Quella odierna sarà un'altra giornata molto intensa per la dirigenza dell' Avellino, impegnata nelle pratiche per l'iscrizione. Questa mattina saranno formalizzati i versamenti delle quote da parte dei soci, che consentiranno di effettuare la ricapitalizzazione della società e, di conseguenza, rientrare nei parametri richiesti dalla Comtec. La partecipazione al campionato 2002/2003 dovrebbe quindi essere assicurata. Il condizionale è d'obbligo, in quanto la documentazione, che sarà portata di persona dai dirigenti di galleria Giordano, dovrà comunque essere sottoposta all'esame dei tecnici incaricati. E' comunque un'estate piena di incertezze per il basket italiano, ancora in attesa di regole certe anche per quanto riguarda il tesseramento degli stranieri. Solo per metà della prossima settimana, presumibilmente, si arriverà ad una definizione più o meno certa sul numero degli extra-comunitari e sui paesi da considerare tali. E così il consulente di mercato Sanfilippo, pur avendo già pronti i ”colpi in canna”, è costretto ad attendere che la situazione si sblocchi. Per ora, quindi, del roster dell'AIR fa parte il solo Todor Gecevski, lungo 24enne, bravo nell'area colorata (63% da due punti), ma capace di colpire anche da fuori (41% da tre punti). Un giocatore che potrebbe integrarsi alla perfezione con Michele Maggioli, che sfoglia ancora la margherita, in attesa di un'offerta migliore di quella dell'AIR. Un'offerta che potrebbe anche non prevenire, soprattutto se, come sembra, saranno considerati comunitari tutti i giocatori europei appartenenti alle 50 nazioni che fanno parte della FIBA. Un mercato quindi vastissimo, con possibilità di scelte molto valide. Da galleria Giordano vengono smentite le voci di interessamento per Larry Middleton, 37enne guardia americana, ma in possesso di passaporto italiano, lo scorso anno a Pesaro. In settimana potrebbe sbloccarsi invece la trattativa con Fabrizio Ambrassa, che deve però risolvere il contratto con Imola, società alla quale è legato anche per la prossima stagione. Insomma potrebbe davvero trattarsi di una ”settimana di fuoco”.
Franco Marra
Franco Marra