ROSETO - E' finita la spedizione in terra statunitense di Valerio Bianchini e Phil Melillo, emissari oltreoceano per una missione a stelle e strisce che ha come obiettivo la firma di almeno un paio di ottimi giocatori per la prossima stagione sportiva. Eccoci, quindi, a cercare di orientarci nella selva di nomi che rimbalza dalle varie Summer League statunitensi, alla ricerca dei prossimi ingaggi del Roseto. Iniziamo a sfogliare la margherita partendo da sotto canestro, dove il nome più gettonato è quello di Daniel Santiago. Il lungo portoricano, da due anni in NBA a Phoenix, sembrerebbe vicino a Roseto, anche se gradirebbe una "escape" per la NBA e pare abbia almeno altre due offerte europee, una dalla Spagna e una da un club italiano importante. L'alternativa più credibile a Santiago sembra essere Brent Scott, sotto contratto a Udine ma sul mercato, con Dan Callahan a fare da cambio. Phil Melillo aveva sul taccuino qualche altro nome per il ruolo di primo lungo, ma per vari motivi tutti sembrano aver preso altre strade. Olumide Oyedeji, centro nigeriano di 21 anni e con già due stagioni di NBA alle spalle, si è riaccasato in NBA; Warren Kidd sembra in procinto di tornare a Milano o a Roma; Mc Caskill e Haslam sono due lunghi che difficilmente verranno a Roseto. Altri nomi, detti forse solo per guarnire la torta, sono quelli dei costosi Olowokandi e Stepania, che un posto in NBA dovrebbero comunque trovarlo. In cabina di regia, continuano a circolare i nomi di Bonora, Busca e Attruia, mentre lo yugoslavo Rakocevic e lo sloveno Lakovic sembrano essere asterischi messi per fare bella figura, stante gli alti ingaggi. Un nome per niente gettonato, che potrebbe invece tornare di moda a Roseto è quello di Sean Colson, che nella scorsa stagione ha giocato poco e male, ma che pare goda della stima di Valerio Bianchini, il quale potrebbe offrirgli un'altra chance. Un carico di nomi freschi arriva negli spot "2" e "3" e cioè nei ruoli di guardia e ala piccola. Roseto è sulle tracce di almeno tre atleti: Sam Mack, James Collins e David Vanterpool. Sam Mack, ala, classe 1970, alto 195 cm, statunitense da Thornridge Dolton, Illinois, ha giocato in varie franchigie NBA e nelle minori americane, oltre a un campionato con i greci dell'Aris. La scorsa stagione, ha iniziato nella NBA, a Miami, giocando 12 gare (12,3 minuti di media, con 3,3 punti e 1,2 rimbalzi), per poi trasferirsi in Russia, con l'Autodorozhnik Saratov, dove ha giocato 8 gare alla media di 26,6 minuti, con 17,5 punti e 4 rimbalzi. James Collins, guardia, classe 1973, alto 194 cm, statunitense, è uscito da Florida State University nel 1997. Nelle ultime due stagioni ha giocato in CBA, con i Grand Rapids Hoops, mentre questa estate ha giocato la lega venezuelana, con i Guaiqueries de Nueva Esparta. David Vanterpool, guardia tiratrice-ala, classe1973, alto 195 cm, statunitense, è uscito da St. Bonaventure University nel 1995, iniziando la sua carriera da professionista in Italia, a Gorizia, in A2. Dopo due stagioni in Cina, ha giocato nel 1999/2000 in CBA, con i Yakima Sun Kings, vincendo il campionato e giocando l'All Star Game. Nella stagione 2000/2001 ha militato in CBA, ABA ed NBA, con i Washington Wizards di Michael Jordan. Nel 2001/2002 ha vinto il torneo ABA con Kansas City, dove ha disputato 26 gare a 33,6 minuti di media, con numeri da circoletto rosso: 16,8 punti, 7,2 rimbalzi, 4,7 assist. Tanta la carne al fuoco: vedremo cosa arrostirà.
Luca Maggitti
Luca Maggitti