Il Roseto attende Attruia

ROSETO. A 48 ore dal raduno previsto per giovedì, il Roseto Basket Town si scopre incompleto nei ruoli fondamentali di play e pivot. Da un lato si continua ad aspettare la decisione di Stefano Attruia, definito dal coach Melillo la soluzione ideale ma che continua a tenere sulla corda la dirigenza rosetana, che pure gli ha prospettato un trattamento contrattuale lusinghiero; dall'altro dopo Oyudeji, firmato dalla NBA, e Mazique, che ha preferito la Spagna firmando per Granada, sembra perdere consistenza anche l'ipotesi Santiago, che in molti danno prossimo alla firma con Roma. Così bisogna accontentarsi di quello che passa il convento che, comunque, non è poco, visto che a oggi il Roseto Basket Town può schierare un quintetto con Rannikko play, Monroe guardia, Moltedo ala piccola, Fajardo ala forte e Callahan centro titolare. Dove il nuovo Roseto risulta debole è all'interno dell'area pitturata. I nomi appuntati sul taccuino della triade Bianchini-Cosmelli-Melillo sono quelli di Todd Fuller, fisico roccioso (209 cm. di muscoli), che ha giocato in Spagna nel Gijon nell'ultima stagione; Terry Mills, montagna di 210 cm e 130 kg, capace di colpire con insospettabile precisione (39,3%) dall'arco dei 6,25, Arnal Mc Caskill, un 2 metri e 11 con esperienza di medio profilo nella NBA e Udonis Haslem, che ha dalla sua la giovane età (22 anni). Per il play/guardia si nutrono speranze di chiudere per Attruia; le alternative sono i già noti Vanterpool, Collins, Mack e Dinkins, i francesi Sciarra e Forte e il campione d'Europa col Panathinaikos, Pepe Sanchez, richiesto da Udine ma prossimo alla firma con Roma.
Pozzecco. La Pallacanestro Varese ha reso noto «di aver lasciato libero Gianmarco Pozzecco, accondiscendendo alle sue richieste». Segue un augurio per «i migliori risultati sportivi nel prosieguo della sua carriera». Che sarà a Bologna, sponda Fortitudo.
Giorgio Pomponi