Kaunas (Lituania). ‘I nostri obiettivi? Ne ho fissati due con i ragazzi: come squadra, migliorare il quarto posto di due anni fa agli Europei Juniores di Zara. Individualmente, invece, di mettere le premesse per un loro passaggio nella Nazionale maggiore e di fare esperienza per i propri club’. Gaetano Gebbia, 45 anni, allenatore della Nazionale Under 20 sintetizza così l’approccio dell’Italia alla sesta edizione dei Campionati Europei che cominciano domani in Lituania.
L’Italia gioca a Kaunas, nel girone A con Grecia, Slovenia, Turchia, Yugoslavia e Lituania. Il girone B si disputa ad Alytus con Francia, Israele, Russia, Spagna, Croazia ed Ucraina.
Kaunas, quattrocentomila abitanti, a cento chilometri di boschi di betulla e immensi campi arati, ad ovest, verso il mare, dalla capitale Vilnius, è patria dello Zalgiris, squadra d’origine di Arvidas Sabonis, nume tutelare della pallacanestro lituana, giocatore NBA con Portland, qui venerato e ricordato con un apposito museo.
‘Lo spirito della squadra è abbastanza buono. Giocano insieme a livello internazionale da più anni –continua Gebbia- sono un gruppo unito e compatto. Forse questa è la nostra arma in più. Restano da verificare i miglioramenti compiuti in questi due anni rispetto ai loro coetanei, perché se a livello giovanile l’attività è intensa per tutti, non è così quando arrivi in prima squadra. Il minuti giocati nei campionati seniores faranno la differenza. Tra i nostri solo Luca Garri, Jacopo Giachetti e Matteo Formenti sono protagonisti nei loro club, gli altri giocano poco. Diversamente da quanto capita nelle altre nazioni’.
GLI AZZURRINI. L’Under 20 ha perso per strada, per infortunio, due giocatori importanti come Andrea Benassi e Daniele Cavaliero, mentre ha rinunciato, alla fine del mese di preparazione ad Alessandro Acquaviva, Mattia Caroldi e Francesco Modica, e si presenta in Lituania con un gruppo di nove giocatori nati nel 1982 e tre nel 1983 che sintetizza quanto di meglio può offrire il nostro settore giovanile e con cui hanno lavorato nel tempo i vari allenatori che si sono alternati al settore squadre nazionali della FIP (Luca Banchi, Renato Pasquali, Matteo Boniciolli, Massimo Bernardi e Marco Crespi).
Tre miniraduni durante l’inverno, un mese di preparazione tra Cadore e Valtellina, per un gruppo che è stato un po’ tutelato e protetto dall’entourage del Settore Squadre Nazionali, per tenerli quanti più uniti, anche se Brkic, Garri e Barlera hanno assaporato il clima della Nazionale A durante i tornei di Alassio e di Atene di giugno. L’importanza degli Europei lituani e della Under 20 va al di là del risultato finale. Carlo Recalcati, CT azzurro, di rientro dalla tournee in Cina di inizio luglio ha infatti affermato: ‘Il mio anno di valutazioni si concluderà con gli Europei Under 20. Tra i giocatori dell’Under 20 e quelli portati in Cina troveremo le prime risposte per il futuro azzurro’.
L’Under 20, che presentiamo con il commento di coach Gebbia, è formata dai centri Paolo Barlera, 2,13, Kinder Bologna (‘Che non ha ancora dimostrato tutto il proprio potenziale, pur avendone i mezzi’), Luca Garri, 2,05, Mabo Livorno (‘E’ già un giocatori importante in A1, un punto di riferimento per la squadra’) e Luca Infante, 2,06, Bipop Carire Reggio Emilia (‘Classico giocatore squadra. Sopperisce ai limiti tecnici con la grinta e l’entusiasmo’). Le ali-centro Joel Zacchetti, 2,08, Snaidero Udine (‘Genio e sregolatezza. Bravo in attacco, soffre di più in difesa’) ed Angelo Gigli, 2,05, ’83, Bipop Carire Reggio Emilia (‘Gioca da meno tempo degli altri, ma è quello che ha i più ampi margini di miglioramento’) e l’ala David Brkic, 2,08, Kinder Bologna (‘E’ quello che è più migliorato del gruppo negli ultimi anni’). Poi le guardie Stefano Mancinelli, 1,98, ’83, Skipper Bologna (‘E’ uno dei nostri terminali offensivi. Crea il gioco’), Simone Flamini, 2,03, Scavolini Pesaro (‘Giocatore concreto e duttile: può giocare in più ruoli’), e Luca Sottana, 1,88, Benetton Treviso (‘E’ uno dei nostri terminali offensivi, con un buon tiro da tre’) le guardie-play Matteo Formenti, 1,92, TC Sistema Desio (‘Giocare in serie B gli ha fatto molto bene’) e Robert Fultz, 1,90, Skipper Bologna (‘Un talento, cui i numerosi incidenti non hanno permesso di esprimersi con continuità’) e l’unico play puro Jacopo Giochetti, 1,90, ’83, Mabo Livorno (‘Il nostro punto di riferimento in regia’).
Dal punto di vista strettamente medico, c’è da registrare i decisi miglioramenti di Simone Flamini che ha subito un trauma contusivo alla coscia sinistra al Torneo di Caspoggio con la Slovenia, mentre sotto controllo è la tendinite rotulea di Giochetti. Tutti e due saranno in campo domani.
GLI AVVERSARI. L’Italia inizia domani alle 21,00 con la Grecia. Squadra senza giocatori molto alti, ma sicuramente esperti e molto coriacei. Ci hanno battuti nella finale per il terzo posto agli Europei Juniores di Zara nel 2000. Un brutto cliente, quindi.
Sabato 27 luglio alle 21,00, l’Italia affronta la Slovenia che ci ha battuti venerdì scorso con il classico tiro allo scadere al Torneo di Caspoggio. E’ la classica squadra che non molla mai con giocatori, come Beno Urich, play dell’Olimpia Lubiana, che gioca anche nella loro Nazionale maggiore. Domenica 28 luglio, alle 21,00, c’è la Turchia, che teoricamente è la squadra meno forte del girone e meno esperta. Martedì 30, alle 21,00, dopo la pausa di lunedì 29, c’è la Yugoslavia, squadra temibilissima, guidata dai centri Nenad Kristic, chiamato dai New Jersey Nets al primo turno dei draft NBA, e l’85 mancino Darko Milic. Il girone si chiude mercoledì 31 luglio alle 18,45, con la Lituania, squadra di casa che ha cambiato il 50 per cento della squadra dai Campionati Europei Juniores del 2000 e sfoggia il centro Saulius Kuzminskas che ha giocato contro la Nazionale A nei tornei di Alassio ed Atene, oltre a giocatori che giocano regolarmente nei college USA.
L’Italia gioca a Kaunas, nel girone A con Grecia, Slovenia, Turchia, Yugoslavia e Lituania. Il girone B si disputa ad Alytus con Francia, Israele, Russia, Spagna, Croazia ed Ucraina.
Kaunas, quattrocentomila abitanti, a cento chilometri di boschi di betulla e immensi campi arati, ad ovest, verso il mare, dalla capitale Vilnius, è patria dello Zalgiris, squadra d’origine di Arvidas Sabonis, nume tutelare della pallacanestro lituana, giocatore NBA con Portland, qui venerato e ricordato con un apposito museo.
‘Lo spirito della squadra è abbastanza buono. Giocano insieme a livello internazionale da più anni –continua Gebbia- sono un gruppo unito e compatto. Forse questa è la nostra arma in più. Restano da verificare i miglioramenti compiuti in questi due anni rispetto ai loro coetanei, perché se a livello giovanile l’attività è intensa per tutti, non è così quando arrivi in prima squadra. Il minuti giocati nei campionati seniores faranno la differenza. Tra i nostri solo Luca Garri, Jacopo Giachetti e Matteo Formenti sono protagonisti nei loro club, gli altri giocano poco. Diversamente da quanto capita nelle altre nazioni’.
GLI AZZURRINI. L’Under 20 ha perso per strada, per infortunio, due giocatori importanti come Andrea Benassi e Daniele Cavaliero, mentre ha rinunciato, alla fine del mese di preparazione ad Alessandro Acquaviva, Mattia Caroldi e Francesco Modica, e si presenta in Lituania con un gruppo di nove giocatori nati nel 1982 e tre nel 1983 che sintetizza quanto di meglio può offrire il nostro settore giovanile e con cui hanno lavorato nel tempo i vari allenatori che si sono alternati al settore squadre nazionali della FIP (Luca Banchi, Renato Pasquali, Matteo Boniciolli, Massimo Bernardi e Marco Crespi).
Tre miniraduni durante l’inverno, un mese di preparazione tra Cadore e Valtellina, per un gruppo che è stato un po’ tutelato e protetto dall’entourage del Settore Squadre Nazionali, per tenerli quanti più uniti, anche se Brkic, Garri e Barlera hanno assaporato il clima della Nazionale A durante i tornei di Alassio e di Atene di giugno. L’importanza degli Europei lituani e della Under 20 va al di là del risultato finale. Carlo Recalcati, CT azzurro, di rientro dalla tournee in Cina di inizio luglio ha infatti affermato: ‘Il mio anno di valutazioni si concluderà con gli Europei Under 20. Tra i giocatori dell’Under 20 e quelli portati in Cina troveremo le prime risposte per il futuro azzurro’.
L’Under 20, che presentiamo con il commento di coach Gebbia, è formata dai centri Paolo Barlera, 2,13, Kinder Bologna (‘Che non ha ancora dimostrato tutto il proprio potenziale, pur avendone i mezzi’), Luca Garri, 2,05, Mabo Livorno (‘E’ già un giocatori importante in A1, un punto di riferimento per la squadra’) e Luca Infante, 2,06, Bipop Carire Reggio Emilia (‘Classico giocatore squadra. Sopperisce ai limiti tecnici con la grinta e l’entusiasmo’). Le ali-centro Joel Zacchetti, 2,08, Snaidero Udine (‘Genio e sregolatezza. Bravo in attacco, soffre di più in difesa’) ed Angelo Gigli, 2,05, ’83, Bipop Carire Reggio Emilia (‘Gioca da meno tempo degli altri, ma è quello che ha i più ampi margini di miglioramento’) e l’ala David Brkic, 2,08, Kinder Bologna (‘E’ quello che è più migliorato del gruppo negli ultimi anni’). Poi le guardie Stefano Mancinelli, 1,98, ’83, Skipper Bologna (‘E’ uno dei nostri terminali offensivi. Crea il gioco’), Simone Flamini, 2,03, Scavolini Pesaro (‘Giocatore concreto e duttile: può giocare in più ruoli’), e Luca Sottana, 1,88, Benetton Treviso (‘E’ uno dei nostri terminali offensivi, con un buon tiro da tre’) le guardie-play Matteo Formenti, 1,92, TC Sistema Desio (‘Giocare in serie B gli ha fatto molto bene’) e Robert Fultz, 1,90, Skipper Bologna (‘Un talento, cui i numerosi incidenti non hanno permesso di esprimersi con continuità’) e l’unico play puro Jacopo Giochetti, 1,90, ’83, Mabo Livorno (‘Il nostro punto di riferimento in regia’).
Dal punto di vista strettamente medico, c’è da registrare i decisi miglioramenti di Simone Flamini che ha subito un trauma contusivo alla coscia sinistra al Torneo di Caspoggio con la Slovenia, mentre sotto controllo è la tendinite rotulea di Giochetti. Tutti e due saranno in campo domani.
GLI AVVERSARI. L’Italia inizia domani alle 21,00 con la Grecia. Squadra senza giocatori molto alti, ma sicuramente esperti e molto coriacei. Ci hanno battuti nella finale per il terzo posto agli Europei Juniores di Zara nel 2000. Un brutto cliente, quindi.
Sabato 27 luglio alle 21,00, l’Italia affronta la Slovenia che ci ha battuti venerdì scorso con il classico tiro allo scadere al Torneo di Caspoggio. E’ la classica squadra che non molla mai con giocatori, come Beno Urich, play dell’Olimpia Lubiana, che gioca anche nella loro Nazionale maggiore. Domenica 28 luglio, alle 21,00, c’è la Turchia, che teoricamente è la squadra meno forte del girone e meno esperta. Martedì 30, alle 21,00, dopo la pausa di lunedì 29, c’è la Yugoslavia, squadra temibilissima, guidata dai centri Nenad Kristic, chiamato dai New Jersey Nets al primo turno dei draft NBA, e l’85 mancino Darko Milic. Il girone si chiude mercoledì 31 luglio alle 18,45, con la Lituania, squadra di casa che ha cambiato il 50 per cento della squadra dai Campionati Europei Juniores del 2000 e sfoggia il centro Saulius Kuzminskas che ha giocato contro la Nazionale A nei tornei di Alassio ed Atene, oltre a giocatori che giocano regolarmente nei college USA.