Dopo la squadra dei grandi nomi, la Snaidero torna all’antico. Non solo perché, ieri, il presidente Edi ha annunciato l’estensione per un anno dei contratti di Alibegovic e Cantarello, che fanno parte fin dall’inizio della rosa che ha fatto tornare il basket di vertice a Udine. Anche perché, fedele al progetto per il rilancio del basket in Friuli varato 4 anni fa, la società che fa capo al gruppo di Maiano ha portato a casa dalla Cbu i virgulti, controllati dall’Img di Capicchioni, Antonutti e Ferrari di scuola Colosetti, che li seguirà alla Pallalcesto amatori Udine pure nel secondo anno cadetti.
Nel segno della continuità, dunque, la conferenza stampa di ieri all’Astoria Italia. «Ci è sembrato serio, per la partecipazione umana e tecnica dei due giocatori – ha detto il presidente –, rinnovare per un altro anno con capitan Alibegovic e Cantarello che fanno parte fin dall’inizio del progetto Snaidero. Sono due scelte fortemente volute dall’allenatore. Così come abbiamo rifirmato Stern».
Inevitabile, quindi, la partenza di Scott perché altrimenti, con gli altri extracomunitari Chandler Thompson, Alibegovic e Vujacic in squadra, sarebbe superato il tetto di 4 con la coppia Usa di pivot. «È una scelta squisitamente tecnica» ha sottolineato il gm Sarti. Brent, che predilige la Spagna dove ha già giocato, ha richieste anche da Turchia e Russia.
«Con Stern, Cantarello, Alibegovic e Zacchetti, complementare a Teo che ne favorirà la crescita – ha chiosato Snaidero –, abbiamo un buon pacchetto di lunghi compatibilmente con le nuove normative sugli extracomunitari. Sistemate guardie e ali, completeremo il roster la prossima settimana con l’arrivo di un play».
«Abbiamo tre opzioni comunitarie nel ruolo. Sarà un giocatore di esperienza internazionale e forte fisicamente» anticipa il presidente. «Sarà più un buon passatore che un realizzatore» aggiunge Sarti.
L’arrivo di un regista importante potrebbe comportare la partenza di Busca. «Noi saremmo felici se rimanesse – chiarisce l’ingegnere – ma lui chiede 30 minuti a partita e non siamo in grado di garantirglieli. Se dovesse andarsene (ha due richieste: una in A e l’altra in Legadue, ndr), sarà sostituito in rosa da un giovane a rotazione. Frates, infatti, sposando appieno la nostra linea dei giovani, ha intenzione di fare giocare play anche Vujacic».
Per questo, complice il contingente di 4 extracomunitari per squadra, è stato sacrificato Woolridge, beniamino del Carnera, e non ci sarà rimpasto con Gorenc, pur richiesto da Sarti a Siena e contattato attraverso il suo procuratore. Andrà a Varese, ma la pista slovena resta buona. «Entro il 2003 – ha rimarcato Snaidero – la repubblica confinante con il Friuli entrerà nella Cee e i suoi giocatori saranno comunitari. Anche per questo abbiamo confermato Alibegovic, visto che lavoriamo nell’ottica di un piano triennale. In squadra c’è anche Vujacic sloveno».
«Con due innesti importanti, il play e Thompson, nel gruppo collaudato dell’anno scorso pensiamo di migliorare attraverso il lavoro tecnico e la riorganizzazione di tutti gli staff. Play, Mian, Thompson, Alibegovic e Stern in quintetto con cinque super - cambi: non facciamo voli pindarici per non creare eccessive pressioni attorno alla squadra. Il nostro primo obiettivo è salvarci (12 ai play - off in A e una sola in Legadue, ndr) e vogliamo fare bene anche in coppa».
Per spazzare ogni vestigia di grandeur i gemelli casertani Esposito e Gentile, pur convocati, domani non saranno al raduno. «Siamo d’accordo con loro e con il loro procuratore», precisa Sarti. «Sono in corso trattative e saranno a Udine solo per firmare il trasferimento», aggiunge l’ingegnere.
