Al di là dell'Atlantico i rappresentanti della Benetton più recente si stanno facendo onore. In attesa di vedere Boki Nachbar in azione, sono Nik Tskitishvili e Charlie Bell a tenere alta l'attenzione. «Skita» (con il nuovo look, ora è tutto pelato), dopo essere stato scelto al Draft con il numero 5 ed aver firmato negli ultimi giorni un favoloso triennale con Denver (si parla di quasi 7 milioni di dollari), ha esordito nella Summer League di Salt Lake City, e, nella vittoria contro Utah, è stato semplicemente il migliore dei suoi: partito in quintetto, segno di grande fiducia, ha giocato 28', segnando 16 punti con 5/10 da due, 1/2 da tre (bomba allo scadere), 5/5 nei liberi. Se il buongiorno si vede dal mattino... Contro il georgiano ha giocato, guarda la combinazione, Charlie Bell, che, dopo aver vestito nelle prime partite la maglia di Indiana, ora indossa quella dei Jazz. Per lui niente di che: in 14' 6 punti con 3/11 e 0/2. Come compagno aveva Marcus Brown: 8 punti. Bell, in seguito, ha battuto Portland 80-75, segnando comunque 3 punti.
Finora il suo rendimento, seguito dalla Benetton che spera di averlo anche per la prossima stagione, è stato altalenante: nella Summer League di Orlando, quella giocata con i Pacers, la sua migliore prestazione è stata contro Miami: 15 punti in 20', con 5/12, 3/3 nelle bombe e 5 rimbalzi. Complessivamente, in cinque gare, quasi 25' con 10.8 punti, 3.4 rimbalzi, 2.4 assist, ma appena il 35.8 dal campo. Cifre dignitose, non eccezionali, che non gli assicurano al momento un contratto garantito tra i professionisti: non è escluso che ad agosto Gherardini e Messina facciano un salto negli Usa per parlare personalmente con Bell e convincerlo, se mai non l'avesse ancora capito, che la sua Nba è a Treviso...
Silvano Focarelli
Finora il suo rendimento, seguito dalla Benetton che spera di averlo anche per la prossima stagione, è stato altalenante: nella Summer League di Orlando, quella giocata con i Pacers, la sua migliore prestazione è stata contro Miami: 15 punti in 20', con 5/12, 3/3 nelle bombe e 5 rimbalzi. Complessivamente, in cinque gare, quasi 25' con 10.8 punti, 3.4 rimbalzi, 2.4 assist, ma appena il 35.8 dal campo. Cifre dignitose, non eccezionali, che non gli assicurano al momento un contratto garantito tra i professionisti: non è escluso che ad agosto Gherardini e Messina facciano un salto negli Usa per parlare personalmente con Bell e convincerlo, se mai non l'avesse ancora capito, che la sua Nba è a Treviso...
Silvano Focarelli
