Clima di ottimismo in casa Scandone. In galleria Giordano si attende la giornata di domani per conoscere il verdetto definitivo sull’iscrizione al prossimo campionato di Serie A. In programma, per oggi, una riunione preventiva della commissione tecnica di controllo del Consiglio Federale che si esprimerà ufficialmente, però, solo domani quando verrà anche analizzata la decisione del Consiglio Nazionale del CONI in base alla quale il numero degli extra-comunitari tesserabili da ogni società per la prossima stagione è stato stabilito in quattro elementi per ogni società di A (3 per la Legadue e 2 per la lega femminile). Bisogna, però, ancora stabilire se la qualifica di «comunitario» spetta solo ai cittadini dei 15 paesi della Ue o anche a quelli dei 13 paesi «associati» dell'Est. Inoltre, va determinato come saranno considerati i giocatori già sotto contratto. Se verrà applicato anche al basket lo stesso principio adottato per il calcio, non dovrebbero rientrare nel conteggio gli extra-comunitari già sotto contratto. Questa situazione, che appare destinata a risolversi solo con un accordo tra le società che si incontreranno martedì a Bologna, penalizza soprattutto i club con limitate risorse economiche. Ogni roster dovrà avere, come minimo, 6 elementi tra italiani e comunitari e i costi di gestione sono destinati a lievitare. Contrariato il dg della Scandone: «Non si fa altro che favorire i soliti cestisti italiani in età avanzata - afferma Sanfilippo -. Mi meraviglia che a prendere questa decisione sia stato uno come Petrucci che, essendo stato presidente della FederBasket, conosce benissimo i problemi del settore. Non è con queste iniziative, tese a tutelare interessi particolari di qualcuno, che si salvaguarda il patrimonio dei cestisti italiani». L'Air Scandone, con tre extra-comunitari già tesserati e Hafnar sotto contratto, non è in una situazione facile. Dopo il «tradimento» di Michele Maggioli, che ha firmato con Siena dove troverà Mirsad Turkcan, è partita la caccia ad un pivot comunitario. Il dg Sanfilippo, in stretta collaborazione con Zare Markowski, ha avviato le trattative. Difficile l'accordo con la guardia-ala Fabrizio Ambrassa, i cui interessi sono tutelati dallo stesso procuratore di Maggioli.
Attilio Lieto
Attilio Lieto