SIENA — La Montepaschi, il giorno dopo: un coro di complimenti da ogni direzione, un sospiro di sollievo per l'ostacolo superato, una giornata di riposo per i protagonisti dell'impresa, ovvero i giocatori.
La vittoria nella durissima «battaglia» contro l'Unics Kazan ha significato un risultato straordinario, ovvero l'approdo alle semifinali di Coppa Saporta, la massima manifestazione continentale organizzata dalla Fiba. Mai la Mens Sana era giunta così in alto, il risultato anzi era stato sfiorato (a Tel Aviv e Barcellona), ma in entrambe le occasioni era poi giunta la beffa, per un solo canestro. Martedì sera, una pagina storica firmata dalla band di Amatan.
«Siamo indubbiamente contenti — dice il presidente della Mens Sana basket, Roberto Morrocchi — perchè questo è un traguardo storico nella trentennale presenza della società in serie A. Essere giunti in semifinale nella seconda coppa a livello europeo è un risultato grandissimo, che ha un valore maggiore rispetto alle imprese sfiorate venti e tre anni fa. Spero che non sia solo un traguardo, ma la tappa di passaggio verso la finale di Lione. Comunque vada a finire, questa è una stagione d'oro, con il campionato che ci vede protagonisti e la finale di Coppa Italia, motivi sicuramente di grande soddisfazione per la città, le istituzioni, lo sponsor».
«La soddisfazione è davvero grande — aggiunge Ferdinando Minucci — anche se dal punto di vista sportivo bisogna saper guardare subito avanti, alla doppia sfida che ci aspetta con l'Hapoel Gerusalemme. Grazie dunque a Siena, alle istituzioni, al Monte dei Paschi, che insieme a noi hanno creduto nel progetto che intanto ci ha gà saputo dare soddisfazioni importanti. Tutti adesso si aspettano molto da noi — aggiunge Minucci — e ci hanno fatto davvero piacere i tanti complimenti e le congratulazioni che ci sono pervenuti da ogni parte. Il traguardo che abbiamo raggiunto è importante, anche perchè siamo a rappresentare la pallacanestro italiana nella massima coppa organizzata dalla Fiba, e questo in fondo è anche un motivo di orgoglio e di successo per la Lega e la Fip. Ma noi vogliamo ovviamente andare oltre, arrivare fino alla finale, ed il grande pubblico di martedì sera ci dà ulteriore convinzione».
Ed il futuro intanto riparte già da oggi, con la ripresa degli allenamenti: sabato sera è di nuovo campionato, e la Snaidero Udine è occasione da non sprecare.
Patrizio Forci
La vittoria nella durissima «battaglia» contro l'Unics Kazan ha significato un risultato straordinario, ovvero l'approdo alle semifinali di Coppa Saporta, la massima manifestazione continentale organizzata dalla Fiba. Mai la Mens Sana era giunta così in alto, il risultato anzi era stato sfiorato (a Tel Aviv e Barcellona), ma in entrambe le occasioni era poi giunta la beffa, per un solo canestro. Martedì sera, una pagina storica firmata dalla band di Amatan.
«Siamo indubbiamente contenti — dice il presidente della Mens Sana basket, Roberto Morrocchi — perchè questo è un traguardo storico nella trentennale presenza della società in serie A. Essere giunti in semifinale nella seconda coppa a livello europeo è un risultato grandissimo, che ha un valore maggiore rispetto alle imprese sfiorate venti e tre anni fa. Spero che non sia solo un traguardo, ma la tappa di passaggio verso la finale di Lione. Comunque vada a finire, questa è una stagione d'oro, con il campionato che ci vede protagonisti e la finale di Coppa Italia, motivi sicuramente di grande soddisfazione per la città, le istituzioni, lo sponsor».
«La soddisfazione è davvero grande — aggiunge Ferdinando Minucci — anche se dal punto di vista sportivo bisogna saper guardare subito avanti, alla doppia sfida che ci aspetta con l'Hapoel Gerusalemme. Grazie dunque a Siena, alle istituzioni, al Monte dei Paschi, che insieme a noi hanno creduto nel progetto che intanto ci ha gà saputo dare soddisfazioni importanti. Tutti adesso si aspettano molto da noi — aggiunge Minucci — e ci hanno fatto davvero piacere i tanti complimenti e le congratulazioni che ci sono pervenuti da ogni parte. Il traguardo che abbiamo raggiunto è importante, anche perchè siamo a rappresentare la pallacanestro italiana nella massima coppa organizzata dalla Fiba, e questo in fondo è anche un motivo di orgoglio e di successo per la Lega e la Fip. Ma noi vogliamo ovviamente andare oltre, arrivare fino alla finale, ed il grande pubblico di martedì sera ci dà ulteriore convinzione».
Ed il futuro intanto riparte già da oggi, con la ripresa degli allenamenti: sabato sera è di nuovo campionato, e la Snaidero Udine è occasione da non sprecare.
Patrizio Forci