LIVORNO. Ci siamo. Pieno luglio e con ancora la normativa sugli extracomunitari in via di definizione a causa del braccio di ferro Fip-Coni, i colpi del mercato della palla a spicchi stentano ad arrivare. Ma in casa Mabo i tempi sembrano maturi. Se qualcuno aveva dei dubbi sul destino del club amaranto, adesso dovrà per forza ricredersi. Rafforzato il budget e l'organigramma societario, anche la linea verde seguita dal Basket Livorno sta dando ragione. In tempi recentissimi, dove scommettere su un debuttante di casa nostra significava nuotare controcorrente nella fiumana impetuosa di extracomunitari ingaggiati ovunque, Livorno è stata l'unica a fare questo. Segno che investire tempo e denaro nell'universo giovani non era solo da ultimi romantici.
Certo, è comunque importante sapere che oggi coach Banchi tornerà dagli States con indicazioni ben precise e in sede farà il punto della situazione sulla guardia: il sogno proibito però un volto ce l'ha, eccome. Miles Simon, ex talento di Arkansas e Mabo, grande artefice della promozione in A1, è il pallino: Banchi lo ha incontrato a Boston e si è parlato di un possibile «dejavu» al PalaMacchia. Miles ha preso tempo, visto che il suo target al momento è ritagliarsi un posto in NBA: nel caso non dovesse farcela, Livorno lo accoglierebbe a braccia aperte. Più vicino invece il contatto con l'altra pedina attesa, quella sotto canestro: si tratta di un centro dell'est, bianco, 2.10 di altezza, trent'anni spaccati, esperienza di buon livello nei college Usa e poi in Europa, anche militante nelle coppe europee. Un giocatore appetito da molti altri club, ma già verbalmente d'accordo con via Pera, dove sia attende a giorni un fax risolutivo dal suo agente. La trattativa sembra cotta a puntino e non si aspetta altro che servirlo sul tavolo dei tifosi affamati di arrivi entusiasmanti.
Ma i primi colpi sono già arrivati dai gioielli fatti in casa: dopo le ottime prestazioni del trio di scuola labronica Giachetti, Garri e Modica al torneo internazionale di Caspoggio, test probante della nazionale under 20 in ritiro in vista degli europei in Liituania, per i primi due è arrivata la convocazione definitiva di Gebbia e dell'assistente Walter De Raffaele per la manifestazione del 26 Luglio al 4 Agosto. Se si aggiungono anche le altre chiamate dei pivot Fantoni e Passaglia per il raduno a Sondrio degli azzurri Juniores, la soddisfazione in casa Mabo va alle stelle. E la probabilità che il possibile ingaggio del numero dei giocatori nati fuori dall'Unione Europea possa scendere ulteriormente da quei cinque (più uno ulteriore dopo un eventuale taglio) stabiliti dal consiglio federale il 21 giugno scorso, non fa che valorizzare le scelte passate. «Tutti gli investimenti, gli sforzi economici fatti sul vivaio, il reclutamento si sono dimostrati una politica lungimirante», gongolano in Via Pera. «Questo arricchisce il patrimonio tecnico ed economico della società. E'un premio al lavoro svolto». (andrea puccini)
LIVORNO. Ci siamo. Pieno luglio e con ancora la normativa sugli extracomunitari in via di definizione a causa del braccio di ferro Fip-Coni, i colpi del mercato della palla a spicchi stentano ad arrivare. Ma in casa Mabo i tempi sembrano maturi. Se qualcuno aveva dei dubbi sul destino del club amaranto, adesso dovrà per forza ricredersi. Rafforzato il budget e l'organigramma societario, anche la linea verde seguita dal Basket Livorno sta dando ragione. In tempi recentissimi, dove scommettere su un debuttante di casa nostra significava nuotare controcorrente nella fiumana impetuosa di extracomunitari ingaggiati ovunque, Livorno è stata l'unica a fare questo. Segno che investire tempo e denaro nell'universo giovani non era solo da ultimi romantici.
Certo, è comunque importante sapere che oggi coach Banchi tornerà dagli States con indicazioni ben precise e in sede farà il punto della situazione sulla guardia: il sogno proibito però un volto ce l'ha, eccome. Miles Simon, ex talento di Arkansas e Mabo, grande artefice della promozione in A1, è il pallino: Banchi lo ha incontrato a Boston e si è parlato di un possibile «deja vu» al PalaMacchia. Miles ha preso tempo, visto che il suo target al momento è ritagliarsi un posto in NBA: nel caso non dovesse farcela, Livorno lo accoglierebbe a braccia aperte. Più vicino invece il contatto con l'altra pedina attesa, quella sotto canestro: si tratta di un centro dell'est, bianco, 2.10 di altezza, trent'anni spaccati, esperienza di buon livello nei college Usa e poi in Europa, anche militante nelle coppe europee. Un giocatore appetito da molti altri club, ma già verbalmente d'accordo con via Pera, dove sia attende a giorni un fax risolutivo dal suo agente. La trattativa sembra cotta a puntino e non si aspetta altro che servirlo sul tavolo dei tifosi affamati di arrivi entusiasmanti.
Ma i primi colpi sono già arrivati dai gioielli fatti in casa: dopo le ottime prestazioni del trio di scuola labronica Giachetti, Garri e Modica al torneo internazionale di Caspoggio, test probante della nazionale under 20 in ritiro in vista degli europei in Lituania, per i primi due è arrivata la convocazione definitiva di Gebbia e dell'assistente Walter De Raffaele per la manifestazione del 26 Luglio al 4 Agosto. Se si aggiungono anche le altre chiamate dei pivot Fantoni e Passaglia per il raduno a Sondrio degli azzurri Juniores, la soddisfazione in casa Mabo va alle stelle. E la probabilità che il possibile ingaggio del numero dei giocatori nati fuori dall'Unione Europea possa scendere ulteriormente da quei cinque (più uno ulteriore dopo un eventuale taglio) stabiliti dal consiglio federale il 21 giugno scorso, non fa che valorizzare le scelte passate. «Tutti gli investimenti, gli sforzi economici fatti sul vivaio, il reclutamento si sono dimostrati una politica lungimirante», gongolano in Via Pera. «Questo arricchisce il patrimonio tecnico ed economico della società. E'un premio al lavoro svolto».
Andrea Puccini
Certo, è comunque importante sapere che oggi coach Banchi tornerà dagli States con indicazioni ben precise e in sede farà il punto della situazione sulla guardia: il sogno proibito però un volto ce l'ha, eccome. Miles Simon, ex talento di Arkansas e Mabo, grande artefice della promozione in A1, è il pallino: Banchi lo ha incontrato a Boston e si è parlato di un possibile «dejavu» al PalaMacchia. Miles ha preso tempo, visto che il suo target al momento è ritagliarsi un posto in NBA: nel caso non dovesse farcela, Livorno lo accoglierebbe a braccia aperte. Più vicino invece il contatto con l'altra pedina attesa, quella sotto canestro: si tratta di un centro dell'est, bianco, 2.10 di altezza, trent'anni spaccati, esperienza di buon livello nei college Usa e poi in Europa, anche militante nelle coppe europee. Un giocatore appetito da molti altri club, ma già verbalmente d'accordo con via Pera, dove sia attende a giorni un fax risolutivo dal suo agente. La trattativa sembra cotta a puntino e non si aspetta altro che servirlo sul tavolo dei tifosi affamati di arrivi entusiasmanti.
