SIENA - Operazione numero tre. E’ questa la campagna che sta portando avanti il general manager della Mens Sana Ferdinando Minucci per chiudere il roster della squadra che andrà ad affrontare una stagione da altissimi livelli, sia in campionato che in Eurolega. Con Ergin Ataman è difficile parlare di titolari e riserve, ma se Mindaugas Zukauskas sembra destinato a partire dalla panchina più spesso rispetto alla scorsa stagione, è perché Siena sta tentando di giocare fino in fondo le proprie carte per completare un quintetto che non tema nessuno nemmeno in Eurolega. Accanto a Stefanov, Ford, Turkcan e Chiacig, infatti, potrebbe fare la sua comparsa un’ala piccola all’altezza di simili compagni, pronta comunque ad alternarsi con “Minda” se le esigenze lo richiederanno. In un primo momento, il candidato ideale sembrava essere Milan Goljovic, sloveno, 203 centimetri di altezza messi a disposizione dell’Ulker Istanbul. Un uomo da 14,9 punti di media nel campionato turco e 11,4 in Eurolega senz’altro gradito al coach biancoverde. Niente da fare, le nuove leggi chiudono la porta in faccia sia a lui che a Andrius Giedaitis, lituano campione del Belgio con l’Oostende dotato di numeri sicuramente inferiori, ma comunque interessanti.
La Mens Sana ha dunque virato sul mercato dei comunitari e ha sondato il terreno per il francese Risacher che, come si legge nelle dichiarazioni rilasciate dal giemme Minucci al sito Telebasket.com, “è un giocatore molto apprezzato da Ataman. Stiamo cercando di firmarlo, ma credo sarà difficile”. L’Olympiakos, che già si è visto soffiare Alphonso Ford, si è infatti subito affrettato a proporre il rinnovo al transalpino dalle treccine rasta e sembra che il diretto interessato rimarrà in Grecia. Viale Sclavo non si è perso d’animo e ha gettato le basi per trattare con una vecchia conoscenza del basket senese, Roger Esteller, spagnolo che faceva parte di quel Barcellona che estromise la Ducato di Dodo Rusconi dalla Coppa Korac all’altezza dei quarti di finale in un doppio scontro che rimarrà negli annali. Nel frattempo l’esplosivo catalano si è trasferito in Francia, al Pau Orthez, dove ha vinto lo scudetto 2000/2001, la Coppa nazionale nella stagione appena conclusa e ha totalizzato una media di 17,2 punti in campionato e 16,1 in Eurolega. Il tutto senza dimenticarsi di dare il suo contributo anche in difesa, dove l’aggressività sul portatore di palla gli ha permesso spesso di recuperare palloni preziosi per il contropiede, magari finalizzato da lui stesso, vista la sua velocità nel coprire il campo. Tenendo conto dell’altezza (193 centimetri), non se la cava male neanche al rimbalzo, specialmente sotto i tabelloni amici. Sarà lui (o uno come lui) l’ultimo colpo della Mens Sana o la dirigenza si affiderà a Zukauskas (con tiratori come Ford e Stefanov, un difensore roccioso potrebbe anche essere una soluzione da non sottovalutare), puntando su un elemento da panchina? Si saprà nei prossimi giorni, ma una cosa è certa: la squadra, così come è ora, fa già leccare i baffi ai tifosi.
M.D.
La Mens Sana ha dunque virato sul mercato dei comunitari e ha sondato il terreno per il francese Risacher che, come si legge nelle dichiarazioni rilasciate dal giemme Minucci al sito Telebasket.com, “è un giocatore molto apprezzato da Ataman. Stiamo cercando di firmarlo, ma credo sarà difficile”. L’Olympiakos, che già si è visto soffiare Alphonso Ford, si è infatti subito affrettato a proporre il rinnovo al transalpino dalle treccine rasta e sembra che il diretto interessato rimarrà in Grecia. Viale Sclavo non si è perso d’animo e ha gettato le basi per trattare con una vecchia conoscenza del basket senese, Roger Esteller, spagnolo che faceva parte di quel Barcellona che estromise la Ducato di Dodo Rusconi dalla Coppa Korac all’altezza dei quarti di finale in un doppio scontro che rimarrà negli annali. Nel frattempo l’esplosivo catalano si è trasferito in Francia, al Pau Orthez, dove ha vinto lo scudetto 2000/2001, la Coppa nazionale nella stagione appena conclusa e ha totalizzato una media di 17,2 punti in campionato e 16,1 in Eurolega. Il tutto senza dimenticarsi di dare il suo contributo anche in difesa, dove l’aggressività sul portatore di palla gli ha permesso spesso di recuperare palloni preziosi per il contropiede, magari finalizzato da lui stesso, vista la sua velocità nel coprire il campo. Tenendo conto dell’altezza (193 centimetri), non se la cava male neanche al rimbalzo, specialmente sotto i tabelloni amici. Sarà lui (o uno come lui) l’ultimo colpo della Mens Sana o la dirigenza si affiderà a Zukauskas (con tiratori come Ford e Stefanov, un difensore roccioso potrebbe anche essere una soluzione da non sottovalutare), puntando su un elemento da panchina? Si saprà nei prossimi giorni, ma una cosa è certa: la squadra, così come è ora, fa già leccare i baffi ai tifosi.
M.D.
