Federico Marin, il 20enne oriundo argentino (il nonno materno è nato in Calabria) ingaggiato dalla Metis è in città da pochi giorni e sta iniziando ad abituarsi all'ambiente che lo ha accolto per questa prima esperienza lontano dalla sua Argentina. Siamo andati a trovarlo al PalaIgnis dove si sta tenendo in allenamento giocando con Allegretti, Knezevic e qualche juniores in attesa del raduno biancorosso fissato per il 5 agosto.
Benvenuto a Varese Federico, come va il primo approccio con la città? Conosci la storia della nostra squadra di basket?
"Gracias, sono arrivato da pochi giorni a Varese e sto cercando di ambientarmi; la città mi piace e le persone che ho conosciuto sono tutte disponibili verso di me. Purtroppo però non conoscevo la storia della società, anche se sapevo che qui gioca Pozzecco, so che è un giocatore molte forte. Inoltre so anche che il livello della vostra Lega è molto buono".
Il basket italiano è ormai abituato ad accogliere oriundi provenienti dall'Argentina; i più importanti sono stati Sconochini, Ginobili, Delfino, Nicola... quale di questi preferisci?
Con Delfino ho già giocato nella nazionale cadetti, è giovane, bravo e può migliorare ancora in futuro. Il mio preferito però è certamente Manu Ginobili, è un giocatore eccellente, fortissimo, il miglior argentino. Se ci saranno le condizioni giuste diventerà un grande anche nell'NBA.
Con te nella Metis ci sarà anche Diego Osella che era tuo compagno nell'Estudiantes Olivarrìa. Cosa puoi dirci su di lui?
Osella è un buon acquisto per la società perché ha una grande esperienza internazionale; poi è utile per la squadra visto che ha una ottima visione di gioco e passa molto bene la palla. Per me è importante averlo vicino perché è intelligente e altruista sia dentro che fuori dal campo di gioco.
Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione? Dove vorresti migliorare?
Io voglio allenarmi duramente ed essere pronto per fare al meglio le cose che mi chiederà il coach nei minuti che vorrà concedermi. Dal punto di vista personale dovrò accrescere il mio fisico per adattarmi al gioco più duro dei campionati europei, da quello tattico voglio aumentare la mia esperienza. Penso che questo sia il posto migliore per imparare e per migliorare il mio gioco, anche vista la situazione difficile che c'è ora nel mio paese.
Parlando di Ginobili hai toccato l'argomento NBA. L'America è anche il tuo sogno?
Per ora assolutamente no! Io adesso voglio giocare qui in Europa, voglio restare qualche anno a Varese, sentirmi qui come se fossi a casa mia, cercare di vincere (il verbo che usa è...triunfar) con la mia squadra. Più avanti vedremo se sarà possibile pensare all'America, per ora proprio no!
Damiano Franzetti
Benvenuto a Varese Federico, come va il primo approccio con la città? Conosci la storia della nostra squadra di basket?
"Gracias, sono arrivato da pochi giorni a Varese e sto cercando di ambientarmi; la città mi piace e le persone che ho conosciuto sono tutte disponibili verso di me. Purtroppo però non conoscevo la storia della società, anche se sapevo che qui gioca Pozzecco, so che è un giocatore molte forte. Inoltre so anche che il livello della vostra Lega è molto buono".
Il basket italiano è ormai abituato ad accogliere oriundi provenienti dall'Argentina; i più importanti sono stati Sconochini, Ginobili, Delfino, Nicola... quale di questi preferisci?
Con Delfino ho già giocato nella nazionale cadetti, è giovane, bravo e può migliorare ancora in futuro. Il mio preferito però è certamente Manu Ginobili, è un giocatore eccellente, fortissimo, il miglior argentino. Se ci saranno le condizioni giuste diventerà un grande anche nell'NBA.
Con te nella Metis ci sarà anche Diego Osella che era tuo compagno nell'Estudiantes Olivarrìa. Cosa puoi dirci su di lui?
Osella è un buon acquisto per la società perché ha una grande esperienza internazionale; poi è utile per la squadra visto che ha una ottima visione di gioco e passa molto bene la palla. Per me è importante averlo vicino perché è intelligente e altruista sia dentro che fuori dal campo di gioco.
Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione? Dove vorresti migliorare?
Io voglio allenarmi duramente ed essere pronto per fare al meglio le cose che mi chiederà il coach nei minuti che vorrà concedermi. Dal punto di vista personale dovrò accrescere il mio fisico per adattarmi al gioco più duro dei campionati europei, da quello tattico voglio aumentare la mia esperienza. Penso che questo sia il posto migliore per imparare e per migliorare il mio gioco, anche vista la situazione difficile che c'è ora nel mio paese.
Parlando di Ginobili hai toccato l'argomento NBA. L'America è anche il tuo sogno?
Per ora assolutamente no! Io adesso voglio giocare qui in Europa, voglio restare qualche anno a Varese, sentirmi qui come se fossi a casa mia, cercare di vincere (il verbo che usa è...triunfar) con la mia squadra. Più avanti vedremo se sarà possibile pensare all'America, per ora proprio no!
Damiano Franzetti