CANTÙ (Como) — Nembo Kid sta preparando le valigie. Ma non per le vacanze. Antonello Riva, la leggenda dei canestri, è in procinto di lasciare la sua Cantù. Forse va a Rieti in serie B1. Dopo le ultime 4 stagioni in maglia biancoblu, si profila una nuova e clamorosa separazione. Il contratto che lega il Bomber, miglior cannoniere in assoluto della pallacanestro italiana, all'Oregon Scientific è scaduto. E a quanto pare il presidente Francesco Corrado non glielo vuole rinnovare.
Dalla sede della Pallacanestro Cantù tutto tace. «La società non mi ha fatto sapere ancora nulla - dice Riva -. Ho avuto soltanto un colloquio un mese fa con il presidente. Con Corrado ci siamo lasciati con l'intento di risentirci dopo la metà di luglio, ma finora non mi hanno detto nulla. Di certo c'è soltanto il fatto che coach Sacripanti vuole costruire una squadra più giovane rispetto a quella dell'anno passato e quindi mi ritengo a un passo dall'addio».
L'anagrafe infatti non dà ragione a Riva: 40 anni, 24 stagioni in serie A, un palmares da brividi, Nembo Kid è pronto a salutare Cantù: «Per la prima nella mia carriera ho dovuto affidarmi a un procuratore per trovare una squadra. La mia prima scelta resta comunque Cantù. È la mia città, qui abita la mia famiglia e qui vorrei restare. Però è anche vero non ho più l'età di un ragazzino. Di sicuro pur di rimanere in Brianza sarei disposto anche a un ritocco verso il basso del mio ingaggio. Ma credo che la scelta non sarà solamente economica, ma anche anagrafica e tecnica».
Il tecnico Stefano Sacripanti e il direttore sportivo, Bruno Arrigoni, sono tornati ieri mattina dagli Stati Uniti. Allenatore e general manager hanno ormai disegnato sulla carta la formazione della prossima stagione. A giorni si attendono le riconferme di Jerry Mc Cullough, Bootsy Thornton e Shaun Stonerook. Ma nella sede di via Volta hanno già le idee chiare anche sugli altri giocatori da acquistare anche se per ora i nomi rimangono top secret.
Un'indicazione cruciale per la «nuova» Cantù arriverà dalle decisione che il Consiglio federale prenderà oggi e domani su quanti giocatori extracomunitari i club di serie A potranno schierare dopo il varo della nuova legge sull'immigrazione. Con ogni probabilità saranno quattro o cinque. Se fossero cinque l'Oregon punterebbe a riavere in Brianza anche Sam Hines e Todd Lindeman. E sul quintetto americano, costruirebbe una panchina di italiani e comunitari giovani e di belle speranze.
Paolo Marelli
Dalla sede della Pallacanestro Cantù tutto tace. «La società non mi ha fatto sapere ancora nulla - dice Riva -. Ho avuto soltanto un colloquio un mese fa con il presidente. Con Corrado ci siamo lasciati con l'intento di risentirci dopo la metà di luglio, ma finora non mi hanno detto nulla. Di certo c'è soltanto il fatto che coach Sacripanti vuole costruire una squadra più giovane rispetto a quella dell'anno passato e quindi mi ritengo a un passo dall'addio».
L'anagrafe infatti non dà ragione a Riva: 40 anni, 24 stagioni in serie A, un palmares da brividi, Nembo Kid è pronto a salutare Cantù: «Per la prima nella mia carriera ho dovuto affidarmi a un procuratore per trovare una squadra. La mia prima scelta resta comunque Cantù. È la mia città, qui abita la mia famiglia e qui vorrei restare. Però è anche vero non ho più l'età di un ragazzino. Di sicuro pur di rimanere in Brianza sarei disposto anche a un ritocco verso il basso del mio ingaggio. Ma credo che la scelta non sarà solamente economica, ma anche anagrafica e tecnica».
Il tecnico Stefano Sacripanti e il direttore sportivo, Bruno Arrigoni, sono tornati ieri mattina dagli Stati Uniti. Allenatore e general manager hanno ormai disegnato sulla carta la formazione della prossima stagione. A giorni si attendono le riconferme di Jerry Mc Cullough, Bootsy Thornton e Shaun Stonerook. Ma nella sede di via Volta hanno già le idee chiare anche sugli altri giocatori da acquistare anche se per ora i nomi rimangono top secret.
Un'indicazione cruciale per la «nuova» Cantù arriverà dalle decisione che il Consiglio federale prenderà oggi e domani su quanti giocatori extracomunitari i club di serie A potranno schierare dopo il varo della nuova legge sull'immigrazione. Con ogni probabilità saranno quattro o cinque. Se fossero cinque l'Oregon punterebbe a riavere in Brianza anche Sam Hines e Todd Lindeman. E sul quintetto americano, costruirebbe una panchina di italiani e comunitari giovani e di belle speranze.
Paolo Marelli