SIENA - Ergin Ataman è in Turchia, ma non per questo perde di vista le cose che riguardano la Mens Sana. Dopo aver esultato per gli ultimi colpi messi a segno a raffica dalla società (Turkcan e Ford), è in contatto costante con il giemme Minucci per essere aggiornato sugli sviluppi dell’ultima operazione da concludere, quella dell’ala piccola. Naturalmente, ieri l’argomento principale era il calendario, sul quale il coach della Montepaschi ha messo gli occhi quasi in tempo reale.
“Non è molto importante la sequenza delle partite - spiega con la sua disarmante franchezza. - Alla fine, con tutte le avversarie bisogna giocare per due volte, una in casa e una in trasferta”.
Non la spaventa neanche l’idea di cominciare con una trasferta difficile?
“L’anno scorso a Pesaro abbiamo vinto e nessuno lo avrebbe detto. Chissà che non ci porti fortuna”.
Cosa ha pensato, appena ha letto il calendario?
“Ho studiato il girone di andata, quello che conta per la Coppa Italia. Sarà importante cominciare bene per conquistare la migliore posizione possibile. In questo caso, può avere un peso sapere con chi giochi fuori e chi invece affronterai davanti al tuo pubblico”.
E’ l’unico dato che le è balzato agli occhi. Per esempio non ci sono cicli di ferro, con due o tre delle squadre migliori da affrontare in successione...
“Già, ma chissà chi incontreremo in Eurolega in quelle fasi che, sulla carta, in campionato potrebbero sembrare più abbordabili. Non si può sapere come si evolve una stagione difficile come la prossima. Quello di serie A è un calendario normale”.
Insomma, la Mens Sana deve pensare solo a se stessa, non alle avversarie.
“E’ proprio così. Ci dovremo concentrare sulle nostre forze per vincere il maggior numero di partite, meglio se tutte”.
M.D.
Mens Sana in pillole
SIENA - Per Telebasket è stato il colpo dell’estate 2002. Ci riferiamo all’ingaggio di Alphonso Ford, a cui il sito internet ha dedicato una «Foto-Ford-Gallery». “In 18 pose - si legge - Alphonso in tutti i suoi fantastici movimenti. Il tiro in sospensione, nel traffico, in entrata, in sottomano, la schiacciata, l’arresto, la finta, la preparazione. Non si tratta che di un piccolo antipasto di quello che potremo ammirare l’inverno prossimo. A proposito, ci sono ancora abbonamenti a disposizione? Non per altro, in fondo da Milano a Siena sono solo poco più di trecento chilometri...”
SIENA - “Il Montepaschi vuole lo scudetto del basket”. E’ questo il titolo che ieri dedicava in prima pagina il Corriere dello sport-Stadio alla Mens Sana. Si legge anche “Stefanov-Ford-Risacher-Turkcan-Chiacig: è un sogno”, ma qui qualcosa stona: perché mettere il nome di Risacher quando il francese è vicino al rinnovo con l’Olympiakos e la società fa sapere di non essere interessata a lui? A dire la verità, anche Esteller non pare più tanto vicino. Alla fine sarà Zukauskas l’ala titolare e Minucci cercherà un elemento che potenzi la panchina.
“Non è molto importante la sequenza delle partite - spiega con la sua disarmante franchezza. - Alla fine, con tutte le avversarie bisogna giocare per due volte, una in casa e una in trasferta”.
Non la spaventa neanche l’idea di cominciare con una trasferta difficile?
“L’anno scorso a Pesaro abbiamo vinto e nessuno lo avrebbe detto. Chissà che non ci porti fortuna”.
Cosa ha pensato, appena ha letto il calendario?
“Ho studiato il girone di andata, quello che conta per la Coppa Italia. Sarà importante cominciare bene per conquistare la migliore posizione possibile. In questo caso, può avere un peso sapere con chi giochi fuori e chi invece affronterai davanti al tuo pubblico”.
E’ l’unico dato che le è balzato agli occhi. Per esempio non ci sono cicli di ferro, con due o tre delle squadre migliori da affrontare in successione...
“Già, ma chissà chi incontreremo in Eurolega in quelle fasi che, sulla carta, in campionato potrebbero sembrare più abbordabili. Non si può sapere come si evolve una stagione difficile come la prossima. Quello di serie A è un calendario normale”.
Insomma, la Mens Sana deve pensare solo a se stessa, non alle avversarie.
“E’ proprio così. Ci dovremo concentrare sulle nostre forze per vincere il maggior numero di partite, meglio se tutte”.
M.D.
Mens Sana in pillole
SIENA - Per Telebasket è stato il colpo dell’estate 2002. Ci riferiamo all’ingaggio di Alphonso Ford, a cui il sito internet ha dedicato una «Foto-Ford-Gallery». “In 18 pose - si legge - Alphonso in tutti i suoi fantastici movimenti. Il tiro in sospensione, nel traffico, in entrata, in sottomano, la schiacciata, l’arresto, la finta, la preparazione. Non si tratta che di un piccolo antipasto di quello che potremo ammirare l’inverno prossimo. A proposito, ci sono ancora abbonamenti a disposizione? Non per altro, in fondo da Milano a Siena sono solo poco più di trecento chilometri...”
SIENA - “Il Montepaschi vuole lo scudetto del basket”. E’ questo il titolo che ieri dedicava in prima pagina il Corriere dello sport-Stadio alla Mens Sana. Si legge anche “Stefanov-Ford-Risacher-Turkcan-Chiacig: è un sogno”, ma qui qualcosa stona: perché mettere il nome di Risacher quando il francese è vicino al rinnovo con l’Olympiakos e la società fa sapere di non essere interessata a lui? A dire la verità, anche Esteller non pare più tanto vicino. Alla fine sarà Zukauskas l’ala titolare e Minucci cercherà un elemento che potenzi la panchina.