PESARO - Ieri si è riunito a Roma il Consiglio Federale, presieduto da Fausto Maifredi, per chiarire in particolare la questione-extracomunitari (tutte le 18 squadre sono state ammesse al campionato e Serie A e Legadue saranno dirette da due distinte liste di arbitri che, a metà campionato, saranno oggetto di un interscambio di tre fischietti). E’ stato deliberato che in Serie A potranno andare a referto al massimo quattro stranieri (tre in Legadue, con cinque italiani obbligatori). Tre sono invece gli italiani che come minimo dovranno essere iscritti. Quindi sono quattro i visti a disposizione di ciascuna squadra di Serie A, quattro sono cioè gli extra che possono andare a referto nel corso di tutta la stagione. Questo hanno deliberato Coni e Federazione, per assicurare l’uguaglianza competitiva tra le squadre. Beric, che è già in Italia, è considerato uno straniero, quindi la Scavolini gli potrà affiancare altri tre extracomunitari (potrà acquistarne un quarto, ma solo se uno si farà male o sarà tagliato).
La Lega si riunirà martedì prossimo per valutare le iniziative da assumere. Si parlerà dell’eventualità in cui un americano - ad esempio - fosse mandato via. Il visto sarà riciclato o per la società sarà impossibile rimpiazzarlo numericamente? «Noi ci siamo mossi precauzionalmente in un certo modo - sottolinea Ario Costa - per evitare di non risultare danneggiati e per non danneggiare nessuno. L’importante però è conoscere le regole da seguire per il futuro».
Intanto in Via Paterni tutto tace, ma la prossima settimana potrebbe essere fruttuosa di colpi come quella passata. Oggi Marco Crespi rientra a Pesaro, dopo una breve sosta a Milano, dove ne ha approfittato per fare da sparring patner a Flavio Tranquillo nel commento di una partita della Summer League di Salt Lake City.
Martedì sarà reso noto il calendario della Serie A.
Sul sito della impazza il toto-capitano (che non è stato ancora nominato: dopo l’amaro addìo di Melvin Booker, i tifosi stanno cliccando il prossimo “coach in campo" ideale. Al comando c’è Andrea Pecile, seguito a ruota da Silvio Gigena. Distaccatissimo, Matteo Malaventura.
Nella prima giornata degli Europei Under 20 di Kaunas, l’Italia ha battuto la Grecia di misura (82-81), grazie ad un tuffo, in recupero difensivo a otto secondi dalla fine, di Simone Flamini. L’ala di proprietà della Scavolini, rientrando, si è letteralmente lanciato sulla palla, ha anticipato Tsiakos e ha costretto i Greci a ricorrere all’inutile fallo sistematico. Così gli Azzurri hanno battuto per la prima volta la Grecia, dopo cinque anni di vani tentaivi, in gare ufficiali e amichevoli. Ieri sera, alle 21, i ragazzi di Gaetano Gebbia hanno affrontato la Slovenia.
Camilla Cataldo
La Lega si riunirà martedì prossimo per valutare le iniziative da assumere. Si parlerà dell’eventualità in cui un americano - ad esempio - fosse mandato via. Il visto sarà riciclato o per la società sarà impossibile rimpiazzarlo numericamente? «Noi ci siamo mossi precauzionalmente in un certo modo - sottolinea Ario Costa - per evitare di non risultare danneggiati e per non danneggiare nessuno. L’importante però è conoscere le regole da seguire per il futuro».
Intanto in Via Paterni tutto tace, ma la prossima settimana potrebbe essere fruttuosa di colpi come quella passata. Oggi Marco Crespi rientra a Pesaro, dopo una breve sosta a Milano, dove ne ha approfittato per fare da sparring patner a Flavio Tranquillo nel commento di una partita della Summer League di Salt Lake City.
Martedì sarà reso noto il calendario della Serie A.
Sul sito della impazza il toto-capitano (che non è stato ancora nominato: dopo l’amaro addìo di Melvin Booker, i tifosi stanno cliccando il prossimo “coach in campo" ideale. Al comando c’è Andrea Pecile, seguito a ruota da Silvio Gigena. Distaccatissimo, Matteo Malaventura.
Nella prima giornata degli Europei Under 20 di Kaunas, l’Italia ha battuto la Grecia di misura (82-81), grazie ad un tuffo, in recupero difensivo a otto secondi dalla fine, di Simone Flamini. L’ala di proprietà della Scavolini, rientrando, si è letteralmente lanciato sulla palla, ha anticipato Tsiakos e ha costretto i Greci a ricorrere all’inutile fallo sistematico. Così gli Azzurri hanno battuto per la prima volta la Grecia, dopo cinque anni di vani tentaivi, in gare ufficiali e amichevoli. Ieri sera, alle 21, i ragazzi di Gaetano Gebbia hanno affrontato la Slovenia.
Camilla Cataldo