SIENA — Di colpi ad effetto ancora da mettere a segno, non soltanto in ambito italiano bensì all'interno del panorama europeo, sono rimasti davvero pochi. I nomi più interessanti riguardano il giovane play del Novo Mesto Lakovic, ormai prossimo a trasferirsi al Panathinaikos, la promettente guardia dell'Olimpia Lubiana Beno Udrih, per la quale il Maccabi Tel Aviv verserà 400.000 dollari nelle casse dell'ex squadra di Becirovic (più, ovviamente, un lauto ingaggio al giocatore) e Gregor Fucka, che dopo aver assaporato il sogno di giocare nell'Nba con la maglia degli Indiana Pacers («Fatta al 90%» disse il suo procuratore poche settimane fa) sta valutando le offerte spagnole del Tau e del Barcellona, con la seconda in netto vantaggio. Per il resto il mercato europeo non dovrebbe offrire grandi novità. Ciò significa che i prossimi acquisti bomba, sempre se ci saranno, porteranno il nome di giocatori americani. Questa situazione di relativa calma evidenzia in modo netto la bontà del lavoro svolto dalla Mens Sana. Se Maggioli dice di essere orgoglioso di vestire la maglia biancoverde, se l'asse play-pivot più forte d'europa non viene diviso, se il miglior marcatore e l'mvp della passata Euroleague si ritrovano a giocare per la stassa società ciò significa che questa deve aver fornito loro delle garanzie inequivocabili. Garanzie che, in questo caso, fanno rima con lo sponsor Monte dei Paschi. D'altronde l'era dei presidenti-padroni è tramontata e ricconi appassionati di basket e disposti a rimetterci fior di miliardi all'anno per la soddisfazione personale si contano sulle punta della dita di una mano. Insomma, è inutile nasconderci dietro le scaramanzie: a poco più di un mese dall'inizio del prossimo campionato la Mens Sana si pone come una delle favorite per la vittoria finale.