PESCARA. Conquistare un indice di gradimento così alto in poco tempo, in una piazza esigente come Roseto, non è impresa facile, invece Enzo Amadio, il nuovo proprietario del Roseto Basket Town è riuscito in pochissimo tempo a scalare la vetta nella hit parade della simpatia. Merito di una campagna acquisti che fin qui dà diritto a sognare un campionato di vertice e condotta con intelligenza, e dell'attenzione dimostrata per gli appassionati rosetani fin dalla strutturazione della campagna abbonamenti.
Non è un caso che, a una settimana dall'apertura delle sottoscrizioni, i posti numerati siano già praticamente esauriti, mentre la parte più calorosa dei tifosi ha recuperato entusiasmo e promette una stagione ad alta densità in termini di partecipazione. «Noi crediamo di aver fatto un buon lavoro in questa fase di campagna acquisti», dice il presidente Amadio, «ora, prima che dai risultati, la risposta la aspettiamo dalla gente e devo dire che i primi dati che mi sono stati forniti circa l'andamento della campagna abbonamenti sono lusinghieri».
La campagna acquisti del Roseto, fin qui tra le più «importanti» di un panorama cestistico nazionale dominato dalla crisi economica e dalla solite indecisioni riguardo alle scelte regolamentari da applicare, non si ferma, anzi, proprio in questi primi giorni della settimana sono attesi gli ingaggi del play e del pivot.
«Avrei voluto aggiungere i due tasselli mancanti prima dell'ultimo week end», aggiunge Amadio, «purtroppo improrogabili impegni di lavoro mi hanno impedito di farlo. Bianchini e Melillo sono ancora negli Stati Uniti per il pivot, mentre per quanto riguarda il play sceglieremo sul mercato comunitario, essendo nostra intenzione schierare due soli extracomunitari, in modo tale da non avere problemi sia in campionato che in coppa Uleb».
Nomi il presidente non ne fa, anche se da più parti rimbalzano quelli di Davide Bonora per il ruolo di play maker e di Daniel Santiago per quello di centro. Per quest'ultimo sarebbe quasi fatta, l'ex Varese da tre anni è in forza ai Phoenix Suns. Se andassero a segno anche questi colpi, il nuovo Roseto Basket Town avrebbe un quintetto formato da Bonora, Monroe, Moltedo, Fajardo e Santiago, con Rannikko, Ruggiero, Maresca, Sartori e Callahan rispettivi cambi, ma l'uso del condizionale è ancora obbligatorio.
Quel che è ormai certo è la rinuncia definitiva ad Attruia: «Il giocatore ci ha ribadito la volontà di accasarsi in una squadra appartenente a una determinata area geografica e noi non possiamo fare altro che adeguarci», ha spiegato Amadio. E lo sponsor? «Ho quattro o cinque contatti che sto valutando, due dei quali riguardano aziende abruzzesi: non nascondo che mi piacerebbe identificare questa squadra con il territorio».
Giorgio Pomponi
Non è un caso che, a una settimana dall'apertura delle sottoscrizioni, i posti numerati siano già praticamente esauriti, mentre la parte più calorosa dei tifosi ha recuperato entusiasmo e promette una stagione ad alta densità in termini di partecipazione. «Noi crediamo di aver fatto un buon lavoro in questa fase di campagna acquisti», dice il presidente Amadio, «ora, prima che dai risultati, la risposta la aspettiamo dalla gente e devo dire che i primi dati che mi sono stati forniti circa l'andamento della campagna abbonamenti sono lusinghieri».
La campagna acquisti del Roseto, fin qui tra le più «importanti» di un panorama cestistico nazionale dominato dalla crisi economica e dalla solite indecisioni riguardo alle scelte regolamentari da applicare, non si ferma, anzi, proprio in questi primi giorni della settimana sono attesi gli ingaggi del play e del pivot.
«Avrei voluto aggiungere i due tasselli mancanti prima dell'ultimo week end», aggiunge Amadio, «purtroppo improrogabili impegni di lavoro mi hanno impedito di farlo. Bianchini e Melillo sono ancora negli Stati Uniti per il pivot, mentre per quanto riguarda il play sceglieremo sul mercato comunitario, essendo nostra intenzione schierare due soli extracomunitari, in modo tale da non avere problemi sia in campionato che in coppa Uleb».
Nomi il presidente non ne fa, anche se da più parti rimbalzano quelli di Davide Bonora per il ruolo di play maker e di Daniel Santiago per quello di centro. Per quest'ultimo sarebbe quasi fatta, l'ex Varese da tre anni è in forza ai Phoenix Suns. Se andassero a segno anche questi colpi, il nuovo Roseto Basket Town avrebbe un quintetto formato da Bonora, Monroe, Moltedo, Fajardo e Santiago, con Rannikko, Ruggiero, Maresca, Sartori e Callahan rispettivi cambi, ma l'uso del condizionale è ancora obbligatorio.
Quel che è ormai certo è la rinuncia definitiva ad Attruia: «Il giocatore ci ha ribadito la volontà di accasarsi in una squadra appartenente a una determinata area geografica e noi non possiamo fare altro che adeguarci», ha spiegato Amadio. E lo sponsor? «Ho quattro o cinque contatti che sto valutando, due dei quali riguardano aziende abruzzesi: non nascondo che mi piacerebbe identificare questa squadra con il territorio».
Giorgio Pomponi