La Snaidero ricomincia da Chandler Thompson. E’ questa la prima novità della squadra arancione per la prossima stagione che vedrà la squadra di Frates impegnata sul doppio fronte campionato-Uleb cup. La notizia della firma dell’americano, soffiato al basket Fabriano dopo un lungo periodo di studio da parte di Giancarlo Sarti, è stata annunciata ieri all’Astoria Italia nel corso di una conferenza stampa, nella quale l’ingegner Edi ha stilato ufficialmente i programmi arancione, spiegando le nuove strategie per la squadra e la ristrutturazione del settore giovanile, ora affidato alla supervisione del professor Mario Blasone, che torna nella sua vecchia società anche con compiti di scouting, mentre Devetak e Colosetti alleneranno rispettivamente juniores e cadetti.
Thompson, primo tassello del mercato friulano, è un atleta di grande impatto, un vincente nato con doti da uomo spettacolo, capace di segnare molti punti, ma al contempo di essere utile all’intero collettivo. Un uomo squadra, che completa il reparto esterni arancione. «Con Thompson, Mian, Li Vecchi e il giovane Vujacic, il settore guardie e ali piccole della squadra è completo – ha annunciato Edi Snaidero, ringraziando nel contempo l’ormai ex Mauro Sartori –: tutti gli altri ruoli (playmaker, ala forte e centro, ndr) sono invece da definire, fermo comunque restando che Joel Zacchetti è un giocatore su cui facciamo affidamento».
Si riparte da questi cinque, dunque, mentre per tutti gli altri, compresi Scott e Busca, sotto contratto fino al 2003, si attendono le decisioni della Fip: al proposito, sembra che si vada verso la concessione di quattro extracomunitari per squadra, anche se ancora nulla si sa della sorte di quelli che sono già a libro paga. «Dopo un anno difficile, anche se concluso bene – ha continuato l’ingegnere – abbiamo tratto insegnamenti sui quali basare le nostre prossime mosse. Tre sono i punti principali: la condizione fisico-atletica dei nostri giocatori, assicurata dal ritorno del professor Sepulcri (mente dell’annunciata collaborazione tra Snaidero e Università di Scienze motorie, ndr), lo sviluppo del settore giovanile per poter avere, nei prossimi anni, un mix tra giocatori esperti e ragazzi cresciuti nel nostro vivaio, sempre più inteso come scuola di pallacanestro. Terzo costruire un’organizzazione societaria dinamica, perché la Snaidero basket è ormai una piccola azienda. Gentile ed Esposito? Per loro troveremo una soluzione entro il 5 agosto».
La seconda partecipazione a competizioni europee permetterà di scalare ancora il ranking Uleb, senza dimenticare che il nuovo palasport («Non siamo mai stati così vicini come oggi alla certezza dell’avvio dei lavori: potremmo averlo nell’estate del 2005, in tempo per gli Europei cadetti, che la nostra regione è in lizza per organizzare», ha affermato il vicepresidente Drigo), porterà ulteriori benefici. Il futuro è iniziato.
Francesco Tonizzo
Thompson, primo tassello del mercato friulano, è un atleta di grande impatto, un vincente nato con doti da uomo spettacolo, capace di segnare molti punti, ma al contempo di essere utile all’intero collettivo. Un uomo squadra, che completa il reparto esterni arancione. «Con Thompson, Mian, Li Vecchi e il giovane Vujacic, il settore guardie e ali piccole della squadra è completo – ha annunciato Edi Snaidero, ringraziando nel contempo l’ormai ex Mauro Sartori –: tutti gli altri ruoli (playmaker, ala forte e centro, ndr) sono invece da definire, fermo comunque restando che Joel Zacchetti è un giocatore su cui facciamo affidamento».
Si riparte da questi cinque, dunque, mentre per tutti gli altri, compresi Scott e Busca, sotto contratto fino al 2003, si attendono le decisioni della Fip: al proposito, sembra che si vada verso la concessione di quattro extracomunitari per squadra, anche se ancora nulla si sa della sorte di quelli che sono già a libro paga. «Dopo un anno difficile, anche se concluso bene – ha continuato l’ingegnere – abbiamo tratto insegnamenti sui quali basare le nostre prossime mosse. Tre sono i punti principali: la condizione fisico-atletica dei nostri giocatori, assicurata dal ritorno del professor Sepulcri (mente dell’annunciata collaborazione tra Snaidero e Università di Scienze motorie, ndr), lo sviluppo del settore giovanile per poter avere, nei prossimi anni, un mix tra giocatori esperti e ragazzi cresciuti nel nostro vivaio, sempre più inteso come scuola di pallacanestro. Terzo costruire un’organizzazione societaria dinamica, perché la Snaidero basket è ormai una piccola azienda. Gentile ed Esposito? Per loro troveremo una soluzione entro il 5 agosto».
La seconda partecipazione a competizioni europee permetterà di scalare ancora il ranking Uleb, senza dimenticare che il nuovo palasport («Non siamo mai stati così vicini come oggi alla certezza dell’avvio dei lavori: potremmo averlo nell’estate del 2005, in tempo per gli Europei cadetti, che la nostra regione è in lizza per organizzare», ha affermato il vicepresidente Drigo), porterà ulteriori benefici. Il futuro è iniziato.
Francesco Tonizzo