Ma i primi colpi sono già arrivati dai gioielli fatti in casa: dopo le ottime prestazioni del trio di scuola labronica Giachetti, Garri e Modica al torneo internazionale di Caspoggio, test probante della nazionale under 20 in ritiro in vista degli europei in Liituania, per i primi due è arrivata la convocazione definitiva di Gebbia e dell'assistente Walter De Raffaele per la manifestazione del 26 Luglio al 4 Agosto. Se si aggiungono anche le altre chiamate dei pivot Fantoni e Passaglia per il raduno a Sondrio degli azzurri Juniores, la soddisfazione in casa Mabo va alle stelle. E la probabilità che il possibile ingaggio del numero dei giocatori nati fuori dall'Unione Europea possa scendere ulteriormente da quei cinque (più uno ulteriore dopo un eventuale taglio) stabiliti dal consiglio federale il 21 giugno scorso, non fa che valorizzare le scelte passate. «Tutti gli investimenti, gli sforzi economici fatti sul vivaio, il reclutamento si sono dimostrati una politica lungimirante», gongolano in Via Pera. «Questo arricchisce il patrimonio tecnico ed economico della società. E'un premio al lavoro svolto». (andrea puccini)
LIVORNO. Ci siamo. Pieno luglio e con ancora la normativa sugli extracomunitari in via di definizione a causa del braccio di ferro Fip-Coni, i colpi del mercato della palla a spicchi stentano ad arrivare. Ma in casa Mabo i tempi sembrano maturi. Se qualcuno aveva dei dubbi sul destino del club amaranto, adesso dovrà per forza ricredersi. Rafforzato il budget e l'organigramma societario, anche la linea verde seguita dal Basket Livorno sta dando ragione. In tempi recentissimi, dove scommettere su un debuttante di casa nostra significava nuotare controcorrente nella fiumana impetuosa di extracomunitari ingaggiati ovunque, Livorno è stata l'unica a fare questo. Segno che investire tempo e denaro nell'universo giovani non era solo da ultimi romantici.
Certo, è comunque importante sapere che oggi coach Banchi tornerà dagli States con indicazioni ben precise e in sede farà il punto della situazione sulla guardia: il sogno proibito però un volto ce l'ha, eccome. Miles Simon, ex talento di Arkansas e Mabo, grande artefice della promozione in A1, è il pallino: Banchi lo ha incontrato a Boston e si è parlato di un possibile «deja vu» al PalaMacchia. Miles ha preso tempo, visto che il suo target al momento è ritagliarsi un posto in NBA: nel caso non dovesse farcela, Livorno lo accoglierebbe a braccia aperte. Più vicino invece il contatto con l'altra pedina attesa, quella sotto canestro: si tratta di un centro dell'est, bianco, 2.10 di altezza, trent'anni spaccati, esperienza di buon livello nei college Usa e poi in Europa, anche militante nelle coppe europee. Un giocatore appetito da molti altri club, ma già verbalmente d'accordo con via Pera, dove sia attende a giorni un fax risolutivo dal suo agente. La trattativa sembra cotta a puntino e non si aspetta altro che servirlo sul tavolo dei tifosi affamati di arrivi entusiasmanti.
Ma i primi colpi sono già arrivati dai gioielli fatti in casa: dopo le ottime prestazioni del trio di scuola labronica Giachetti, Garri e Modica al torneo internazionale di Caspoggio, test probante della nazionale under 20 in ritiro in vista degli europei in Lituania, per i primi due è arrivata la convocazione definitiva di Gebbia e dell'assistente Walter De Raffaele per la manifestazione del 26 Luglio al 4 Agosto. Se si aggiungono anche le altre chiamate dei pivot Fantoni e Passaglia per il raduno a Sondrio degli azzurri Juniores, la soddisfazione in casa Mabo va alle stelle. E la probabilità che il possibile ingaggio del numero dei giocatori nati fuori dall'Unione Europea possa scendere ulteriormente da quei cinque (più uno ulteriore dopo un eventuale taglio) stabiliti dal consiglio federale il 21 giugno scorso, non fa che valorizzare le scelte passate. «Tutti gli investimenti, gli sforzi economici fatti sul vivaio, il reclutamento si sono dimostrati una politica lungimirante», gongolano in Via Pera. «Questo arricchisce il patrimonio tecnico ed economico della società. E'un premio al lavoro svolto».
Andrea Puccini