TRIESTE - Arriva da Sebenico la prima firma ufficiale per la Coop Nordest 2002-2003. Sinisa Kelecevic, ala centro croata di 206 centimetri, ha accettato l’offerta biennale propostagli da Trieste e sarà a disposizione di Cesare Pancotto per la prossima stagione.
Kelecevic, nato il 10 aprile 1970 a Sebenico, nell’ultima stagione ha giocato con l’Hapoel Gerusalemme collezionando 14,3 punti (67% da due, 44% da 3 e 86% ai liberi) e 5,8 rimbalzi a partita in campionato e 15,6 punti (52% da due, 48% da tre e 82% ai liberi) e 7,8 rimbalzi per gara in coppa Saporta.
Una carriera lunga e ricca di soddisfazioni cominciata in Croazia nelle file del Sibenka, dello Zadar e dello Zrinjevac dove era stato compagno di squadra di Ivica Maric e proseguita in Germania (Telekom Bonn e Francoforte), Turchia (Karsiyaka) e Grecia (Peristeri).
Kelecevic ha fatto parte della nazionale croata dal 1996 al 1998 disputando i campionati europei del 1997. Un acquisto pesante per la Coop che, in attesa di depositare il contratto di Nate Erdmann, si trova con quattro quinti del quintetto base già disegnato. Il lavoro del general manager Mario Ghiacci e del tecnico Cesare Pancotto prosegue adesso nel tentativo di chiudere nel più breve tempo possibile gli altri ruoli rimasti scoperti in attesa di concentrarsi sul nome dell’ala piccola americana con cui dovrebbe completarsi la formazione titolare della prossima stagione.
Oggi intanto il consiglio federale del Coni si pronuncerà in maniera definitiva sul numero di extracomunitari eleggibili per il prossimo campionato.
Si chiuderà, dunque, la lunga querelle tra il presidente del Coni Gianni Petrucci e i presidenti di Lega e Fip Maifredi e Prandi. L’orientamento comunque dovrebbe essere quello di confermare il tetto massimo di cinque extracomunitari fissato da una delibera federale già lo scorso mese. Anche perché, come ha sostenuto il presidente della Lega Basket Enrico Prandi, sarebbe impensabile rimettere in discussione alla fine di luglio delle decisioni già prese dimostrando scarsa considerazione per il lavoro dei club e premiando l’improvvisazione di quelle società che, aspettando, avrebbero dimostrato di interpretare il momento e non di voler costruire su un progetto ben definito.
Tornando agli obiettivi della Coop Nordest il primo nome sul quale la società sta lavorando è quello di Marco Carraretto. Ghiacci e Pancotto proveranno a forzare i tempi nei prossimi giorni per difendersi dall’assalto di una concorrenza che, negli ultimi giorni, pare essere aumentata non limitandosi solamente a quella della Snaidero.
Lo. Ga.
Kelecevic, nato il 10 aprile 1970 a Sebenico, nell’ultima stagione ha giocato con l’Hapoel Gerusalemme collezionando 14,3 punti (67% da due, 44% da 3 e 86% ai liberi) e 5,8 rimbalzi a partita in campionato e 15,6 punti (52% da due, 48% da tre e 82% ai liberi) e 7,8 rimbalzi per gara in coppa Saporta.
Una carriera lunga e ricca di soddisfazioni cominciata in Croazia nelle file del Sibenka, dello Zadar e dello Zrinjevac dove era stato compagno di squadra di Ivica Maric e proseguita in Germania (Telekom Bonn e Francoforte), Turchia (Karsiyaka) e Grecia (Peristeri).
Kelecevic ha fatto parte della nazionale croata dal 1996 al 1998 disputando i campionati europei del 1997. Un acquisto pesante per la Coop che, in attesa di depositare il contratto di Nate Erdmann, si trova con quattro quinti del quintetto base già disegnato. Il lavoro del general manager Mario Ghiacci e del tecnico Cesare Pancotto prosegue adesso nel tentativo di chiudere nel più breve tempo possibile gli altri ruoli rimasti scoperti in attesa di concentrarsi sul nome dell’ala piccola americana con cui dovrebbe completarsi la formazione titolare della prossima stagione.
Oggi intanto il consiglio federale del Coni si pronuncerà in maniera definitiva sul numero di extracomunitari eleggibili per il prossimo campionato.
Si chiuderà, dunque, la lunga querelle tra il presidente del Coni Gianni Petrucci e i presidenti di Lega e Fip Maifredi e Prandi. L’orientamento comunque dovrebbe essere quello di confermare il tetto massimo di cinque extracomunitari fissato da una delibera federale già lo scorso mese. Anche perché, come ha sostenuto il presidente della Lega Basket Enrico Prandi, sarebbe impensabile rimettere in discussione alla fine di luglio delle decisioni già prese dimostrando scarsa considerazione per il lavoro dei club e premiando l’improvvisazione di quelle società che, aspettando, avrebbero dimostrato di interpretare il momento e non di voler costruire su un progetto ben definito.
Tornando agli obiettivi della Coop Nordest il primo nome sul quale la società sta lavorando è quello di Marco Carraretto. Ghiacci e Pancotto proveranno a forzare i tempi nei prossimi giorni per difendersi dall’assalto di una concorrenza che, negli ultimi giorni, pare essere aumentata non limitandosi solamente a quella della Snaidero.
Lo. Ga.