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Siena, mercato e news

Beechum conteso tra i toscani e Trieste

SIENA - C’è un’altra società di serie A sulla pista di Hurl Beechum, l’ala americana con passaporto tedesco del Telekom Bonn il cui nome, da un paio di giorni, è associato a quello della Montepaschi negli ambienti del mercato europeo. Anche la Coop Nordest Trieste di Cesare Pancotto, infatti, gli ha messo gli occhi addosso e sembra intenzionata a farsi valere, malgrado la concorrenza di varie società spagnole, polacche e, appunto, italiane.
L’ex coach mensanino, con lo spirito battagliero che lo ha sempre contraddistinto, ha spiegato alla stampa giuliana qual è la situazione. “La speranza di raggiungere l’accordo rimane - si legge. - E’ altrettanto evidente però che dobbiamo essere realistici e capire quello che il nostro budget riesce a consentirci. Non possiamo permetterci follie. Il fatto che sui giocatori che stiamo trattando ci sia comunque tanta concorrenza è la conferma che, fino a oggi, più che le idee sono mancati i soldi”.
Non è detto, comunque, che sia proprio Siena a mettere i bastoni tra le ruote a uno degli allenatori più amati in viale Sclavo negli ultimi anni. La società, infatti, cerca un numero tre di alto lignaggio e sta lavorando per raggiungere gente come Diamantopulos, Esteller e Risacher per completare un quintetto esplosivo, da primi posti in Italia e in Europa. Se però, come sembra in questo momento, le trattative non si dovessero sbloccare per la troppa differenza tra offerta e richiesta, il giemme Minucci ha intrecciato una serie di contatti per portare in biancoverde una pedina da mandare in panchina, a coprire le spalle a Zukauskas e, all’occorrenza, anche a Ford. Beechum, avendo 29 anni, non è esattamente un prospetto su cui investire a lungo termine, quindi il suo è uno dei tanti nomi annotati sul taccuino del dirigente. Trieste, viceversa, offre un posto nel quintetto, specialmente da quando Pancotto è rimasto folgorato da una sua prestazione, proprio contro la Coop, in un torneo amichevole disputato in Lussemburgo con il Bonn e i francesi del Nancy. L’ala, nell’occasione, ha rifilato 26 punti ai giuliani, con un eloquente 6/6 dalla lunga distanza.
M.D.



Boris Gorenc, offerta da Varese
Come si muovono alcune delle future avversarie della Mens Sana in Eurolega

VARESE - Con la cessione di Pozzecco la Pallacanestro Varese risparmierà oltre un miliardo di vecchie lire, ma adesso la dirigenza deve tenere buona una piazza che non solo vede andar via la sua bandiera, ma non è neanche stata ripagata con ingaggi di primo piano. Per questo i “Galletti” lombardi hanno fatto un sondaggio per conoscere la disponibilità di Boris Gorenc, lo zar sloveno che in due anni alla Mens Sana non si è mai dimenticato di essere determinante, sia in campionato che in Europa. Lo zar sloveno è un eccellente tiratore, ha freddezza, difende e sa fare anche l’ala. Ha una sola ombra: non si sa come abbia recuperato dopo l’infortunio che lo ha bloccato alla fine della scorsa stagione, così né Siena né la Kinder se la sono sentita di rischiare, soprattutto adesso che esiste il tetto degli extracomunitari. Le richieste, comunque, non mancano: oltre a Varese, ci sono in fila Udine e Zalgiris Kaunas, prossimo avversario della Montepaschi in Eurolega.
A proposito delle formazioni che se la vedranno con la Mens Sana, l’Unicaja Malaga ha messo sotto contratto Louis Bullock per la prossima annata, mentre gli yugoslavi del Buducnost di Podgorica si sono potenziati con Sinisa Kovacevic, ala 24enne di 201 cm, proveniente dall’Igokea Aleksandrovac (Bosnia-Erzegovina), e John Brown, anche lui ala, 28 anni, 2 metri e 05, l’anno scorso nella squadra cipriota del Limassol. Il Panathinaikos, infine, si è assicurato i numeri di Jaka Lakovic del Novo Mesto, 24 anni, uno dei nomi più interessanti del panorama continentale.




Due sconfitte per la Turchia
ma Turkcan brilla sempre
Il neo acquisto è in grande forma

ISTANBUL - Cattive notizie per la Turchia dal torneo di Istanbul, banco di prova importante in vista dei Mondiali di Indianapolis in programma per fine mese. Gli uomini della Mezzaluna, dopo essersi arresi per 85-78 con il Brasile, hanno accusato un’altra battuta d’arresto con la Yugoslavia, che si è imposta per 78-74. In entrambe le occasioni, comunque, il mensanino Turkcan ha brillato: con i sudamericani ha realizzato 13 punti, con gli slavi ne ha totalizzati 11, conditi da 12 rimbalzi. Il pupillo di Ataman è in un’escalation di forma impressionante che fa ben sperare i tifosi biancoverdi, autorizzati a sognare.
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