LA Kinder può già staccare questa sera il biglietto per la Final Four. Se batte l´Efes Pilsen, nella sfida in onda alle 20.30 a Casalecchio (e su RaiSat), è praticamente in porto. Sale a 8 punti in classifica, dove sarebbe raggiungibile solo dal Real, che ieri ha sbancato Perm. Ma il Real dovrebbe pure venire a vincere a Bologna di 29… Basta, l´occasione è buona, anzi unica, anche se trovare le stesse energie delle due ultime grandi serate non sarà semplice.
Non ci sono comunque emergenze estreme: l´unico in dubbio è Abbio, per una storta alla caviglia sinistra. Frosini e Rigaudeau, per problemi alle ginocchia, avevano saltato il lavoro del martedì, ma ieri hanno ripreso. Stop invece per Becirovic, che dopo i primi passi si è ritrovato con la febbre e un noioso mal di schiena. Per lui è ancora prestissimo. «Ci vuole pazienza – ha detto Messina –, per ora è stato con la squadra solo una volta, evitando i contatti. Si possono fare solo ipotesi: se non avrà risentimenti, tra una decina di giorni potrebbe ricominciare ad allenarsi regolarmente». Il notiziario medico è sempre d´attualità, quindi d´obbligo due parole su Griffith. «Rashard ha fatto un lavoro positivo nelle ultime giornate, ma ogni partita non può essere un test solo per lui».
Il coach puntualizza: infatti l´Efes è molto più di un altro passo nel recupero del centro. I turchi si giocano tutto quello che resta loro da sperare, portando in dote un bel primo posto nel campionato nazionale e un´Eurolega dignitosa. «Una formazione quadrata – ha continuato Messina -, con ogni ruolo ben coperto. Non sono pieni di fenomeni, ma hanno l´atteggiamento di un buon team, organizzato. E infatti, quando perdono, è sempre di poco». Rientrerà Marcus Brown, ex Treviso, l´esterno con più punti nelle mani, e sotto canestro la potenza dell´estone Kambala potrebbe creare problemi: ma è anche, la sua forza dentro l´area, senza tanto svariare sul perimetro, il test ideale per Griffith.
Intanto, dopo il Real e il derby, tanti stanno riscoprendo la Kinder, così, all´improvviso… «Io e questa squadra ne abbiamo già viste tante: di qui alla fine ne perderemo ancora, ma tenendo come obiettivo principale quello di ritrovare una buona continuità nella tranquillità».
Manuel Ginobili ha dominato il campo nell´ultima settimana: difficilmente troverà stasera difese spalancate. «A Istanbul non facemmo una grandissima partita, soprattutto per merito loro. Il quintetto base dell´Efes è molto pericoloso, con un potenziale di 20 punti a giocatore: e infatti con l´Ural hanno vinto senza Brown, probabilmente il migliore. Credo sia molto importante una nostra partenza decisa, per non farli entrare in confidenza con la gara».
Premio, infine, per Gigi Terrieri: prima del match verrà premiato per i 30 anni in Virtus e le oltre 900 gare commentate come speaker.
Francesco Forni
Non ci sono comunque emergenze estreme: l´unico in dubbio è Abbio, per una storta alla caviglia sinistra. Frosini e Rigaudeau, per problemi alle ginocchia, avevano saltato il lavoro del martedì, ma ieri hanno ripreso. Stop invece per Becirovic, che dopo i primi passi si è ritrovato con la febbre e un noioso mal di schiena. Per lui è ancora prestissimo. «Ci vuole pazienza – ha detto Messina –, per ora è stato con la squadra solo una volta, evitando i contatti. Si possono fare solo ipotesi: se non avrà risentimenti, tra una decina di giorni potrebbe ricominciare ad allenarsi regolarmente». Il notiziario medico è sempre d´attualità, quindi d´obbligo due parole su Griffith. «Rashard ha fatto un lavoro positivo nelle ultime giornate, ma ogni partita non può essere un test solo per lui».
Il coach puntualizza: infatti l´Efes è molto più di un altro passo nel recupero del centro. I turchi si giocano tutto quello che resta loro da sperare, portando in dote un bel primo posto nel campionato nazionale e un´Eurolega dignitosa. «Una formazione quadrata – ha continuato Messina -, con ogni ruolo ben coperto. Non sono pieni di fenomeni, ma hanno l´atteggiamento di un buon team, organizzato. E infatti, quando perdono, è sempre di poco». Rientrerà Marcus Brown, ex Treviso, l´esterno con più punti nelle mani, e sotto canestro la potenza dell´estone Kambala potrebbe creare problemi: ma è anche, la sua forza dentro l´area, senza tanto svariare sul perimetro, il test ideale per Griffith.
Intanto, dopo il Real e il derby, tanti stanno riscoprendo la Kinder, così, all´improvviso… «Io e questa squadra ne abbiamo già viste tante: di qui alla fine ne perderemo ancora, ma tenendo come obiettivo principale quello di ritrovare una buona continuità nella tranquillità».
Manuel Ginobili ha dominato il campo nell´ultima settimana: difficilmente troverà stasera difese spalancate. «A Istanbul non facemmo una grandissima partita, soprattutto per merito loro. Il quintetto base dell´Efes è molto pericoloso, con un potenziale di 20 punti a giocatore: e infatti con l´Ural hanno vinto senza Brown, probabilmente il migliore. Credo sia molto importante una nostra partenza decisa, per non farli entrare in confidenza con la gara».
Premio, infine, per Gigi Terrieri: prima del match verrà premiato per i 30 anni in Virtus e le oltre 900 gare commentate come speaker.
Francesco Forni
Fonte: La Repubblica