SIENA — E' in vacanza il Gm della Mens Sana Ferdinando Minucci, ma per lui, in realtà, le vacanze non esistono e siamo pronti a scommettere sull'intensa attività (in entrata e uscita) del suo telefonino.
In ballo c'è la trattativa per portare a Siena uno tra Ford, Brown o Thonrton in rigoroso ordine di preferenza, ma non solo. Sono altre le piste segrete che Minucci segue e c'è poi la spinosa questione degli extracomunitari.
Il calcio ha già preso le proprie decisioni, mentre per quanto riguarda il basket non esistono al momento certezze assolute di cosa accadrà nella prossima stagione. E in attesa di chiarezza il Gm della Montepaschi dice la sua.
«Mi sembra — dice Minucci — che ci sia tanta confusione sull'argomento. Nel calcio hanno permesso alle società di mettere sotto contratto giocatori senza limitazioni e ora hanno fatto una specie di sanatoria. chi nel frattempo si è sistemato bene, chi invece non lo ha fatto si trova nei guai. Non mi sembra una decisione ineccepibile, ne va dell'equità competitiva».
« Molto diverso — prosegue il Gm — il discorso del basket, uno sport che non ha risorse. Non ha, tanto per fare un esempio, i soldi delle televisioni e in un contesto simile un mercato aperto è indispensabile. Lo è soprattutto per abbassare i costi».
«La regola — conclude Ferdinando Minucci — per limitare gli extracomunitari dovrebbe magari entare in vigore a poco a poco, nel giro di qualche anno, in modo da evitare bruschi contraccolpi alle società e a tutto il sistema. In questa maniera la pallacanestro rischia di essere fortemente penalizzata».
Più chiaro di così.
In ballo c'è la trattativa per portare a Siena uno tra Ford, Brown o Thonrton in rigoroso ordine di preferenza, ma non solo. Sono altre le piste segrete che Minucci segue e c'è poi la spinosa questione degli extracomunitari.
Il calcio ha già preso le proprie decisioni, mentre per quanto riguarda il basket non esistono al momento certezze assolute di cosa accadrà nella prossima stagione. E in attesa di chiarezza il Gm della Montepaschi dice la sua.
«Mi sembra — dice Minucci — che ci sia tanta confusione sull'argomento. Nel calcio hanno permesso alle società di mettere sotto contratto giocatori senza limitazioni e ora hanno fatto una specie di sanatoria. chi nel frattempo si è sistemato bene, chi invece non lo ha fatto si trova nei guai. Non mi sembra una decisione ineccepibile, ne va dell'equità competitiva».
« Molto diverso — prosegue il Gm — il discorso del basket, uno sport che non ha risorse. Non ha, tanto per fare un esempio, i soldi delle televisioni e in un contesto simile un mercato aperto è indispensabile. Lo è soprattutto per abbassare i costi».
«La regola — conclude Ferdinando Minucci — per limitare gli extracomunitari dovrebbe magari entare in vigore a poco a poco, nel giro di qualche anno, in modo da evitare bruschi contraccolpi alle società e a tutto il sistema. In questa maniera la pallacanestro rischia di essere fortemente penalizzata».
Più chiaro di così.