Questa è una settimana che, con un po' di fortuna, ai tifosi della Benetton porterà interessanti novità. Innanzitutto il nome dell'ultimo giocatore che manca per completare il roster, uno straniero con il ruolo oscillante dal due al tre, e poi un paio di ragazzi europei sui quali la società ha puntato gli occhi.
Sul conto dell'erede di Charlie Bell tutto è ancora avvolto dal mistero: l'unica cosa certa è che si sa chi... non è, ossia Carlos Delfino, il cui nome è stato abbinato a Treviso per puro spirito speculativo, leggasi per alzare il prezzo. In realtà, come ripetutamente annunciato, Maurizio Gherardini ha in mano alcuni nomi di free agent Usa ex protagonisti nella Nba, e tra di loro avrebbe individuato un giocatore di notevoli capacità, inseguito anche da altri club continentali. Proprio per questo, sulla sua identità, dalla Ghirada, dove assicurano che sarà «il miglior elemento possibile», non trapela nulla, ma il botto è imminente. Intanto il procuratore generale è tornato dalla Lituania dove ha assistito, lo scorso week end, alla fase finale degli Europei juniores. Chiaro che il sorvegliato speciale fosse Kreso Loncar, il centro croato che quest'anno verrà lanciato in serie A dopo un periodo di apprendistato a Würzburg. La sua squadra non è andata bene, perdendo l'accesso alla semifinale di un punto contro quella Grecia (limitando però il diretto avversario a quota 5) che poi avrebbe vinto il titolo, ma il virgulto ha svettato andando in doppia cifra sia nei punti (16) che a rimbalzo (11). Una bella conferma insomma delle doti di questo giovane, destinato ad essere l'alternativa a Denis Marconato. In Lituania c'è andato anche Renato Pasquali, che voci dell'ultima ora danno sulla strada di Reggio Emilia: il club infatti ha sondato la sua disponibilità offrendogli un posto da titolare della panchina occupata in questa stagione da Franco Marcelletti. Il buon Renato, legato alla Benetton ancora da due anni di contratto e felicissimo, per ovvie ragioni, dell'arrivo di Ettore Messina, adesso dovrà decidere se restare alla Benetton come vice (assieme a Lele Molin) oppure se accettare una proposta chiaramente molto interessante per la sua carriera, vissuta sempre da assistente eccetto una parentesi da head coach a Forlì. Anche in questo caso se ne saprà di più nelle prossime ore.
Silvano focarelli
Sul conto dell'erede di Charlie Bell tutto è ancora avvolto dal mistero: l'unica cosa certa è che si sa chi... non è, ossia Carlos Delfino, il cui nome è stato abbinato a Treviso per puro spirito speculativo, leggasi per alzare il prezzo. In realtà, come ripetutamente annunciato, Maurizio Gherardini ha in mano alcuni nomi di free agent Usa ex protagonisti nella Nba, e tra di loro avrebbe individuato un giocatore di notevoli capacità, inseguito anche da altri club continentali. Proprio per questo, sulla sua identità, dalla Ghirada, dove assicurano che sarà «il miglior elemento possibile», non trapela nulla, ma il botto è imminente. Intanto il procuratore generale è tornato dalla Lituania dove ha assistito, lo scorso week end, alla fase finale degli Europei juniores. Chiaro che il sorvegliato speciale fosse Kreso Loncar, il centro croato che quest'anno verrà lanciato in serie A dopo un periodo di apprendistato a Würzburg. La sua squadra non è andata bene, perdendo l'accesso alla semifinale di un punto contro quella Grecia (limitando però il diretto avversario a quota 5) che poi avrebbe vinto il titolo, ma il virgulto ha svettato andando in doppia cifra sia nei punti (16) che a rimbalzo (11). Una bella conferma insomma delle doti di questo giovane, destinato ad essere l'alternativa a Denis Marconato. In Lituania c'è andato anche Renato Pasquali, che voci dell'ultima ora danno sulla strada di Reggio Emilia: il club infatti ha sondato la sua disponibilità offrendogli un posto da titolare della panchina occupata in questa stagione da Franco Marcelletti. Il buon Renato, legato alla Benetton ancora da due anni di contratto e felicissimo, per ovvie ragioni, dell'arrivo di Ettore Messina, adesso dovrà decidere se restare alla Benetton come vice (assieme a Lele Molin) oppure se accettare una proposta chiaramente molto interessante per la sua carriera, vissuta sempre da assistente eccetto una parentesi da head coach a Forlì. Anche in questo caso se ne saprà di più nelle prossime ore.
Silvano focarelli