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Tifare Metis? Questione di classe

Abbonarsi in parterre costerà più caro degli altri anni

VARESE — Chi vuole vedere e applaudire la Metis da vicino il prossimo anno dovrà sborsare 1500 euro: tanto costerà l'abbonamento per il parterre, il settore più pregiato del Palasport di Masnago. Una scelta che a una prima lettura potrebbe sembrare impopolare ma in realtà - per chi conosce bene Varese e la sua gente - è legittima e sacrosanta. Il presidente, Gianfranco Castiglioni, lo scorso anno ha tirato fuori una decina di miliardi delle vecchie lire, dunque ha pieno diritto di chiedere la collaborazione dei tifosi più abbienti. E nel parterre del PalaIgnis siedono persone che potrebbero tranquillamente comprare la società, oltre a un buon numero di imprenditori e professionisti, da anni in prima fila a seguire le partite di basket, per i quali tre milioni di vecchie lire non sono certo una cifra proibitiva.
In ogni caso, i numeri della campagna abbonamenti 2002-2003 di Varese cambiano drasticamente in tutti gli altri settori, dove i prezzi restano i più bassi di tutta la serie A, senza dimenticare che l'abbonamento darà diritto anche a seguire le partite della Uleb Cup. Insomma Castiglioni chiede soldi ai «ricchi» per agevolare i «poveri», e questo atteggiamento, a partire dal prossimo 19 agosto, metterà la città e i suoi abitanti più facoltosi di fronte alle proprie responsabilità.
Le 2500 tessere sottoscritte lo scorso anno rimangono un sogno, ma i tifosi aspettano le ultime mosse di mercato per capire se Varese vuole essere competitiva in Italia e in Europa. Il tiratore Marlon Garnett, per esempio, continua a piacere e, nonostante stia giocando bene nelle varie Summer League oltreoceano, la guardia americana verrebbe volentieri alla Metis. Non mancano, invece, le ipotesi più suggestive per Gianmarco Pozzecco: il Cska Mosca, alla ricerca di un playmaker, avrebbe pensato a lui, e in questi giorni formulerà una proposta al suo agente. Varese, dal canto suo, smentisce ogni contatto fra club mentre la Mosca Atomica si limita a rispondere in russo al telefonino prima di dire che «la trattativa esiste, ma è ancora presto per parlare di offerta e comunque ripeto che a Varese sto bene e ho un contratto firmato per altri due anni. Se ci sarà una proposta interessante la valuteremo, ma questo non vuol dire che vada sicuramente a giocare a Mosca, o a Bologna...». Infatti esiste la remota possibilità di un trasferimento del Poz alla Skipper in uno scambio con Meneghin e De Pol, i cui contratti sono pluriennali e pesantissimi. L'ex capitano dei Roosters, che sta giocando la Summer League con i Phoenix Suns, guadagna circa 800.000 euro netti a stagione, mentre Alessandro De Pol viaggia sui 600.000 euro netti, garantiti per altri due anni. In pratica i due costerebbero alla società (che paga il lordo) poco meno di 3 milioni di euro a stagione, una autentica follia. Se i due giocatori fossero tuttavia disponibili a rinegoziare un accordo, o se la Fortitudo si accollasse buona parte del loro ingaggio, allora la Metis potrebbe anche pensare di riportare a casa i due ex idoli della tifoseria.
Roberto Pacchetti
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