TRIESTE - Il vento dell’Est sulla Coop Nordest che sta nascendo. Arriva infatti dalla Croazia il primo nome nuovo della formazione con cui Cesare Pancotto affronterà campionato e Coppa Uleb. L’identikit è quello di un’ala centro che lo scorso anno ha giocato la coppa Saporta affrontando in due occasioni le italiane iscritte alla manifestazione, Siena e Udine. E dunque il giocatore che potrebbe indossare la divisa della Coop Nordest 2002-2002 è quello di Sinisa Kelecevic, ala forte di 206 centimetri lo scorso anno nelle fila dell’Hapoel di Gerusalemme. Mancino atletico, con l’Hapoel ha tirato in campionato con il 67% da due, un ottimo 19/43 da tre punti e un inconsueto 86% dalla lunetta prendendo quasi 6 rimbalzi e segnando più di 14 punti a partita. Ancora migliori le sue cifre in Saporta dove la sua media a rimbalzo è slittata a 9 e i punti realizzati per gara hanno sfiorato i 16.
In attesa dell’ufficializzazione del primo nome nuovo della prossima stagione gli obiettivi di Trieste cominciano a delinearsi. Da sostituire, rispetto allo scorso campionato, ci sono i tre americani (Mazique, Washington e Jones), un play di riserva come Pastore e un lungo, Agostini, che sembra destinato ad accasarsi in B1 con Sassari. Per il ruolo di vice play, accanto a Maric e Cavaliero, il nome ormai certo è quello di Carraretto. Un giocatore che piace a Pancotto ma che, come riferiamo a parte, è conteso anche dalla sua ex società, quella Snaidero Udine che farebbe carte false per riportarlo al Carnera. Per il resto Ghiacci e Pancotto stanno ancora tentando di individuare gli obiettivi da rincorrere sul mercato. «Partendo dalla considerazione che in questa stagione la cifra da impegnare per il lungo – racconta Pancotto – non è tale da consentire l’acquisto di un giocatore in assoluto valore abbiamo pensato di rinforzare il più possibile il pacchetto dei ”piccoli”. Questo vuol dire che, accanto a Erdmann, il secondo americano sarà certamente un numero ”3”. La nostra intenzione – continua Pancotto – è quella di avere a disposizione un pacchetto di lunghi affidabile in grado di reggere l’urto di una stagione che tra campionato e Uleb sarà molto dispendiosa. Una filosofia che, tanto per capirci e facendo le debite proporzioni, segue lo spirito con cui è stata costruita la Benetton dell’altr’anno o la Scavolini che aveva Magnifico, Costa e Sandro Boni sotto e Cook e Darran Daye sul perimetro. In questo momento stiamo lavorando per acquisire italiani e comunitari perché abbiamo la presunzione di pensare che l’americano che abbiamo individuato riusciremo a prenderlo. Nella lista delle prime scelte abbiamo tre nomi: due hanno giocato fuori dall’Italia, uno nel nostro campionato».
E a proposito di quest’ultimo un nome circolato nelle ultime ore potrebbe essere quello dell’ex varesino Derek Hamilton. Fissata per l’8 agosto, intanto, la data della ripresa della preparaizone. Anche se, come ha precisato Pancotto, si riuscisse a completare prima la squadra, il raduno potrebbe essere anticipato. Primo impegno ufficiale per la Coop il tradizionale Grado Basket in programma il 23 e 24 agosto. Avversarie Lubiana, Di Nola Napoli e Lauretana Biella.
Lorenzo Gatto
In attesa dell’ufficializzazione del primo nome nuovo della prossima stagione gli obiettivi di Trieste cominciano a delinearsi. Da sostituire, rispetto allo scorso campionato, ci sono i tre americani (Mazique, Washington e Jones), un play di riserva come Pastore e un lungo, Agostini, che sembra destinato ad accasarsi in B1 con Sassari. Per il ruolo di vice play, accanto a Maric e Cavaliero, il nome ormai certo è quello di Carraretto. Un giocatore che piace a Pancotto ma che, come riferiamo a parte, è conteso anche dalla sua ex società, quella Snaidero Udine che farebbe carte false per riportarlo al Carnera. Per il resto Ghiacci e Pancotto stanno ancora tentando di individuare gli obiettivi da rincorrere sul mercato. «Partendo dalla considerazione che in questa stagione la cifra da impegnare per il lungo – racconta Pancotto – non è tale da consentire l’acquisto di un giocatore in assoluto valore abbiamo pensato di rinforzare il più possibile il pacchetto dei ”piccoli”. Questo vuol dire che, accanto a Erdmann, il secondo americano sarà certamente un numero ”3”. La nostra intenzione – continua Pancotto – è quella di avere a disposizione un pacchetto di lunghi affidabile in grado di reggere l’urto di una stagione che tra campionato e Uleb sarà molto dispendiosa. Una filosofia che, tanto per capirci e facendo le debite proporzioni, segue lo spirito con cui è stata costruita la Benetton dell’altr’anno o la Scavolini che aveva Magnifico, Costa e Sandro Boni sotto e Cook e Darran Daye sul perimetro. In questo momento stiamo lavorando per acquisire italiani e comunitari perché abbiamo la presunzione di pensare che l’americano che abbiamo individuato riusciremo a prenderlo. Nella lista delle prime scelte abbiamo tre nomi: due hanno giocato fuori dall’Italia, uno nel nostro campionato».
E a proposito di quest’ultimo un nome circolato nelle ultime ore potrebbe essere quello dell’ex varesino Derek Hamilton. Fissata per l’8 agosto, intanto, la data della ripresa della preparaizone. Anche se, come ha precisato Pancotto, si riuscisse a completare prima la squadra, il raduno potrebbe essere anticipato. Primo impegno ufficiale per la Coop il tradizionale Grado Basket in programma il 23 e 24 agosto. Avversarie Lubiana, Di Nola Napoli e Lauretana Biella.
Lorenzo Gatto