FABRIANO - «Tenetevi pronti, il 17 agosto si ricomincia». Coach Roberto Carmenati ci aveva preannunciato così, in gelateria lunedì sera, che l'accordo con il Fabriano Basket era stato raggiunto dopo l'incontro nel pomeriggio con la dirigenza. Di lì a poche ore, ieri mattina, il comunicato della società ufficializzava il matrimonio. O, meglio, il ritorno a casa, visto che il coach in città c'è nato e cresciuto e sulla panchina biancazzurra da capo allenatore s'era già seduto una stagione e mezza tra il '94 e il '96. Il Fabriano, dunque, torna in mano a un fabrianese. E la città ne sembra entusiasta. Anche perché Carmenati, da buon talent-scout qual è, con occhio attento al budget, sta allestendo una squadra giovane, atletica e pimpante. I primi tre colpi sono tutto un programma: DeeAndre Hulett (guardia, 22 anni, 200 cm), Chris Porter (ala, 24 anni, 201 cm) e Ira Clark (ala/pivot, 27 anni, 203 cm). Ormai in porto anche la trattativa per la conferma del capitano Massimo Gattoni (manca solo il nero su bianco, sarà il suo 5° campionato in A con Fabriano), che come l'anno scorso andrà a ricoprire il ruolo di regista di riserva. Ora la ricerca è concentrata sul play e sul pivot da quintetto. Per il play, Carmenati preferirebbe un italiano (la piazza sogna Stefano Attruia, sul quale c'è il pressing di Roseto, ma si vocifera anche di un contatto con Alessandro Davolio), in alternativa un comunitario o un americano con il nostro passaporto come Tony Giovacchini. Per il pivot, rimaniamo fermi ai nomi di Corsley Edwards e di Bryan Lucas. Il cambio dei lunghi potrebbe essere Mamadou N'Diaye, senegalese con passaporto olandese. L'ultimo tassello da individuare è un esterno per la panchina. Ne sapremo di più oggi alla conferenza stampa di presentazione di Carmenati, alle 12 in sede, alla quale è stata invitata anche una rappresentanza dei tifosi dell'AltaTensione. Lo stesso club questa sera alle 21.15 ha organizzato un incontro al Circolo Ippico aperto a tutti i sostenitori.
Ferruccio Cocco
Ferruccio Cocco
