ROSETO. Come previsto il consiglio nazionale del Coni ha ridotto il tetto massimo dei giocatori extracomunitari utilizzabili nella prossima stagione in A1 e Legadue maschili e A1 femminile da 220 a 150, ai quali andranno aggiunti altri 10 visti per gli allenatori. La decisione, maturata dopo l'approvazione della legge Bossi-Fini, comporta un taglio importante rispetto agli accordi raggiunti il 21 giugno dalle leghe di A, Legadue e Femminile, che prevedeva un utilizzo rispettivamente di 5, 4 e 3 giocatori extracomunitari.
Dalla deregulation totale del dopo Sheppard alla limitazione ulteriore stabilita ieri dal Coni il passo, forse, è troppo lungo, anche se resta da stabilire la posizione, nel conteggio dei visti per squadra, dei giocatori i cui contratti sono già stati depositati. Se la riduzione dovesse essere paritaria, nel prossimo campionato si potrebbero avere fino a un massimo di 4 extracomunitari a referto in A1, 3 in LegAdue e 2 in A1 femminile. La decisione spetta al Consiglio federale nel fine settimana.
Alla luce della decisione del Coni la campagna acquisti del Roseto Basket Town si conferma intelligente oltre che valida sotto tutti i punti di vista. Dato per scontato l'ingaggio del centro portoricano Daniel Santiago, che con una stagione fenomenale (13 punti e 7.4 rimbalzi a partita in 30' di utilizzo medio) contribuì allo scudetto della stella di Varese, l'altro extracomunitario è Rodney Monroe, mentre sono da considerare comunitari (o Bosman"A") Fajardo (spagnolo), Rannikko (finlandese) e Callahan (irlandese). Come confermato dal g.m. Bianchini, la trattativa con Santiago è praticamente conclusa (NBA permettendo): si tratta solo di aspettare che il centro di 26 anni e 210 cm. disputi i mondiali di Indianapolis con la sua nazionale e si aggreghi alla truppa di coach Melillo agli inizi di settembre, vale a dire 3 settimane prima dell'inizio di una stagione che vedrà il Roseto impegnato per la prima volta in una competizione europea.
Restano da definire due ruoli prima del raduno previsto l'11 agosto nel ritiro di Norcia: il play maker, per il quale resta in pole il virtussino Davide Bonora («Roseto e Melillo è un binomio che mi piace», ha avuto modo di dire), cui Melillo ha nuovamente telefonato appena rientrato dalla Summer League di Boston (Bianchini rientrerà dallo Utah sabato), anche se non è del tutto da scartare l'ipotesi di un ritorno di Leo Busca, che non rientrerebbe nei piani della Snaidero Udine nonostante il contratto.
Mentre la campagna abbonamenti va avanti senza rallentamenti (le tessere numerate sono pressoché esaurite), una riprova del progetto ad ampio respiro voluto dal presidente Enzo Amadio è l'attenzione che Bianchini rivolge al futuro, che sfocerà in un paio di opzioni di atleti promettenti. Per il fine settimana, infine, come promesso dallo stesso Amadio, la società dovrebbe sciogliere il dilemma sullo sponsor, che potrebbe essere l'Iper (e un marchio correlato per la competizione europea) o un'altra azienda espressione del territorio regionale.
Giorgio Pomponi
Dalla deregulation totale del dopo Sheppard alla limitazione ulteriore stabilita ieri dal Coni il passo, forse, è troppo lungo, anche se resta da stabilire la posizione, nel conteggio dei visti per squadra, dei giocatori i cui contratti sono già stati depositati. Se la riduzione dovesse essere paritaria, nel prossimo campionato si potrebbero avere fino a un massimo di 4 extracomunitari a referto in A1, 3 in LegAdue e 2 in A1 femminile. La decisione spetta al Consiglio federale nel fine settimana.
Alla luce della decisione del Coni la campagna acquisti del Roseto Basket Town si conferma intelligente oltre che valida sotto tutti i punti di vista. Dato per scontato l'ingaggio del centro portoricano Daniel Santiago, che con una stagione fenomenale (13 punti e 7.4 rimbalzi a partita in 30' di utilizzo medio) contribuì allo scudetto della stella di Varese, l'altro extracomunitario è Rodney Monroe, mentre sono da considerare comunitari (o Bosman"A") Fajardo (spagnolo), Rannikko (finlandese) e Callahan (irlandese). Come confermato dal g.m. Bianchini, la trattativa con Santiago è praticamente conclusa (NBA permettendo): si tratta solo di aspettare che il centro di 26 anni e 210 cm. disputi i mondiali di Indianapolis con la sua nazionale e si aggreghi alla truppa di coach Melillo agli inizi di settembre, vale a dire 3 settimane prima dell'inizio di una stagione che vedrà il Roseto impegnato per la prima volta in una competizione europea.
Restano da definire due ruoli prima del raduno previsto l'11 agosto nel ritiro di Norcia: il play maker, per il quale resta in pole il virtussino Davide Bonora («Roseto e Melillo è un binomio che mi piace», ha avuto modo di dire), cui Melillo ha nuovamente telefonato appena rientrato dalla Summer League di Boston (Bianchini rientrerà dallo Utah sabato), anche se non è del tutto da scartare l'ipotesi di un ritorno di Leo Busca, che non rientrerebbe nei piani della Snaidero Udine nonostante il contratto.
Mentre la campagna abbonamenti va avanti senza rallentamenti (le tessere numerate sono pressoché esaurite), una riprova del progetto ad ampio respiro voluto dal presidente Enzo Amadio è l'attenzione che Bianchini rivolge al futuro, che sfocerà in un paio di opzioni di atleti promettenti. Per il fine settimana, infine, come promesso dallo stesso Amadio, la società dovrebbe sciogliere il dilemma sullo sponsor, che potrebbe essere l'Iper (e un marchio correlato per la competizione europea) o un'altra azienda espressione del territorio regionale.
Giorgio Pomponi