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Meneghin saluta la Fortitudo

Andrea si è liberato (e piace alla Virtus), il Poz è quasi biancoblù

ARRIVA il Poz, parte Meneghin. Dunque, non si ricomporrà alla Fortitudo la coppia d´oro di Varese. Nel progetto di snellimento di Seragnoli Andrea non c´era più e così è arrivato il divorzio consensuale dopo due stagioni individualmente deludenti (9 punti di media, 34% da 3) per uno che non era stato chiamato a fare il salvatore della patria, ma avrebbe dovuto essere almeno un solido pilastro. Varese si raduna stamattina e non avrà più la sua Mosca Atomica, che arriverà a Bologna agli ordini del concittadino Boniciolli. Meneghin invece saluta, uscendo (consolato da un indennizzo) da un contratto ancora lungo (tre stagioni) e diventando libero sul mercato. E´ noto l´interessamento di Tanjevic, pronto a scommettere sulla sua rinascita, ma la Virtus non pare arrapatissima al momento, anche se un ritorno a Varese di Andrea significherebbe per lui un accordo non di primo livello dal punto di vista economico.
Uno che sta facendo il giro delle sette chiese è Carlos Delfino, che sembrava già trevigiano a metà della scorsa settimana, poi è stato sul punto di tornare virtussino come nell´estate passata e infine adesso e nel mirino della Fortitudo, che in pegno a Reggio Calabria potrebbe dare Vasco Evtimov. La giostra continua, perchè anche nel basket continuano gli acquisti addolciti con gli scambi di giocatori. Non solo in Italia: il Tau sta cercando di piazzare ovunque Roger Esteller, guardia ispanica da 20 punti a partita, ma titolare di un contratto troppo pesante. E da Vitoria dicono che il destinatario è la Virtus.
Fucka resterà in Europa, a meno di terremoti, che sono poi l´unica cosa che Gregor ha sempre evitato accuratamente nella sua carriera. E per atterrare sul morbido sta tenendo sulla graticola il Tau, che probabilmente con i quattro anni offerti, ha messo sul piatto la posta migliore. Ma Fucka vuole la grande città, il grande club ed è chiara la sua preferenza per il Barcellona. C´è già Bodiroga, in panchina finalmente un big come Pesic. Okulaja sarebbe la parziale contropartita: ed è molto probabile che si farà come Gregor desidera.
Francesco Forni
Fonte: La Repubblica
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