Montepaschi, riappare Meneghin?

SIENA — La Mens Sana è in possesso di tre concetti chiave che le permettono di poter attendere gli sviluppi del mercato senza dover forzatamente corteggiare un giocatore piuttosto che un altro. E questi tre concetti sono estremamente semplici: i soldi (intesi come sponsor Monte dei Paschi e quindi garantiti da una banca e non promessi, senza troppe assicurazioni, dal mecenate di turno), l'Euroleague (cioè la grande visibilità a livello europeo), la squadra competitiva (il che capitalizza al massimo tale visibilità). Con queste tre "garanzie" la società di viale Sclavo può impostare il proprio mercato in modo più cauto. E se la parola mercato individua un solo giocatore, l'ormai fantomatico «3» che manca al quintetto di Ataman, allora la ricerca si fa ancora più scrupolosa. Ci si può permettere, in parole povere, di aspettare fino all'ultimo momento per cercare la soluzione che coincida in modo perfetto con le esigenze tecniche della squadra. Poi, nel caso che la soluzione limite non fosse raggiungibile, ecco che l'alternativa sarà comunque performante. D'altronde giocare in una squadra competitiva che partecipa all'Euroleague, con uno sponsor forte come una banca... sono concetti che i giocatori difficilmente lasciano in secondo piano.
Fin qui solo parole. Adesso i nomi. Dato per scontato che a quelli fatti finora ne debbano essere aggiunti almeno due o tre, per il momento segretamente custoditi, sono proprio i primi due della lista, in ordine rigorosamente cronologico, a tornare prepotentemente in ballo. Il primo è Andrea Meneghin, attualmente free agent e davanti alla scelta di un campionato anonimo, ma rilassante dopo gli stress bolognesi, nella «sua Varese» o di una seconda chance nel basket che conta (leggi Mps/Euroleague). Il secondo è quello di Stephane Risasher, ala piccola dell'Olimpiakos, vero obiettivo di Ergin Ataman e della società di viale Sclavo.
Federico Cappelli