VARESE — Uno dei due pezzi mancanti al mosaico Metis potrebbe essere una guardia tiratrice dal passaporto americano: il nome, Marlon Errol Garnett, non dice molto, ma le sue statistiche e il curriculum farebbero sbilanciare anche il più scettico dei tifosi di Varese. 27 anni appena compiuti, guardia di 188 centimetri, è nato a Los Angeles e, dopo essere stato un protagonista a suon di canestri a Santa Clara University (con la stella Nba Steve Nash), Garnett ha giocato per un paio di stagioni nelle leghe minori americane (Cba e Aba) dove ha fatto sfracelli, prima di accettare, nel marzo 2001, un ingaggio in Spagna all'Adecco Estudiantes di Madrid. Un paio di mesi sono bastati al fuciliere americano per guadagnarsi la conferma: la scorsa stagione ha concluso con 17.3 punti di media a partita, il 48% nel tiro da due punti e il 38% nel tiro da tre, la sua specialità. Ottime anche le sue cifre con l'Estudiantes in Saporta Cup, dove spesso è risultato determinante: insomma un gran bel giocatore, che può fare anche il cambio del play.
«Ci interessa e lo stiamo seguendo, come facciamo con tanti altri giocatori nel suo ruolo - è il commento misurato di Mario Oioli, ds della Metis - le caratteristiche sono quelle che cerchiamo, ma ci sono alternative valide». Garnett piace anche all'allenatore Beugnot che l'ha visto in cassetta, ma il prezzo è giudicato ancora alto dai dirigenti varesini. «Siamo d'accordo su quasi tutto, mancano i dettagli ma sono convinto che chiuderemo presto - spiega però Riccardo Sbezzi, agente di Garnett per l'Italia - l'ho visto giocare molte volte dal vivo e sono rimasto impressionato perché Garnett segna ma è un giocatore di squadra».
Intanto, dopo l'oriundo argentino Federico Marin, sono attesi in questi giorni a Varese anche altri giocatori per iniziare un preraduno diretto da Dodo Colombo. L'ex allenatore della Metis, che il prossimo anno sarà nuovamente in panchina come assistente di Beugnot, seguirà - insieme al preparatore atletico Cecco Lenotti - la crescita tecnica dei giovani e collaborerà con la Pallacanestro Giovani Varese, una società satellite creata per sviluppare il vivaio e che avrà come presidente l'imprenditore Alessandro Giani.
Roberto Pacchetti
«Ci interessa e lo stiamo seguendo, come facciamo con tanti altri giocatori nel suo ruolo - è il commento misurato di Mario Oioli, ds della Metis - le caratteristiche sono quelle che cerchiamo, ma ci sono alternative valide». Garnett piace anche all'allenatore Beugnot che l'ha visto in cassetta, ma il prezzo è giudicato ancora alto dai dirigenti varesini. «Siamo d'accordo su quasi tutto, mancano i dettagli ma sono convinto che chiuderemo presto - spiega però Riccardo Sbezzi, agente di Garnett per l'Italia - l'ho visto giocare molte volte dal vivo e sono rimasto impressionato perché Garnett segna ma è un giocatore di squadra».
Intanto, dopo l'oriundo argentino Federico Marin, sono attesi in questi giorni a Varese anche altri giocatori per iniziare un preraduno diretto da Dodo Colombo. L'ex allenatore della Metis, che il prossimo anno sarà nuovamente in panchina come assistente di Beugnot, seguirà - insieme al preparatore atletico Cecco Lenotti - la crescita tecnica dei giovani e collaborerà con la Pallacanestro Giovani Varese, una società satellite creata per sviluppare il vivaio e che avrà come presidente l'imprenditore Alessandro Giani.
Roberto Pacchetti