PESARO — Altri due pezzi nel puzzle Scavolini e il settore lunghi è al completo: ufficializzati ieri all'ora di pranzo il danese Chris Christoffersen oltre a Corey Albano, ex Verona (ha giocato con Beric nel 99/00) e fresco campione d'Europa col Panathinaikos Atene. Una scelta molto particolare quella di prendere Albano, un 2.04 perimetrale che ama tirare da tre punti e che consegna praticamente le chiavi dell'area biancorossa ad Aaron McGhee, «quello che ha più capacità di giocare spalle a canestro» spiega Crespi. Nonostante i 2.02, aggiungiamo noi. E dunque vedremo spesso in campo i 218 centimetri di Christoffersen e la "tigna" di Ken Lacey, ma è chiaro che in attacco il vero punto di riferimento sotto i tabelloni sarà l'unico americano del pacchetto lunghi. L'arrivo di Albano, nativo di New York (è del '75) ma con passaporto italiano, dà alla Scavolini la chance di andare a prendere due esterni extra-comunitari, visto che Traina se ne va (alla fine Brad ha scelto la Germania, giocherà a Bonn!).
Corey Albano è un giocatore che piaceva a Crespi già l'anno scorso, quando cercò di portarlo a Siviglia, poi l'oriundo preferì il bel pacco di soldi offerto dal Panathinaikos dove ha collezionato cifre discrete: 14 minuti di media in campo sia in campionato (4,6 punti e 2,5 rimbalzi) che in Eurolega (6,1 punti e 2,4 rimbalzi). Sicuramente più interessanti le statistiche di Verona, soprattutto quelle del secondo anno: 27,5 minuti, 13,2 punti (62% da due, 45% da tre) e 7,4 rimbalzi. Scelta interessante, ma la domanda sorge spontanea: Corey Albano costa molto meno di Tusek?
Quanto a Christoffersen, è in possesso dei centimetri che potrebbero servire quando dall'altra parte ci saranno pivot di una certa stazza: classe '79, nativo di Roeenne (Danimarca), Chris ha iniziato a giocare molto tardi, sgrezzandosi al college. E' infatti un prodotto di Oregon dove ha chiuso con un ultimo anno incoraggiante: 8,2 punti e 5,4 rimbalzi. Entrambi i lunghi hanno firmato un contratto annuale.
Elisabetta Ferri
Corey Albano è un giocatore che piaceva a Crespi già l'anno scorso, quando cercò di portarlo a Siviglia, poi l'oriundo preferì il bel pacco di soldi offerto dal Panathinaikos dove ha collezionato cifre discrete: 14 minuti di media in campo sia in campionato (4,6 punti e 2,5 rimbalzi) che in Eurolega (6,1 punti e 2,4 rimbalzi). Sicuramente più interessanti le statistiche di Verona, soprattutto quelle del secondo anno: 27,5 minuti, 13,2 punti (62% da due, 45% da tre) e 7,4 rimbalzi. Scelta interessante, ma la domanda sorge spontanea: Corey Albano costa molto meno di Tusek?
Quanto a Christoffersen, è in possesso dei centimetri che potrebbero servire quando dall'altra parte ci saranno pivot di una certa stazza: classe '79, nativo di Roeenne (Danimarca), Chris ha iniziato a giocare molto tardi, sgrezzandosi al college. E' infatti un prodotto di Oregon dove ha chiuso con un ultimo anno incoraggiante: 8,2 punti e 5,4 rimbalzi. Entrambi i lunghi hanno firmato un contratto annuale.
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino