TRIESTE – La Pallacanestro+Trieste ha accolto senza grandi entusiasmi l’ultimo provvedimento del Consiglio della Federbasket, il quale, sulla base della delibera del Coni di assegnare alla Fip la quota massima di 150 visti ad atleti extracomunitari, fissa a quattro il numero di giocatori senza passaporto della Comunità europea, iscrivibili a referto per ogni partita nella massima serie. Riserve sono state espresse dalla dirigenza triestina sulla bontà del provvedimento federale, definito «di situazione», giacché tale normativa, se non è accompagnata da una forte azione d’intervento strutturale sulla gestione dei settori giovanili, non riesce a migliorare il prodotto dei giocatori italiani. Nonostante ciò, tale limite fa al caso della nuova Coop Nordest, che sta sorgendo. I quattro quinti dello starting five ormai completato, dopo l’innesto dell’ala-centro croata Sinisa Kelecevic, sotto contratto per due anni e che fa salire a tre il numero di stranieri in forza alla società biancorossa, lasciano spazio ancora per il quarto extracomunitario: un americano, fisicamente forte e con buone doti atletiche, che dovrebbe andare a ricoprire il ruolo di ala piccola.
Andrea Deugeni
Andrea Deugeni