Archiviata la sofferta ma importantissima vittoria di giovedì contro la Fillattice Imola, che seppur ultima della classe ha costretto i biancoverdi ad un supplementare, i ragazzi di D'Antoni si godono una piccola ma meritata sosta. La Benetton infatti osserva domani il turno di riposo. Mai pausa auspicata capita a proposito, quando la stagione si appresta a vivere la sua fase calda e con tutte le compagini costrette a fare di necessità virtù, causa il numero di gare. Logico, dunque, che anche le prestazioni possano risultare al di sotto delle potenzialità, visti i cali mentali e fisici.
La Benetton ripartirà dall'EuroLega giovedì a Barcellona, in un altro incontro dalla valenza fondamentale, e dal tardo pomeriggio di domani ritornerà in palestra per gli allenamenti.
Massimo Bulleri, autore di uno dei canestri decisivi l'altra sera contro i romagnoli, spiega: "Ogni gara di questi tempi può ed è fondamentale, perciò adesso dobbiamo assolutamente recuperare la verve dei tempi migliori ed essere pronti a giocarci tutto in un paio di mesi".
Cosa succede in casa Benetton?
"Spero sia la fine di un periodo buio che abbiamo e stiamo attraversando. Prima le difficoltà si facevano sentire in trasferta, giovedì abbiamo traballato anche in casa, rischiando di perdere l'imbattibilità stagionale al Palaverde. Un campanello d'allarme che però potrà essere dissipato già subito, in EuroLega la prossima settimana".
D'Antoni ti ha definito uomo di coraggio.
"Io ho cercato di fare quello che mi sentivo. Ho preso un tiro molto rischioso, in una delle ultime azioni del quarto periodo, ma è stato del tutto spontaneo. Bene che sia entrato, meglio ancora perché poi abbiamo vinto".
Cosa credi manchi a Treviso in questo momento?
"Siamo stanchi, iniziamo quasi sempre le gare bene ma poi ci sciogliamo come neve al sole. Questo credo sia dovuto alle assenze di pedine importanti come è Garbajosa, che però domenica riprenderà ad allenarsi con la squadra, ed al sovraccarico di lavoro, con un calendario sempre più fitto d'impegni".
Sono preoccupanti i cali di rendimento visti a Milano (una sconfitta) e contro Imola (vittoria di misura)?
"Se fossero solamente di queste due gare allora non ci sarebbe di che temere. Però è da un paio di mesi che fatichiamo, soprattutto in trasferta, e questo si può soltanto curare ricaricando le batterie per riconquistare la fiducia che avevamo, anche distante dal Palaverde, nella prima parte della stagione".
Francesco Maiano
La Benetton ripartirà dall'EuroLega giovedì a Barcellona, in un altro incontro dalla valenza fondamentale, e dal tardo pomeriggio di domani ritornerà in palestra per gli allenamenti.
Massimo Bulleri, autore di uno dei canestri decisivi l'altra sera contro i romagnoli, spiega: "Ogni gara di questi tempi può ed è fondamentale, perciò adesso dobbiamo assolutamente recuperare la verve dei tempi migliori ed essere pronti a giocarci tutto in un paio di mesi".
Cosa succede in casa Benetton?
"Spero sia la fine di un periodo buio che abbiamo e stiamo attraversando. Prima le difficoltà si facevano sentire in trasferta, giovedì abbiamo traballato anche in casa, rischiando di perdere l'imbattibilità stagionale al Palaverde. Un campanello d'allarme che però potrà essere dissipato già subito, in EuroLega la prossima settimana".
D'Antoni ti ha definito uomo di coraggio.
"Io ho cercato di fare quello che mi sentivo. Ho preso un tiro molto rischioso, in una delle ultime azioni del quarto periodo, ma è stato del tutto spontaneo. Bene che sia entrato, meglio ancora perché poi abbiamo vinto".
Cosa credi manchi a Treviso in questo momento?
"Siamo stanchi, iniziamo quasi sempre le gare bene ma poi ci sciogliamo come neve al sole. Questo credo sia dovuto alle assenze di pedine importanti come è Garbajosa, che però domenica riprenderà ad allenarsi con la squadra, ed al sovraccarico di lavoro, con un calendario sempre più fitto d'impegni".
Sono preoccupanti i cali di rendimento visti a Milano (una sconfitta) e contro Imola (vittoria di misura)?
"Se fossero solamente di queste due gare allora non ci sarebbe di che temere. Però è da un paio di mesi che fatichiamo, soprattutto in trasferta, e questo si può soltanto curare ricaricando le batterie per riconquistare la fiducia che avevamo, anche distante dal Palaverde, nella prima parte della stagione".
Francesco Maiano
Fonte: Il Gazzettino