Domani finalmente la Snaidero saprà come muoversi sul mercato. Tra 24 ore, infatti, il consiglio nazionale del Coni si pronuncerà sul numero di extracomunitari a disposizione di ogni società di serie A (5+1 o meno) e ciò consentirà al front office arancione di passare alla fase operativa, concretizzando le trattative intavolate. A Pesaro, intanto, Marko Tusek ha dichiarato di aver ricevuto un paio di offerte da «importanti società italiane»: una di queste è la Snaidero, come ha confermato Giancarlo Sarti. Resta da capire se l’ala slovena sta tirando la corda per convincere la Scavolini (che ha già il serbo Beric a libro paga anche per il 2003 e tratta i lunghi Usa Haslem e McGhee) a rinnovargli il contratto, o vuole davvero cambiare aria. Il problema di Tusek, come per capitan Alibegovic, tanto per restare in orbita udinese, consiste nel fatto che per il campionato italiano sono considerati extracomunitari, mentre nelle competizioni europee possono giocare da comunitari. Pesaro, che non partecipa alle coppe, non pare intenzionata a spendere un posto da extracomunitario per Tusek: logico, a questo punto, l’interesse della Snaidero, ma tutto è legato all’eventuale conferma della quota di cinque “extra” per squadra da parte del Coni. Se invece, come lasciano supporre le perplessità in proposito manifestate di recente da molti addetti ai lavori, non ultimo proprio Giancarlo Sarti, il massimo organismo sportivo nazionale decidesse di chiudere ulteriormente le frontiere, allora il destino di Tusek in arancione sarebbe segnato già in partenza.
Restando in tema di stranieri, c’è da registrare il ritorno di fiamma del Roseto Basket town di Phil Melillo per Brent Scott: il 204 del Michigan, che ha ancora un anno di contratto col club di Majano e ha pure richieste dalla Spagna, è considerato dagli abruzzesi come la prima alternativa al portoricano Santiago per il ruolo di centro. Tuttora in stand-by Cantarello, il pivot titolare della Snaidero edizione 2002/2003 potrebbe allora essere l’italo-americano Joey Beard della Benetton, che a Treviso danno vicino alla formazione di Frates, pur se Giancarlo Sarti nega di averlo mai trattato. Sempre parlando di lunghi, dalla decisione del Coni di domani dipendono le speranze di Jeffrey Stern di restare in arancione anche per l’anno prossimo. Ancora da Roseto, invece, giungono segnali d’amore per Busca, soprattutto ora che Attruia, in ballottaggio con Leo (un vecchio idolo dei tifosi rosetani) per il ruolo di play di riserva, ha fatto sapere di non essere intenzionato a rispondere alla chiamata degli abruzzesi, che peraltro non hanno ancora firmato Mauro Sartori, come avevano annunciato la settimana scorsa. Ancora 24 ore e comincia il bello.
Francesco Tonizzo
Restando in tema di stranieri, c’è da registrare il ritorno di fiamma del Roseto Basket town di Phil Melillo per Brent Scott: il 204 del Michigan, che ha ancora un anno di contratto col club di Majano e ha pure richieste dalla Spagna, è considerato dagli abruzzesi come la prima alternativa al portoricano Santiago per il ruolo di centro. Tuttora in stand-by Cantarello, il pivot titolare della Snaidero edizione 2002/2003 potrebbe allora essere l’italo-americano Joey Beard della Benetton, che a Treviso danno vicino alla formazione di Frates, pur se Giancarlo Sarti nega di averlo mai trattato. Sempre parlando di lunghi, dalla decisione del Coni di domani dipendono le speranze di Jeffrey Stern di restare in arancione anche per l’anno prossimo. Ancora da Roseto, invece, giungono segnali d’amore per Busca, soprattutto ora che Attruia, in ballottaggio con Leo (un vecchio idolo dei tifosi rosetani) per il ruolo di play di riserva, ha fatto sapere di non essere intenzionato a rispondere alla chiamata degli abruzzesi, che peraltro non hanno ancora firmato Mauro Sartori, come avevano annunciato la settimana scorsa. Ancora 24 ore e comincia il bello.
Francesco Tonizzo