CERCASI italiani, possibilmente forti. La Virtus deve, nei nuovi assetti varati dalla Fip, infoltire la sua pattuglia indigena. Meglio, dedicarsi solo a quella, se i 4 extracomunitari già li ha (Becirovic, Smodis, Hizniak, Granger) e i 3 comunitari pure (Rigaudeau, Andersen e uno a scelta tra i francesini Gagneur e Morlende).
E´ così riaffiorata l´ardita ipotesi Meneghin. Forse la suggestione di un restauro ad opera di mastro Tanjevic era più calda una settimana fa, certo resta una pista caldeggiata dai Bulgheroni varesini che, su Andrea, qualche interesse ce l´hanno, ma resta pure un affare di costi elevati e alti margini di rischio per tutti. E non li arrapa granchè, i tre possibili contraenti. La Fortitudo rischia il bis del suicida affare Jaric. La Virtus dovrebbe investire miliardi, fra acquisto del contratto e stipendio al ragazzo, e ne avrebbe un innesto di resa quantomeno incerta. Lo stesso Meneghin affronterebbe un cambio di sponda con forti ostilità sia sull´una che sull´altra. Si battono dunque altre piste meno avventurose, scandagliando gli italiani di passaporto, se non di nascita. Uno è Dan Langhi, ex Houston: a oggi il documento non c´è, ma gli agenti lo promettono chiavi in mano. Un altro è Dante Calabria, l´oriundo visto a Trieste, quest´anno a Valencia, che fu pure sull´uscio della Nazionale di Tanjevic. Un altro ancora Radulovic, che in azzurro ci andò. Si valuta infine la posizione di Bonora: pareva fatta a Milano, ma ora la gara s´è riaperta.
In Fortitudo s´attende invece il finale di partita di Fucka e Meneghin. Gregor ha il Tau pronto a firmare, il Barcellona non lontano e residue chances con Indiana. Andrea può tornare a Varese, se qui prendono Pozzecco, un acquisto che dividerebbe la piazza e probabilmente pure il vertice biancoblù: non è certo il play preferito di Boniciolli. Il Poz era promesso a Mosca e l´hanno fermato: piace a Seragnoli e, se davvero fa sbrogliare la matassa Meneghin, diventa un piatto ghiotto.
Oggi infine la Lega riunisce le società sul tetto degli extracomunitari. S´annusa battaglia, se già la LegaDue, che ne avrà solo tre contro i mille dell´anno scorso, ha ormai deciso di far causa alla Fip. Avanti coi carri.
Walter Fuochi
E´ così riaffiorata l´ardita ipotesi Meneghin. Forse la suggestione di un restauro ad opera di mastro Tanjevic era più calda una settimana fa, certo resta una pista caldeggiata dai Bulgheroni varesini che, su Andrea, qualche interesse ce l´hanno, ma resta pure un affare di costi elevati e alti margini di rischio per tutti. E non li arrapa granchè, i tre possibili contraenti. La Fortitudo rischia il bis del suicida affare Jaric. La Virtus dovrebbe investire miliardi, fra acquisto del contratto e stipendio al ragazzo, e ne avrebbe un innesto di resa quantomeno incerta. Lo stesso Meneghin affronterebbe un cambio di sponda con forti ostilità sia sull´una che sull´altra. Si battono dunque altre piste meno avventurose, scandagliando gli italiani di passaporto, se non di nascita. Uno è Dan Langhi, ex Houston: a oggi il documento non c´è, ma gli agenti lo promettono chiavi in mano. Un altro è Dante Calabria, l´oriundo visto a Trieste, quest´anno a Valencia, che fu pure sull´uscio della Nazionale di Tanjevic. Un altro ancora Radulovic, che in azzurro ci andò. Si valuta infine la posizione di Bonora: pareva fatta a Milano, ma ora la gara s´è riaperta.
In Fortitudo s´attende invece il finale di partita di Fucka e Meneghin. Gregor ha il Tau pronto a firmare, il Barcellona non lontano e residue chances con Indiana. Andrea può tornare a Varese, se qui prendono Pozzecco, un acquisto che dividerebbe la piazza e probabilmente pure il vertice biancoblù: non è certo il play preferito di Boniciolli. Il Poz era promesso a Mosca e l´hanno fermato: piace a Seragnoli e, se davvero fa sbrogliare la matassa Meneghin, diventa un piatto ghiotto.
Oggi infine la Lega riunisce le società sul tetto degli extracomunitari. S´annusa battaglia, se già la LegaDue, che ne avrà solo tre contro i mille dell´anno scorso, ha ormai deciso di far causa alla Fip. Avanti coi carri.
Walter Fuochi
Fonte: La Repubblica