SIENA — E' stata una trattativa lunga, tenuta lontano da voci indiscrete. E alla fine alla Mens Sana è riuscito il colpaccio: Mirsad Turkcan giocherà le prossime due stagioni con la maglia biancoverde. Un colpo di mercato entusiasmante soprattutto se si pensa che la Montepaschi ha battuto la concorrenza di Real Madrid, Panathinaikos e Cska. Turkcan è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni ed il suo identikit, a livello di prestazioni, può essere riassunto con la nomina a miglior giocatore della passata Euroleague (final four escluse, ovviamente).
Dal punto di vista tecnico Turkcan è un 4 in grado di giocare fuori dall'area (2,3 tiri da tre punti tentati di media nell'Euroleague 2001/2002) anche se la sua specialità sono i rimbalzi (12,8 di media di cui 4,4 offensivi) senza disdegnare gli assist (2,1) e soprattutto l'aspetto realizzativo (17,6 punti in 34,6 minuti di Euroleague). La sua grande pericolosità offensiva costringerà le difese avversarie a continui raddoppi offrendo quindi relativa libertà a Roberto Chiacig. Con l'arrivo di Turkcan è dunque arrivato il momento di riepilogare la situazione. La Montepaschi aveva, nella passata stagione, a detta di tutti, il miglior asse play pivot d'europa (Stefanov-Chiacig). Confermati entrambi il gm Minucci ha affiancato al suo «asse di ferro» il miglior realizzatore della passata Euroleague (Alphonso Ford) nonchè l'mvp (Mirsad Turckan). E siccome di palloni in campo durante la gara ce n'è soltanto uno (almeno finchè il Coni non riterrà più spettacolare ed economicamente vantaggioso inserirne un altro) ecco che il quintetto è completato dal giocatore più ordinato e diligente mai visto a Siena, noto sotto il nome di Mindaugas Zukauskas. Poi ci sono tre italiani, distribuiti equamente all'interno del roster: Scarone (1), Rossetti (2-3), Maggioli (4-5). Manca quindi un 3 da alternare a «Minda» (Esteller o Risascher?) e un 4 con esperienza disposto a giocare meno di 5 minuti a partita. Dire che questa è la squadra che i tifosi biancoverdi hanno sognato per anni non è retorica ma è la pura realtà. A Siena un roster così non si era mai visto. E non che in Italia sia una cosa da tutti i giorni.
Federico Cappelli
Dal punto di vista tecnico Turkcan è un 4 in grado di giocare fuori dall'area (2,3 tiri da tre punti tentati di media nell'Euroleague 2001/2002) anche se la sua specialità sono i rimbalzi (12,8 di media di cui 4,4 offensivi) senza disdegnare gli assist (2,1) e soprattutto l'aspetto realizzativo (17,6 punti in 34,6 minuti di Euroleague). La sua grande pericolosità offensiva costringerà le difese avversarie a continui raddoppi offrendo quindi relativa libertà a Roberto Chiacig. Con l'arrivo di Turkcan è dunque arrivato il momento di riepilogare la situazione. La Montepaschi aveva, nella passata stagione, a detta di tutti, il miglior asse play pivot d'europa (Stefanov-Chiacig). Confermati entrambi il gm Minucci ha affiancato al suo «asse di ferro» il miglior realizzatore della passata Euroleague (Alphonso Ford) nonchè l'mvp (Mirsad Turckan). E siccome di palloni in campo durante la gara ce n'è soltanto uno (almeno finchè il Coni non riterrà più spettacolare ed economicamente vantaggioso inserirne un altro) ecco che il quintetto è completato dal giocatore più ordinato e diligente mai visto a Siena, noto sotto il nome di Mindaugas Zukauskas. Poi ci sono tre italiani, distribuiti equamente all'interno del roster: Scarone (1), Rossetti (2-3), Maggioli (4-5). Manca quindi un 3 da alternare a «Minda» (Esteller o Risascher?) e un 4 con esperienza disposto a giocare meno di 5 minuti a partita. Dire che questa è la squadra che i tifosi biancoverdi hanno sognato per anni non è retorica ma è la pura realtà. A Siena un roster così non si era mai visto. E non che in Italia sia una cosa da tutti i giorni.
Federico Cappelli