FABRIANO – Da una parte l'attesa – ovviamente prioritaria – per il verdetto della Comtec, annunciato per questa sera, in merito all'iscrizione al campionato, dall'altra i primi segnali concreti del lavoro tecnico che coach Roberto Carmenati sta svolgendo negli Stati Uniti. Dall'altra ancora l'orecchio teso alle ultime decisioni (per la verità piuttosto contrastanti) sul numero massimo degli extracomunitari, a quanto pare sceso a… una via di mezzo tra tre o quattro per squadra. Fabriano in fibrillazione, dunque, e finalmente nel vivo della sua «calda» estate con le prime manovre operative.
I primi nomi. Oggi, quindi, tutti in attesa della sentenza della Federazione per le sei società di massima serie (Fabriano compresa) a cui era stato richiesto di regolarizzare la propria posizione. Ma nel frattempo ecco le «news» da oltreoceano che danno Carmenati in fase di finalizzazione con più di un giocatore, tutti, comunque, alla prima esperienza italiana. Il più accreditato a sbarcare in città sarebbe Ira Clark, ala forte 27enne di due metri, che ha appena vinto assieme al tecnico fabrianese la Lega Usbl con gli Oklahoma Storm. Per lui, uscito dall'università del Texas, tanta «gavetta» orientale tra Taiwan, Filippine e Giappone e, indubbiamente, una gran voglia di giocarsi la carta europea. Nella lista degli «osservati», sempre in tema di lunghi, pare che figuri pure il centro senegalese di 213 centimetri (anch'egli classe 75) Mamadou N'Diaye, che nelle ultime due stagioni ha disputato qualche partita in Nba con i Toronto Raptors.
Quanti ex… Carmenati rientrerà in Italia tra lunedì e martedì, ieri, invece, è tornato il responsabile marketing della società Ferencz Bartocci, che sembra abbia ricevuto interessanti risposte dai team professionistici americani in merito al programma cestistico computerizzato da lui ideato e applicato negli ultimi due anni in città. Con l'allenatore ha seguito le Summer leagues di Los Angeles e Salt Lake City, dove ha incrociato diverse facce «amiche» dal neo giemme di Ferrara, John Ebeling al padrone di casa di Salt, Pace Mannion. E poi Tyrone Washington (contattato, ma non ancora ingaggiato da Scafati) che con le selezioni degli aspiranti per i Clippers e i Raptors ha battagliato nelle due Summer leagues, alla rincorsa del grande sogno Nba.
Alessandro Di Marco
I primi nomi. Oggi, quindi, tutti in attesa della sentenza della Federazione per le sei società di massima serie (Fabriano compresa) a cui era stato richiesto di regolarizzare la propria posizione. Ma nel frattempo ecco le «news» da oltreoceano che danno Carmenati in fase di finalizzazione con più di un giocatore, tutti, comunque, alla prima esperienza italiana. Il più accreditato a sbarcare in città sarebbe Ira Clark, ala forte 27enne di due metri, che ha appena vinto assieme al tecnico fabrianese la Lega Usbl con gli Oklahoma Storm. Per lui, uscito dall'università del Texas, tanta «gavetta» orientale tra Taiwan, Filippine e Giappone e, indubbiamente, una gran voglia di giocarsi la carta europea. Nella lista degli «osservati», sempre in tema di lunghi, pare che figuri pure il centro senegalese di 213 centimetri (anch'egli classe 75) Mamadou N'Diaye, che nelle ultime due stagioni ha disputato qualche partita in Nba con i Toronto Raptors.
Quanti ex… Carmenati rientrerà in Italia tra lunedì e martedì, ieri, invece, è tornato il responsabile marketing della società Ferencz Bartocci, che sembra abbia ricevuto interessanti risposte dai team professionistici americani in merito al programma cestistico computerizzato da lui ideato e applicato negli ultimi due anni in città. Con l'allenatore ha seguito le Summer leagues di Los Angeles e Salt Lake City, dove ha incrociato diverse facce «amiche» dal neo giemme di Ferrara, John Ebeling al padrone di casa di Salt, Pace Mannion. E poi Tyrone Washington (contattato, ma non ancora ingaggiato da Scafati) che con le selezioni degli aspiranti per i Clippers e i Raptors ha battagliato nelle due Summer leagues, alla rincorsa del grande sogno Nba.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino