MILANO — Nel basket dei litigi, delle minacce di scioperi, dei ricorsi alla magistratura, del mercato che non c'è e delle regole cambiate in corsa, finalmente una certezza: il calendario. L'A1 partirà il 22 settembre, qui non ci sono i problemi dei diritti tv da vendere: esordio in casa per Varese e Cantù, trasferta a Roseto per la nuova Olimpia di Giorgio Corbelli (e in settimana è atteso l'arrivo di Caja come coach). La Metis, in un PalaIgnis reso più confortevole per gli abbonati, ospiterà al debutto la Virtus Roma di Carlton Myers mentre la Oregon, nel vecchio Pianella - quasi certamente senza Antonello Riva che sta riflettendo sull'offerta di Rieti in B1 - cercherà i primi due punti contro Fabriano. La prima gara a Milano, non si ancora in quale impianto (l'ultima idea è quella di coprire il Vigorelli-Maspes, ma di sicuro non si farà in tempo per settembre), sarà Olimpia-Di Nola Napoli, una matricola ricca e già pronta a dare battaglia legale alla Fip perchè ha messo sotto contratto cinque extracomunitari e deve tagliarne almeno uno per rispettare la legge. È buona anche la prima gara lontano da casa per Metis e Oregon, impegnate rispettivamente a Biella e Reggio Calabria mentre a metà ottobre ci sarà il primo, atteso derby Varese-Cantù, con Milano che ospita i campioni d'Italia della Benetton Treviso. La contemporanea dei due eventi sarà certamente evitata con un anticipo (o posticipo) televisivo. La settimana successiva sarà invece Cantù ad ospitare in Brianza i rivali storici di Milano, mentre per la classica fra Milano e Varese si dovrà attendere sabato 9 novembre.
Intanto prosegue il mercato: la Metis stringe per Marlon Garnett , suo primo obiettivo extraCee, ma il giocatore non dispiace nemmeno a Milano, alla ricerca di una guardia da quintetto con punti nelle mani. Il nome di David Vanterpool, già circolato lo scorso anno per la Fortitudo Bologna, è sul taccuino del gm Gino Natali, anche se la guardia americana viene offerta a diversi club. E a proposito di Bologna si parla molto dell'ultimo amore (sportivo) del pàtron dell'Aquila, Giorgio Seragnoli, che dopo un incontro e un paio di telefonate si sarebbe incapricciato di Gianmarco Pozzecco. Il contratto con la Metis si può cedere, e qualcuno in società non si strapperà i capelli (bianchi), tanto più se al suo posto a Varese tornerà uno fra Andrea Meneghin e Sandro De Pol, due atleti messi al bando ma ancora sotto contratto con la Skipper. La difficile trattativa, ammesso che esista davvero, ha tagliato fuori i quadri intermedi: di questo scambio parleranno direttamente Gianfranco Castiglioni e Giorgio Seragnoli, che sono amici. I due cercheranno una soluzione, ma poi dovranno comunque fare i conti con agenti, allenatori, tifosi e soprattutto con contratti molto pesanti, cui nessuno dei protagonisti vuole rinunciare.
Roberto Pacchetti
Intanto prosegue il mercato: la Metis stringe per Marlon Garnett , suo primo obiettivo extraCee, ma il giocatore non dispiace nemmeno a Milano, alla ricerca di una guardia da quintetto con punti nelle mani. Il nome di David Vanterpool, già circolato lo scorso anno per la Fortitudo Bologna, è sul taccuino del gm Gino Natali, anche se la guardia americana viene offerta a diversi club. E a proposito di Bologna si parla molto dell'ultimo amore (sportivo) del pàtron dell'Aquila, Giorgio Seragnoli, che dopo un incontro e un paio di telefonate si sarebbe incapricciato di Gianmarco Pozzecco. Il contratto con la Metis si può cedere, e qualcuno in società non si strapperà i capelli (bianchi), tanto più se al suo posto a Varese tornerà uno fra Andrea Meneghin e Sandro De Pol, due atleti messi al bando ma ancora sotto contratto con la Skipper. La difficile trattativa, ammesso che esista davvero, ha tagliato fuori i quadri intermedi: di questo scambio parleranno direttamente Gianfranco Castiglioni e Giorgio Seragnoli, che sono amici. I due cercheranno una soluzione, ma poi dovranno comunque fare i conti con agenti, allenatori, tifosi e soprattutto con contratti molto pesanti, cui nessuno dei protagonisti vuole rinunciare.
Roberto Pacchetti