News

E' Barcellona la Nba di Fucka

La Skipper riparte da Delfino

BOLOGNA — L'ha trovata in Spagna la sua Nba, Gregor Fucka: cercava un contratto in America, con Indiana, si accontenterà di festeggiare il suo trentunesimo compleanno, oggi, con il Barcellona, che ieri l'ha annunciato ufficialmente. Un anno di contratto più uno rinnovabile per l'airone del basket italiano, che magari in cuor suo la speranza di andare oltre Oceano la cova ancora: difficile che capiti, ma con gli americani non si sa mai.
Si sapeva da tempo che Fucka non sarebbe rimasto in Italia: finita l'era della Fortitudo, era impensabile un suo passaggio all'altra metà di Bologna, che pure l'ha desiderato prima e dopo l'arrivo del suo maestro Tanjevic, mentre altre piazze, per uno col suo ingaggio, non ce n'erano. Difficile la pista Indiana, dove i soldi ci sono ma i posti in squadra sono già tutti occupati, si è rivelata più facile quella di Catalogna, dove a forza di parlar di ridimensionamento hanno messo in piedi una squadra che rischia di ridimensionare gli altri: l'arrivo di Pesic in panchina, di Bodiroga in regìa e adesso di Fucka accanto al lungo tedesco Femerling la dicono tutta.
Dice addio al suo gigante fragile la Skipper, ma non al suo ruolo di squadra di rango: di esser pronta a regger l'urto dei padroni vecchi come Treviso o nuovi come Siena lo dice con i fatti. Il regista l'ha già preso: che sia Pozzecco, uscito dopo otto anni da Varese, lo sanno ormai anche i sassi. cercava un'ala di talento e l'ha trovata: di Carlos Delfino, ventunenne argentino sbarcato in Italia grazie alla Viola, chi l'ha allenato, come Zorzi, giura che sia forte anche più di Ginobili, che dall'Italia è appena sbarcato nella Nba. Per arrivarci ha l'uomo (Evtimov, un lungo), ma non ancora la disponibilità a pagargli l'ingaggio per conto della società calabrese: si può fare, comunque. Quanto al lungo per sostituire Fucka potrebbe arrivare proprio da Barcellona: Okulaja ha origini africane, passaporto tedesco, ma soprattutto qualità per render forte il quintetto dell'Aquila.
In attesa di scoprire se Andrea Meneghin, altro sogno impossibile di Tanjevic e della Virtus, finirà davvero a Siena a suggellare un mercato da grande d'Europa, si è mossa anche la Benetton che meno di tutte ne aveva bisogno: cercava un uomo per sostituire Charlie Bell e l'ha trovato in Trajan Langdon, tre anni a Cleveland tutt'altro che memorabili. Mette due solidi mattoni Roma, dando a Piero Bucchi il lungo sloveno Marko Tusek, suo vecchio pallino, e il tiratore Horace Jenkins, bomber di legadue con Borgomanero. E chi stava già bene, come l'Oregon Cantù, bada soprattutto a confermare: Samuel Hines l'ultimo della lista.
Finale dedicato alla Legadue, dove Reggio Emilia ha finalmente risolto il rebus allenatore: a guidare la Bipop sarà Luca Dalmonte, 38 anni, tre buone stagioni ad Avellino alle spalle.
Angelo Costa
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Marketplace
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Official Luxury Rental Car Supplier
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Nutrition Partner
Official Supplier
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor