VARESE — La cessione di Pozzecco farà risparmiare alla Pallacanestro Varese oltre un miliardo di vecchie lire: per evitare un crollo degli abbonamenti questi soldi dovrebbero essere reinvestiti sul mercato. Un play che faccia dimenticare il Poz non esiste, la Metis cercherà un paio di giocatori di prima fascia per tenere tranquilla la piazza, oggi in fermento dopo una serie di ingaggi (Osella, Marin, Allegretti e McCormack in prova) considerati di basso profilo.
Il primo nome sulla lista è quello di Boris Gorenc, 28 anni, guardia slovena che quest'anno ha fatto grandi cose a Siena. Eccellente tiratore (62% da due punti e 40% da tre punti), ha concluso la stagione con 17.5 punti di media a partita, risultando determinante per l'ottimo campionato e la vittoria del Monte dei Paschi in Saporta Cup. Gorenc è un giocatore cattivo al punto giusto, fa canestro quando serve, difende per due e può giocare in due ruoli. Ha due piccoli difetti: è abituato a guadagnare bene e non piace solo a Varese. La stessa Siena e la Kinder lo avrebbero firmato al volo se non ci fosse stato il problema del tetto degli extracomunitari e il suo agente, Riccardo Sbezzi, sta valutando le proposte di Udine e dello Zalgiris Kaunas. Varese farà la sua offerta, ma non vorrebbe spendere più di quanto aveva messo in preventivo per Marlon Garnett, circa 200mila dollari, cifra che Gorenc ha guadagnato in mezza stagione a Siena.
Intanto la società sta pensando, e non certo da oggi, al sostituto di Gianmarco: fra i playmaker offerti a Varese c'è Juan Pepe Sanchez, 25 anni, argentino con passaporto spagnolo che due anni fa è stato a un passo dalla firma con Milano. Uscito dalla Temple University, dopo un paio d'anni nelle leghe minori americane Sanchez ha giocato nella Nba a Philadelphia e Atlanta, prima di accettare l'offerta del Panathinaikos Atene. La stagione in Grecia non è stata esaltante, anche per colpa di un ambiente difficile. Il contributo di Pepe in Eurolega è stato importante, ma non fondamentale, per cui non ha ottenuto la riconferma. Per il momento le sue richieste economiche sono alte, ma Varese tiene d'occhio lui e segue tante altre piste interessanti, sapendo che sarebbe imbarazzante presentarsi al via con una squadra più scarsa di quella dello scorso anno.
Roberto Pacchetti
Il primo nome sulla lista è quello di Boris Gorenc, 28 anni, guardia slovena che quest'anno ha fatto grandi cose a Siena. Eccellente tiratore (62% da due punti e 40% da tre punti), ha concluso la stagione con 17.5 punti di media a partita, risultando determinante per l'ottimo campionato e la vittoria del Monte dei Paschi in Saporta Cup. Gorenc è un giocatore cattivo al punto giusto, fa canestro quando serve, difende per due e può giocare in due ruoli. Ha due piccoli difetti: è abituato a guadagnare bene e non piace solo a Varese. La stessa Siena e la Kinder lo avrebbero firmato al volo se non ci fosse stato il problema del tetto degli extracomunitari e il suo agente, Riccardo Sbezzi, sta valutando le proposte di Udine e dello Zalgiris Kaunas. Varese farà la sua offerta, ma non vorrebbe spendere più di quanto aveva messo in preventivo per Marlon Garnett, circa 200mila dollari, cifra che Gorenc ha guadagnato in mezza stagione a Siena.
Intanto la società sta pensando, e non certo da oggi, al sostituto di Gianmarco: fra i playmaker offerti a Varese c'è Juan Pepe Sanchez, 25 anni, argentino con passaporto spagnolo che due anni fa è stato a un passo dalla firma con Milano. Uscito dalla Temple University, dopo un paio d'anni nelle leghe minori americane Sanchez ha giocato nella Nba a Philadelphia e Atlanta, prima di accettare l'offerta del Panathinaikos Atene. La stagione in Grecia non è stata esaltante, anche per colpa di un ambiente difficile. Il contributo di Pepe in Eurolega è stato importante, ma non fondamentale, per cui non ha ottenuto la riconferma. Per il momento le sue richieste economiche sono alte, ma Varese tiene d'occhio lui e segue tante altre piste interessanti, sapendo che sarebbe imbarazzante presentarsi al via con una squadra più scarsa di quella dello scorso anno.
Roberto Pacchetti
