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Mabo, ultimatum a Elliott

Due club europei lo tentano: o firma entro sabato o addio

LIVORNO. Il conto alla rovescia è iniziato, le vacanze ormai agli sgoccioli. In casa Mabo l'estate sta finendo, il 5 agosto il gruppo italiano dovrà presentarsi tirato a lucido in via Pera, poi domenica 11 agosto la prima campanella suonerà per tutti. E da lunedì 12 sudore su tutto il fronte, con due sedute giornaliere fra il centro Coni di Tirrenia e il fortino amaranto. Mentre i giocatori dopo l'uscita del calendario stanno già girando gli occhi verso la nuova stagione (la prima partitella ci sarà già il 19 agosto in via Pera contro la Yale university), il 'front office' della Mabo lavora sul fronte extracomunitari, l'ultimo nodo ancora da sciogliere. Vediamo la situazione.
Elliott. Luca Banchi, durante il viaggio negli States, ci ha parlato alla summer league di Boston, il suo agente Frank Catapano («una persona seria», lo definisce il gm Faraoni) ha detto che non ci sono problemi, ma questo contratto firmato via fax tarda ad arrivare. Siccome sul fronte americano non bisogna mai stupirsi di niente viene da pensare che intorno a Rodney Elliott sia in corso qualche azione di disturbo da parte di un paio di club europei (uno è tedesco). «Siamo fiduciosi che Elliott mantenga la parola data - sottolinea Massimo Faraoni - ma in questo momento lui è in America e ci sono fattori esterni che da qui non possiamo controllare. Per questo abbiamo dato a Catapano un aut aut: se entro sabato non ci arriverà il contratto firmato ci riterremo liberi di cambiare strada».
La guardia. La Mabo ha parlato di nuovo con Mark Fleischer, agente di Miles Simon, rinnovando la disponibilità a trattare un ritorno di 'mister Arizona' in maglia amaranto. È una strada ripida, comunque Livorno ha intenzione di percorrerla fino in fondo. Anche se Banchi non potrà aspettare metà settembre per avere la guardia titolare extracomunitaria. Perché il calendario di serie A è abbastanza mansueto all'inizio e diventerà micidiale in fondo. Come dire che Livorno non potrà assolutamente ripetere la partenza disastrata dell'anno scorso, ma dovrà mettersi a fare punti subito, fin dal debutto interno contro la Snaidero.
Il futuro. Antonio Porta, play classe 1983 italo-argentino della scuderia di Andrea Forti in procinto di avere il nostro passaporto, giocherà la prossima stagione in LegaDue a Imola, agli ordini di coach Bruno Impaloni, un amico. Porta è controllato da Basket Livorno, che l'aveva provato per quindici giorni apprezzandone le qualità. Un prospetto interessante nel solco a suo tempo tracciato dai fratelli Gigena, che conferma l'estrema attenzione della società alla linea verde (Giachetti e Garri sono stati regolarmente tra i migliori nell'Italia under 20 agli Europei di categoria in Lituania) e la voglia di programmare il futuro anche guardandosi intorno, quando diventeranno comunitari a tutti gli effetti anche i giocatori polacchi, sloveni, cechi.
(r.m.)
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