TRIESTE – Può dirsi sfumata, a detta della dirigenza triestina, la trattativa fra la Coop Nordest e l’ala americana di passaporto tedesco, il ventinovenne Hurl Beechum. Infatti, sulla scoperta della Pallacanestro Trieste hanno messo gli occhi società europee e italiane (Monte Paschi Siena) più quotate. Sebbene resti ancora la speranza di un’eventuale firma, Trieste, in un’ottica di sano realismo, deve prendere atto della spietata concorrenza, rivolgendosi verso altri lidi.
L’obiettivo numero uno rimane una guardia - ala che partirà dalla panchina e che deve assicurare punti e pericolosità intorno al perimetro. Il secondo, un’ala all around da punti, rimbalzi e gioco, munito di permesso di soggiorno e che dovrà completare lo starting five. Iinfine, un quarto lungo italiano o comunitario da affiancare a Kelecevic, Podestà e Casoli.
«Archiviato Beechum – afferma coach Pancotto – siamo costretti a riconsiderare gli equilibri in relazione alle caratteristiche del numero 3 americano che cerchiamo. Ci sono contatti, stiamo prendendo in visione altri giocatori, ma stavolta nelle trattative ci muoveremo con maggiore cautela, non fornendo indicazioni sui papabili. Partiamo già svantaggiati rispetto alle altre squadre per un budget al momento limitato e dobbiamo tutelarci».
Della stessa idea è il gm Ghiacci, che sottolinea le difficoltà della società nel muoversi sul mercato, che andrà per le lunghe, essendo in ritardo di un mese rispetto all’anno passato per la tardata emissione delle regole e che vedrà Trieste muoversi in seconda battuta, una volta esaurite le prime scelte disponibili.
Intanto, la Coop ha fissato la ripresa della preparazione per l’8 agosto in vista della prima di campionato il 22 settembre al PalaTrieste con la Skipper.
Andrea Deugeni
L’obiettivo numero uno rimane una guardia - ala che partirà dalla panchina e che deve assicurare punti e pericolosità intorno al perimetro. Il secondo, un’ala all around da punti, rimbalzi e gioco, munito di permesso di soggiorno e che dovrà completare lo starting five. Iinfine, un quarto lungo italiano o comunitario da affiancare a Kelecevic, Podestà e Casoli.
«Archiviato Beechum – afferma coach Pancotto – siamo costretti a riconsiderare gli equilibri in relazione alle caratteristiche del numero 3 americano che cerchiamo. Ci sono contatti, stiamo prendendo in visione altri giocatori, ma stavolta nelle trattative ci muoveremo con maggiore cautela, non fornendo indicazioni sui papabili. Partiamo già svantaggiati rispetto alle altre squadre per un budget al momento limitato e dobbiamo tutelarci».
Della stessa idea è il gm Ghiacci, che sottolinea le difficoltà della società nel muoversi sul mercato, che andrà per le lunghe, essendo in ritardo di un mese rispetto all’anno passato per la tardata emissione delle regole e che vedrà Trieste muoversi in seconda battuta, una volta esaurite le prime scelte disponibili.
Intanto, la Coop ha fissato la ripresa della preparazione per l’8 agosto in vista della prima di campionato il 22 settembre al PalaTrieste con la Skipper.
Andrea Deugeni