ROSETO - Ennio Flaiano diceva: "La felicità sta nel desiderare le cose che si hanno". Che c'entra il compianto intellettuale pescarese con Roseto in generale e, più in particolare, con la pallacanestro? C'entra, innanzitutto, per le radici, visto che la nonna materna dell'acuto autore del romanzo "Tempo di uccidere", Rosa Di Bonaventura, era originaria di Montepagano. E poi c'entra proprio per la frase, in rapporto al Trofeo "Lido delle Rose". Infatti, la 57^ edizione del torneo di basket più antico d'Europa (e forse del mondo) pare essere la prova che la felicità sta nel desiderare le cose che si hanno. Perché? Perché anche quest'anno, sul finire dell'estate, il desiderio di vedere il miglior basket in circolazione si avvereranno. Dal 11 al 14 settembre, infatti, si svolgerà la 57^ edizione del trofeo, che quest'anno gli organizzatori hanno voluto ripensare e rendere un formidabile strumento di propaganda del basket, capillarizzato su tutto il territorio. Sei le squadre al via, suddivise in due gironi. Ufficiosamente, pare che un girone comprenderà Roseto, i campioni di Grecia dell'Aek Atene e Virtus Roma, mentre l'altro includerà Teramo, i vincitori della Coppa del Re e Campioni di Spagna del Tau Vitoria e Fortitudo Bologna. Teramo dovrebbe giocare entrambe le gare fra le mura amiche, per la gioia dei propri tifosi, mentre Roseto dovrebbe affrontare in casa l'Aek Atene e a Chieti la Virtus Roma. Finalissima, ovviamente, a Roseto.
Luca Maggitti
Luca Maggitti
