Se si presenterà oggi al raduno, lo farà solo per salutare i compagni e i tifosi che ancora non vogliono credere ad una sua partenza da Varese. Inutile negarlo, il ritrovo odierno dei giocatori della Metis sarà soprattutto la scena per l’ultimo abbraccio varesino a Gianmarco Pozzecco, il capitano, il giocatore di maggior talento che lascia la squadra per approdare alla sponda biancoblù di Bologna, quella targata Fortitudo.
Un caso di mercato travagliato quello che ha coinvolto Gianmarco, fino a pochi giorni fa considerato (nonostante le tante e palesi incomprensioni con la dirigenza) un tassello fondamentale per la nuova Metis; il ritorno di fiamma del patron bolognese Seragnoli però ha rapidamente cambiato le carte in tavola ed ha spinto il playmaker sotto le due torri. Dicevamo della dirigenza varesina; in altre circostanze (vedi ad esempio il caso Ronaldo di questi giorni) i proprietari del cartellino di un giocatore così importante avrebbero fatto di tutto per trattenerlo, o almeno avrebbero legittimamente tentato di guadagnare dalla transizione. In questa circostanza no, Gianmarco viene lasciato andare gratis da Varese verso la Skipper, per accontentare il giocatore desideroso di accasarsi in Emilia secondo la versione di Dodo Rusconi, per "sbolognarlo" (termine più che mai adatto) e non averlo più in squadra secondo la versione ricorrente espressa dai tifosi che hanno intasato i forum di discussione su Internet, protestando vigorosamente verso la decisione e verso chi l’ha presa.
Francamente ci sembra una scelta molto azzardata quella di Rusconi, che si priva a cuor leggero del pezzo più pregiato senza per il momento avere valide alternative; a meno che tra le due società ci sia stato qualche accordo sotterraneo per far tornare a Varese qualche altro giocatore, nella fattispecie Sandrino De Pol o Andrea Meneghin anche se al momento e per motivi diversi sembrerebbero due ipotesi poco praticabili.
La società comunque per il momento non si ferma e prosegue nel lavoro di "sondaggio" del mercato, anche se con obiettivi diversi rispetto a quelli iniziali vista la falla creatasi in posizione di playmaker. Il primo nome importante nel mirino di Varese è quello dello sloveno Boris Gorenc, ottimo giocatore in Italia ormai da diversi anni, la scorsa stagione protagonista nella vittoria in Saporta Cup della MontePaschi Siena. Il suo arrivo ai piedi del Sacro Monte sembra realmente imminente (domani ci sarà l’incontro tra la società ed il suo agente che dovrebbe suggellare l’accordo) e questa è una notizia importante, vista anche la versatilità di questo atleta, abile a giocare sia in posizione di guardia che di ala. Per quanto riguarda il play il nome più ricorrente al momento è quello di "Pepe" Sanchez, giocatore molto poco spettacolare ma solido ed esperto dal momento che ha giocato sia in NBA sia in Europa ad alto livello (l’anno scorso ad esempio era al Panathinaikos). Rimarrebbe un ulteriore "moneta" da spendere sul mercato degli extracomunitari che potrebbe essere utilizzata sia per acquistare un esterno (affidandosi ad Osella, Conti e Zanus sotto i tabelloni fino al rientro di Digiuliomaria) o per un lungo che però dovrà essere un pivot fatto e finito per rendere a dovere.
Di certo quest’oggi impareremo a conoscere gli argentini Osella e Marin, il play americano (con passaporto italiano) Ryan McCormack che sosterrà un provino agli ordini di Beugnot e daremo il bentornato al varesino Marco Allegretti: sono loro i 4 volti nuovi e certi che si presenteranno al raduno insieme al gruppo dei confermati (Conti, Vescovi, DiGiuliomaria, Zanus Fortes).
Damiano Franzetti
Un caso di mercato travagliato quello che ha coinvolto Gianmarco, fino a pochi giorni fa considerato (nonostante le tante e palesi incomprensioni con la dirigenza) un tassello fondamentale per la nuova Metis; il ritorno di fiamma del patron bolognese Seragnoli però ha rapidamente cambiato le carte in tavola ed ha spinto il playmaker sotto le due torri. Dicevamo della dirigenza varesina; in altre circostanze (vedi ad esempio il caso Ronaldo di questi giorni) i proprietari del cartellino di un giocatore così importante avrebbero fatto di tutto per trattenerlo, o almeno avrebbero legittimamente tentato di guadagnare dalla transizione. In questa circostanza no, Gianmarco viene lasciato andare gratis da Varese verso la Skipper, per accontentare il giocatore desideroso di accasarsi in Emilia secondo la versione di Dodo Rusconi, per "sbolognarlo" (termine più che mai adatto) e non averlo più in squadra secondo la versione ricorrente espressa dai tifosi che hanno intasato i forum di discussione su Internet, protestando vigorosamente verso la decisione e verso chi l’ha presa.
Francamente ci sembra una scelta molto azzardata quella di Rusconi, che si priva a cuor leggero del pezzo più pregiato senza per il momento avere valide alternative; a meno che tra le due società ci sia stato qualche accordo sotterraneo per far tornare a Varese qualche altro giocatore, nella fattispecie Sandrino De Pol o Andrea Meneghin anche se al momento e per motivi diversi sembrerebbero due ipotesi poco praticabili.
La società comunque per il momento non si ferma e prosegue nel lavoro di "sondaggio" del mercato, anche se con obiettivi diversi rispetto a quelli iniziali vista la falla creatasi in posizione di playmaker. Il primo nome importante nel mirino di Varese è quello dello sloveno Boris Gorenc, ottimo giocatore in Italia ormai da diversi anni, la scorsa stagione protagonista nella vittoria in Saporta Cup della MontePaschi Siena. Il suo arrivo ai piedi del Sacro Monte sembra realmente imminente (domani ci sarà l’incontro tra la società ed il suo agente che dovrebbe suggellare l’accordo) e questa è una notizia importante, vista anche la versatilità di questo atleta, abile a giocare sia in posizione di guardia che di ala. Per quanto riguarda il play il nome più ricorrente al momento è quello di "Pepe" Sanchez, giocatore molto poco spettacolare ma solido ed esperto dal momento che ha giocato sia in NBA sia in Europa ad alto livello (l’anno scorso ad esempio era al Panathinaikos). Rimarrebbe un ulteriore "moneta" da spendere sul mercato degli extracomunitari che potrebbe essere utilizzata sia per acquistare un esterno (affidandosi ad Osella, Conti e Zanus sotto i tabelloni fino al rientro di Digiuliomaria) o per un lungo che però dovrà essere un pivot fatto e finito per rendere a dovere.
Di certo quest’oggi impareremo a conoscere gli argentini Osella e Marin, il play americano (con passaporto italiano) Ryan McCormack che sosterrà un provino agli ordini di Beugnot e daremo il bentornato al varesino Marco Allegretti: sono loro i 4 volti nuovi e certi che si presenteranno al raduno insieme al gruppo dei confermati (Conti, Vescovi, DiGiuliomaria, Zanus Fortes).
Damiano Franzetti