Punto e a capo. Si volta pagina con le facce nuove di Antonutti e Ferrari che, assieme agli altri 5 giovani chiamati a fare ala alla prima squadra, rilanciano la via friulana.
Valerio Morelli
Nel segno della continuità, dunque, la conferenza stampa di ieri all’Astoria Italia. «Ci è sembrato serio, per la partecipazione umana e tecnica dei due giocatori – ha detto il presidente –, rinnovare per un altro anno con capitan Alibegovic e Cantarello che fanno parte fin dall’inizio del progetto Snaidero. Sono due scelte fortemente volute dall’allenatore. Così come abbiamo rifirmato Stern».
Inevitabile, quindi, la partenza di Scott perché altrimenti, con gli altri extracomunitari Chandler Thompson, Alibegovic e Vujacic in squadra, sarebbe superato il tetto di 4 con la coppia Usa di pivot. «È una scelta squisitamente tecnica» ha sottolineato il gm Sarti. Brent, che predilige la Spagna dove ha già giocato, ha richieste anche da Turchia e Russia.
«Con Stern, Cantarello, Alibegovic e Zacchetti, complementare a Teo che ne favorirà la crescita – ha chiosato Snaidero –, abbiamo un buon pacchetto di lunghi compatibilmente con le nuove normative sugli extracomunitari. Sistemate guardie e ali, completeremo il roster la prossima settimana con l’arrivo di un play».
«Abbiamo tre opzioni comunitarie nel ruolo. Sarà un giocatore di esperienza internazionale e forte fisicamente» anticipa il presidente. «Sarà più un buon passatore che un realizzatore» aggiunge Sarti.
L’arrivo di un regista importante potrebbe comportare la partenza di Busca. «Noi saremmo felici se rimanesse – chiarisce l’ingegnere – ma lui chiede 30 minuti a partita e non siamo in grado di garantirglieli. Se dovesse andarsene (ha due richieste: una in A e l’altra in Legadue, ndr), sarà sostituito in rosa da un giovane a rotazione. Frates, infatti, sposando appieno la nostra linea dei giovani, ha intenzione di fare giocare play anche Vujacic».
Per questo, complice il contingente di 4 extracomunitari per squadra, è stato sacrificato Woolridge, beniamino del Carnera, e non ci sarà rimpasto con Gorenc, pur richiesto da Sarti a Siena e contattato attraverso il suo procuratore. Andrà a Varese, ma la pista slovena resta buona. «Entro il 2003 – ha rimarcato Snaidero – la repubblica confinante con il Friuli entrerà nella Cee e i suoi giocatori saranno comunitari. Anche per questo abbiamo confermato Alibegovic, visto che lavoriamo nell’ottica di un piano triennale. In squadra c’è anche Vujacic sloveno».
«Con due innesti importanti, il play e Thompson, nel gruppo collaudato dell’anno scorso pensiamo di migliorare attraverso il lavoro tecnico e la riorganizzazione di tutti gli staff. Play, Mian, Thompson, Alibegovic e Stern in quintetto con cinque super - cambi: non facciamo voli pindarici per non creare eccessive pressioni attorno alla squadra. Il nostro primo obiettivo è salvarci (12 ai play - off in A e una sola in Legadue, ndr) e vogliamo fare bene anche in coppa».
Per spazzare ogni vestigia di grandeur i gemelli casertani Esposito e Gentile, pur convocati, domani non saranno al raduno. «Siamo d’accordo con loro e con il loro procuratore», precisa Sarti. «Sono in corso trattative e saranno a Udine solo per firmare il trasferimento», aggiunge l’ingegnere.
Punto e a capo. Si volta pagina con le facce nuove di Antonutti e Ferrari che, assieme agli altri 5 giovani chiamati a fare ala alla prima squadra, rilanciano la via friulana.
Valerio Morelli