In galleria Giordano si attende con fiducia l'esito del ricorso per l'iscrizione al prossimo torneo. Nulla è trapelato però dalla FIP, perchè l'attenzione di tutti è stata catalizzata dalla decisione del Consiglio Nazionale del CONI sul numero degli extra-comunitari da poter tesserare per la prossima stagione. E la decisione, adottata con il solo voto contrario della Federbasket, di riservare alla FIP solo 150 atleti appare assurda. Le reazioni non sono mancate da parte della Lega, che ha rivendicato ”la possibilità di disputare un campionato che metta le società nella medesima condizione di utilizzo dello stesso numero di giocatori extra-comunitari”. Cosa succederà, ci chiediamo, a chi ha già messo sotto contratto un numero di extra-comunitari in base alla norma diramata dalla FIP il 28 giugno (5 + 1) ? Assisteremo forse ad un altro caso-Sheppard, risolto a colpi di carta da bollo e dalla sentenza di un giudice del lavoro ? E non capiamo questa ”fuga in avanti”, questo voler anticipare, da parte del CONI, l'entrata in vigore di una legge che non merita neanche la maiuscola. Ma si è forse preoccupato l'Ordine degli Architetti di limitare l'assegnazione di incarichi ad un architetto che abbia passaporto tunisino o giapponese ? E Bruce Springsteen, che ha previsto due concerti in Italia, potrà tenerli entrambi, o ci sarà il limite di uno solo ? E poi, quali sono i criteri che hanno limitato a 210 il numero di stranieri per il volley ? E poi, ancora, come considerare gli atleti di quei paesi europei non aderenti all'UE, ed i ”Bosman B” ? Il CONI, insomma, ha messo in atto un vero e proprio pasticcio che destabilizza il basket, e che penalizza soprattutto le società come la Scandone, con limitate risorse economiche. Cosa succederà ora all'AIR, che ha già ”firmato” 3 extra-comunitari (ma non i principali n.d.r.), ed ha Hafnar sotto contratto ? E come farà ad ingaggiare italiani, ora che le loro richieste sono quasi diventate immorali ? Un'altra mano, in negativo, l'ha data Maggioli, che ha preferito il ruolo di riserva di Chiacig a quello di protagonista ad Avellino, attirandosi le ”colorite” critiche della tifoseria irpina. Ora l'AIR dovrà cercare un altro centro comunitario, perchè ha già messo sotto contratto due ”4” stranieri (Gecevski ed un croato), ”forte” dell'assenso verbale di Maggioli.
Franco Marra
Franco Marra
