TRIESTE È una Coop Nordest ridotta ai minimi termini quella che ha ripreso la preparazione in vista della sfida di campionato contro la Wurth Roma prevista per sabato, alle 20.30, al PalaTrieste.
Il coach Cesare Pancotto, infatti, si è ritrovato a fare i conti con l’ormai abituale situazione di emergenza che, alle assenze già note di Erdmann, Pastore e Cavaliero, ha coinvolto ieri anche l’americano di colre Derell Washington, tenuto a riposo complice un fastidioso mal di schiena.
Allenamento a ranghi ridotti, dunque, per una squadra che, invece, avrebbe bisogno di lavorare al completo per preparare al meglio la delicata gara contro Roma e ritrovare intesa e condizione.
Tornando alla sconfitta di campionato con Reggio Calabria e alla decisione della società di rinunciare a fare ricorso dopo il black-out che ha costretto le squadre a una lunga pausa, il general manager Mario Ghiacci ha voluto precisare come la linea di condotta della Pallacanestro Trieste sia stata dettata da un regolamento molto chiaro.
«A differenza della gara con Bologna – racconta infatti il massimo dirigente della Coop – nella quale abbiamo scelto di accettare il risultato del campo, contro la Viola non avremmo potuto presentare reclamo. Nel caso che si è verificato con la squadra calabrese, infatti, non è ravvisabile la responsabilità oggettiva della società reggina. Gli arbitri, seguendo quelle che sono le indicazioni del regolamento, hanno atteso che la situazione si risolvesse facendo riprendere la gara e portandola a termine. Avessimo fatto ricorso, oltre allo 0-20, avremmo rischiato anche un punto di penalizzazione».
Lorenzo Gatto
Il coach Cesare Pancotto, infatti, si è ritrovato a fare i conti con l’ormai abituale situazione di emergenza che, alle assenze già note di Erdmann, Pastore e Cavaliero, ha coinvolto ieri anche l’americano di colre Derell Washington, tenuto a riposo complice un fastidioso mal di schiena.
Allenamento a ranghi ridotti, dunque, per una squadra che, invece, avrebbe bisogno di lavorare al completo per preparare al meglio la delicata gara contro Roma e ritrovare intesa e condizione.
Tornando alla sconfitta di campionato con Reggio Calabria e alla decisione della società di rinunciare a fare ricorso dopo il black-out che ha costretto le squadre a una lunga pausa, il general manager Mario Ghiacci ha voluto precisare come la linea di condotta della Pallacanestro Trieste sia stata dettata da un regolamento molto chiaro.
«A differenza della gara con Bologna – racconta infatti il massimo dirigente della Coop – nella quale abbiamo scelto di accettare il risultato del campo, contro la Viola non avremmo potuto presentare reclamo. Nel caso che si è verificato con la squadra calabrese, infatti, non è ravvisabile la responsabilità oggettiva della società reggina. Gli arbitri, seguendo quelle che sono le indicazioni del regolamento, hanno atteso che la situazione si risolvesse facendo riprendere la gara e portandola a termine. Avessimo fatto ricorso, oltre allo 0-20, avremmo rischiato anche un punto di penalizzazione».
Lorenzo Gatto