ROSETO - E' iniziata ieri, al palasport, l'avventura del Roseto Basket Town 2002/2003. Squadra e staff tecnico si sono riuniti per iniziare, da oggi, le visite mediche, sotto la supervisione del medico sociale, Ruggero Corradetti. Primo impatto rosetano, dunque, per i nuovi atleti che vestiranno la canotta del sodalizio biancoblù. I "Towners" alloggeranno all'Hotel Parco degli Ulivi di Scerne di Pineto: una sistemazione lussuosa e con tutti i confort (i tempi della "austerity martinelliana" sono lontanissimi). Sabato 10 agosto, alle ore 12, è previsto un aperitivo in hotel, aperto ai mass media, nel corso del quale sarà possibile intervistare gli atleti. A livello di roster, il Roseto (ancora senza sponsor), aspetta un play-guardia e un centro. Attruia continua a tenere sulle spine Coach Melillo con la sua indecisione, mentre Daniel Santiago, come avevamo anticipato il 25 luglio scorso, sembra sul punto di venire in Italia, ma non a Roseto, bensì a Roma.. Nelle ultime ore, per il ruolo di centro titolare, è circolato il nome di Eric Meek, statunitense di 210 cm, classe 1973, uscito nel 1995 da Duke University e subito volato in Europa, dove ha iniziato a giocare nel 1995/1996, con la maglia del Galatasaray. Dopo l'esperienza in lega turca, 4 stagioni in Grecia fra Iraklis, Apollon, Maroussi e Peristeri, per poi volare in Spagna e vestire la prestigiosa casacca del Real Madrid,.nel 2000/2001, giocando sia in Campionato (24,4 minuti, 8,7 punti, 5,8 rimbalzi di media) sia in Eurolega (26,5 minuti, 12,4 punti, 6,1 rimbalzi). La scorsa stagione, Meek è tornato in Grecia, all'Iraklis, dove ha giocato in Campionato (26,2 minuti, 9,4 punti, 8,9 rimbalzi di media) e Coppa Saporta (24,2 minuti, 8,8 punti, 8,4 rimbalzi). Il lungo bianco, che somiglia di viso in maniera sorprendente all'ex esterno teramano Matteo Maggioni, potrebbe essere l'ultima tentazione della diade Bianchini-Melillo; una diade che, nonostante un approfondito tour delle Summer League statunitensi, ad oggi non ha portato a Roseto nessun atleta pescato oltreoceano. Questo potrebbe non piacere al Presidente, Enzo Amadio, che per la prima volta nella storia del Roseto Basket ha consentito una lunga (e immaginiamo costosa) spedizione alla ricerca di talenti. Certo, tempo per operare sul mercato ce n'è ancora, ma bisognerà vedere se ci saranno colpi "americani", che sarebbero il risultato di un lavoro di studio del panorama delle Summer League americane o se i prossimi atleti che verranno firmati saranno, come tutti quelli finora contrattualizzati, volti noti della lega nostrana. In tal caso, la spedizione americana potrebbe essere stata soltanto una istruttiva vacanza.
Luca Maggitti
Luca Maggitti