FABRIANO — I documenti, rivisti e corretti, per ottenere l'iscrizione al campionato di A1 sono stati presentati ieri in Federazione a Roma. Adesso al Fabriano Basket non resta che aspettare il verdetto della Comtec (commissione tecnica di controllo), venerdì prossimo, per sapere se stavolta tutto è a posto e si potrà iniziare a lavorare in tranquillità in vista della prossima stagione. «Non ci sono rischi - assicura il presidente Claudio Biondi - ogni cosa è stata regolarizzata». Nella stessa situazione di attesa del Fabriano ci sono altre cinque società di A1 che hanno dovuto puntualizzare questioni di bilancio (com'è il caso biancazzurro) o vizi di forma.
Ora in linea di massima non ci dovrebbero essere più problemi per nessuna delle tante. Si aspettano le decisioni burocratiche, insomma, ma va da sé che nell'ambiente fabrianese si cominci a fremere anche per la costruzione della squadra. Ed è normale, visto che Fabriano è l'unico team di A1 a non aver firmato neanche un giocatore. E neppure l'allenatore. Anche se è ormai certo che il coach sarà Roberto Carmenati, di rientro dagli Stati Uniti dopodomani o al massimo sabato. «Per partire con la campagna acquisti - commenta Biondi - credo che prima sia necessario sapere anche quanti extracomunitari saranno consentiti. Al momento ancora non c'è molta chiarezza ai vertici cestistici». La Federazione, infatti, da tempo ha stabilito al massimo cinque “extra" per squadra, ma ora il Coni vorrebbe ridurre il numero a tre, l'associazione giocatori addirittura a due. Si attendono conferme.
Intanto, nei giorni scorsi, è stata rimossa dalle mura del palasport la scritta “Indesit", che non proseguirà nella sponsorizzazione. A tutti gli effetti l'impianto si chiamerà “Pala Guerrieri".
Ferruccio Cocco
Ora in linea di massima non ci dovrebbero essere più problemi per nessuna delle tante. Si aspettano le decisioni burocratiche, insomma, ma va da sé che nell'ambiente fabrianese si cominci a fremere anche per la costruzione della squadra. Ed è normale, visto che Fabriano è l'unico team di A1 a non aver firmato neanche un giocatore. E neppure l'allenatore. Anche se è ormai certo che il coach sarà Roberto Carmenati, di rientro dagli Stati Uniti dopodomani o al massimo sabato. «Per partire con la campagna acquisti - commenta Biondi - credo che prima sia necessario sapere anche quanti extracomunitari saranno consentiti. Al momento ancora non c'è molta chiarezza ai vertici cestistici». La Federazione, infatti, da tempo ha stabilito al massimo cinque “extra" per squadra, ma ora il Coni vorrebbe ridurre il numero a tre, l'associazione giocatori addirittura a due. Si attendono conferme.
Intanto, nei giorni scorsi, è stata rimossa dalle mura del palasport la scritta “Indesit", che non proseguirà nella sponsorizzazione. A tutti gli effetti l'impianto si chiamerà “Pala Guerrieri".
Ferruccio Cocco
