FABRIANO - Ricevuto dalla Fip l'ok per prendere parte al prossimo campionato di A1 e affidate le chiavi della squadra a coach Roberto Carmenati (manca la firma, ma l'accordo è fatto), oggi Fabriano conoscerà il suo cammino in campionato. Infatti la Lega renderà noto il calendario, mentre questa potrebbe essere la settimana buona per iniziare la costruzione del nuovo Fabriano Basket. Squadra che sarà radicalmente mutata rispetto allo scorso anno visto che sono diversi gli addii. Chi per fine carriera come il glaciale Vetra, chi per incompatibilità con le attuali ristrettezze economiche della società come il divino Monroe (a Roseto), il monumentale Thompson (a Udine) e il prezioso Bonsignori (a Scafati), atleti che per classe, temperamento e risultati conseguiti nelle ultime due stagioni (promozione in A1 e play-off scudetto) hanno lasciato un segno indelebile da queste parti. Nei futuri piani non rientra neanche Meeks, che pure non dispiaceva, mentre gli addii ai vari Washington, Mclinton, La Salle e Semprini sono molto meno dolorosi. Un'ultima lacrimuccia, insomma, prima di guardare avanti e ricostruire, per dare nobile seguito al 24° anno consecutivo di serie A fabrianese. Sarà un 'new deal', con coach Roberto Carmenati a fare il Roosevelt di turno. Bisogna dargli fiducia, perché è di Fabriano (e ci tiene), ha fatto esperienza anche all'estero ed e motivato. Tornerà dagli States forse dopodomani, avendo prolungato ancora il lungo soggiorno oltreoceano per assistere alla Summer League di Salt Lake City e, magari, strappare un paio di sì ai giocatori individuati. Carmenati ha infatti ricevuto carta bianca per la costruzione di una squadra da battaglia. L'unico vincolo è un budget minimo, per cui dovrà pescare nel sommerso Usa i quattro extracomunitari consentiti quest'anno (senza possibilità di sostituzioni in corsa), i tre italiani obbligatori (il confermato Gattoni, forse Ferroni ma le parti sono distanti) e un paio di comunitari, di cui uno, sembra il play, da quintetto. Gli Usa ricopriranno le posizioni dal “due" al “cinque" dello starting five. Tra questi, l'unico nome trapelato è quello di Ira Clark (la trattativa è a buon punto), ala/pivot di 202 cm del '75, buon uomo d'area con un passato universitario modesto in Texas (al fianco del quasi omonimo Kris Clack, ora a Napoli), ma reduce da un ottimo anno ad Oklahoma (Usbl) con ben 9,9 rimbalzi e 2,5 stoppate. Ieri, intanto, è partita la campagna abbonamenti (in sede, orario d'ufficio) con prezzi identici all'anno scorso.
Ferruccio Cocco
Ferruccio Cocco