che siano successi cataclismi: nel 2002 il record di Trieste è 4-8, quello dei marchigiani è 5-7. Vale a dire che al tirar delle somme, la squadra di Lasi in dodici giornate ha mangiato ai biancorossi solo due punti: brucia aver perso nello scontro diretto in casa, ma la Coop ha sempre quattro punti di vantaggio, che diventano sei per il saldo positivo negli scontri diretti.
I nove di Reggio Calabria
Trentaquattro ore di treno e quasi 3.400 chilometri in due giorni. E' il viaggio che si sono sciroppati i nove Dragons che hanno seguito la squadra a Reggio Calabria, dove sono stati accolti a braccia aperte dai tifosi reggini. C'erano i "vecchi" del nucleo 1996, le E.A.M. e quelli del "Pestalozzi group", al loro esordio ufficiale, per i quali parla Christian (e-mail al sito della società): "A parte il risultato, siamo comunque orgogliosi di aver visto una squadra che ha lottato fino alla fine. Lazic secondo me è un ottimo acquisto, ci voleva un play come lui, grazie alla società. Ora attendiamo la partita di sabato, bisogna vincere per continuare a volare! Siamo orgogliosi di esserci stati, e sottolineo che ci saremo sempre per i nostri colori". Applausi e tanto di cappello.
Da oggi è cominciata la marcia di avvicinamento alla sfida con Roma: per Pancotto "è l'occasione giusta per misurare la nostra forza contro una squadra di grande talento che sta vivendo un ottimo momento".
Trieste-Roma: la Wurth studia da grande
Nove vittorie e tre sconfitte. E' questo lo score della Wurth Roma, prossima avversaria della Coop Nordest, nel 2002. Dal tre gennaio scorso, quando si giocò la diciottesima giornata della serie A, la squadra di Caja ha perso solo a Varese, Imola e Treviso. Meglio dei romani hanno fatto solo Pesaro (10-2) e Cantù (10-3), mentre Skipper, Kinder e Montepaschi hanno lo stesso record (9-3) e la Benetton ha fatto addirittura peggio (8-4). Vale a dire che la Wurth negli ultimi tre mesi ha viaggiato con lo stesso passo delle grandi, club al quale era iscritta dall'inizio, come ha sempre ricordato il coach della Coop Cesare Pancotto, a sottolineare che la novità non è il recupero dei capitolini, quanto il fatto che Trieste, a un mese dalla conclusione della regular season, sia ancora alla pari in classifica con una squadra che si è potuta concedere anche il lusso di ingaggiare Carlton Myers.
Se poi si allarga il discorso a Fabriano, squadra che ha molto impressionato nelle ultime settimane, vincendo al PalaTrieste e in casa con la Kinder, a ben vedere non è che siano successi cataclismi: nel 2002 il record di Trieste è 4-8, quello dei marchigiani è 5-7. Vale a dire che al tirar delle somme, la squadra di Lasi in dodici giornate ha mangiato ai biancorossi solo due punti: brucia aver perso nello scontro diretto in casa, ma la Coop ha sempre quattro punti di vantaggio, che diventano sei per il saldo positivo negli scontri diretti.
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Trentaquattro ore di treno e quasi 3.400 chilometri in due giorni. E' il viaggio che si sono sciroppati i nove Dragons che hanno seguito la squadra a Reggio Calabria, dove sono stati accolti a braccia aperte dai tifosi reggini. C'erano i "vecchi" del nucleo 1996, le E.A.M. e quelli del "Pestalozzi group", al loro esordio ufficiale, per i quali parla Christian (e-mail al sito della società): "A parte il risultato, siamo comunque orgogliosi di aver visto una squadra che ha lottato fino alla fine. Lazic secondo me è un ottimo acquisto, ci voleva un play come lui, grazie alla società. Ora attendiamo la partita di sabato, bisogna vincere per continuare a volare! Siamo orgogliosi di esserci stati, e sottolineo che ci saremo sempre per i nostri colori". Applausi e tanto di cappello.